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    IL CALCIO ITALIANO PRESO A CALCI IN EUROPA – MALAGO': "CHIEDERO' ALL'UEFA DI INSERIRE IL VAR", L’EX DG DELLA FIGC ANTONELLO VALENTINI PUNGE ANDREA AGNELLI: "LUI CHE SIEDE NEL COMITATO ESECUTIVO DELL’UEFA DOV’ERA QUANDO CEFERIN HA DETTO NO ALL’USO DEL MEZZO?” – L'INCAPACITA' DEL NOSTRO CALCIO DI FARE "SISTEMA" - QUANDO ANCELOTTI DEFRAUDATO COL BAYERN AL BERNABEU CHIESE LA MOVIOLA IN CAMPO…


     
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    gigi buffon andrea agnelli gigi buffon andrea agnelli

    DAGONEWS

    Nel rovente dopo partita di Madrid, il numero 1 della Juventus, Andrea Agnelli, ha attaccato il designatore Uefa Collina e invocato l’uso del Var nelle coppe europee.

     

    antonello valentini antonello valentini

    “Ma lui che siede nel Comitato Esecutivo dell’Uefa – scrive su Facebook l’ex dg della Federcalcio Antonello Valentini - dov’era quando il presidente Ceferin ha detto no all’uso del mezzo elettronico ( che la Fifa utilizzerà tra 2 mesi in Russia…) E allora Agnelli ne parli con Ceferin e i suoi scherani italiani, grandi elettori del neo presidente Uefa. Quando la Uefa ha bocciato il Var, tutti zitti e accucciati”. Sul tema Var è intervenuto anche il presidente del Coni Giovanni Malagò: "La Juve col Real Madrid è stata strepitosa ed esce dalla Champions a testa alta. L'Uefa dovrebbe adottare la Var il prima possibile e lo chiederò in prima persona al presidente Ceferin, anche se ci sono episodi dubbi che sono di difficili valutazioni come quello di ieri. In generale alcuni episodi su Milan, Lazio, Roma in Europa non hanno aiutato e non capisco perché il Var non possa essere messo"

    miccichè malagò miccichè malagò

     

     

     

     

     

    ORA BASTA CON IL TIRO AL BERSAGLIO SULLE NOSTRE

    Alessandro Vocalelli per http://www.corrieredellosport.it

     

     

    REAL MADRID JUVENTUS REAL MADRID JUVENTUS

    La Juve ha vinto in campo e Andrea Agnelli ha stravinto fuori, inchiodando l’arbitro, anzi gli arbitri e il designatore, nella serata più incredibile che potesse riservare la Champions League. Dopo l’impresa della Roma, più forte degli errori dei direttori di gara all’andata e al ritorno, con una mancata espulsione di Piqué passata sotto silenzio e i mancati rigore al Camp Nou, non è riuscito ai bianconeri di fare altrettanto, solo perché gli arbitri si sono stavolta addirittura superati. Dopo aver negato un rigore netto a Cuadrado nella gara a Torino, stavolta l’inglese Oliver ha fatto saltare il banco, punendo un intervento di Benatia che - visto e rivisto alla moviola - era nettamente sul pallone. Sono saltati i nervi a Buffon, che non meritava di uscire dalla Champions League in questo modo, sono saltati i nervi ad Allegri che è andato - giustamente - a polemizzare con Sergio Ramos che da squalificato era a bordo campo a incitare, urlare, come un allenatore aggiunto.

    REAL MADRID JUVENTUS - IL PRESUNTO FALLO DI BENATIA SU LUCAS VASQUEZ REAL MADRID JUVENTUS - IL PRESUNTO FALLO DI BENATIA SU LUCAS VASQUEZ

     

    Ma, come detto, se la Juve ha demolito il Real Madrid sul campo, nel dopo partita un lucidissimo Agnelli ha frantumato un sistema che continua diabolicamente a penalizzare le squadre italiane in Europa. Hanno provato a incenerire inutilmente la Roma, hanno penalizzato Milan e Lazio - che adesso merita rispetto - in un rincorrersi di decisioni contrarie. Finisce così l’avventura di una Juve coraggiosa, capace di mettere all’angolo gli avversari e di dare lezioni in campo. Resta adesso solo la Roma a rappresentare l’Italia in Champions, accompagnata dai complimenti di mezzo mondo e di Agnelli che - alla fine del suo intervento tv - ci ha tenuto a spedire il suo in bocca al lupo ai giallorossi. Mentre, pochi metri più in là, il Real Madrid festeggiava una qualificazione firmata dalla decisione dell’arbitro. Chissà se Collina, almeno stavolta, ci dirà che ne pensa.

    REAL MADRID JUVENTUS - IL PRESUNTO FALLO DI BENATIA SU LUCAS VASQUEZ REAL MADRID JUVENTUS - IL PRESUNTO FALLO DI BENATIA SU LUCAS VASQUEZ

     

     

    ANCELOTTI

    Andrea Sorrentino per la Repubblica

     

    ancelotti ancelotti

    Carlo Ancelotti l'ha incrociato negli spogliatoi, a misfatto compiuto. "Cosa gli ho detto? Niente. Anzi sì, solo una cosa: good job", bel lavoro, signor Viktor Kassai, miglior arbitro del mondo nel 2011, ma il tempo passa e i disastri di Real-Bayern peseranno sulla sua coscienza e sulla sua carriera, chissà con quali proporzioni. Ancelotti gli ha persino stretto la mano ed è finita lì, pare invece che qualche giocatore del Bayern si sia spinto verso lo stanzino dell'arbitro ungherese e che nessuno recasse in mano mazzolin di fiori, al punto che si sarebbe reso necessario, o forse non era necessario, uno sbarramento di qualche agente. Vai a sapere. Sono le voci incontrollate dal ventre del Bernabeu mentre il Bayern Monaco digrigna la sua rabbia, con Arturo Vidal che entra pesante anche sul microfono: "E' terribile che ti rubino così una partita: due gol in fuorigioco, la mia espulsione un errore. Un robo, un furto simile, non si può vedere in Champions. Vincevamo 2-1, loro si sono spaventati e l'arbitro ha iniziato il suo show. L'hanno visto in tutto il mondo. Ci hanno infangato. Siamo arrabbiati e tristi". Intanto immancabile arriva il tweet irridente di Piqué, il difensore del Barça che mentre si concentra sulla Juve invia solo tre puntini di sospensione, per fortuna, dopo il 2-2 di Ronaldo; gli risponde subito Sergio Ramos: "Pensi al suo 6-1 col Psg", ma che bravi ragazzi.  "Per la prima volta provo un profondo senso di rabbia, perchè  siamo stati fregati. Una fregatura bella e buona". E' il duro affondo di Karl Heinz Rummenigge, ad del Bayern Monaco, sull'arbitraggio di Kassai nel quarti Champions in casa  Real. "Viene da chiedersi - le parole di Rummenigge alla squadra, nella cena postpartita - cosa facciano le associazioni che governano il calcio: abbiamo sei arbitri in campo, sei! E abbiamo subito un'espulsione ingiusta e due gol in chiaro fuorigioco". I giocatori hanno applaudito.

    sergio ramos sergio ramos

     

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    Bayern in vantaggio per 2-1 e in controllo psicologico della sfida dopo l'1-2 dell'andata, mentre il Bernabeu cominciava a fischiare Cristiano Ronaldo, brutto affare: il cileno prende un secondo cartellino giallo per un fallo che appare veniale (anche se aveva rischiato poco prima una seconda ammonizione e forse era stato perdonato) e si vede già un capannello di tute rosse intorno agli arbitri. Altri strepiti dopo il gol del 2-2, nei supplementari, di Cristiano Ronaldo, in chiaro fuorigioco. Si vedono Ribery e Thiago Alcantara, oltre ad altri compagni della panchina, mostrare pochi istanti dopo al quarto uomo, smartphone alla mano, le immagini televisive che illustrano l'evidenza del fatto, il bello è che è un fuorigioco solare, forse di un metro, ma il guardalinee Ring tiene la bandierina in basso, poi corre a indicare il centrocampo. Situazione in effetti grottesca, a pensarci bene: basta un telefonino in mano a tre metri dagli atleti e in certi casi sai tutta la verità in pochi secondi, e invece la grande Champions League della grande Uefa, coi suoi introiti da miliardi di euro all'anno, affida all'errore umano, sperando che sia in buona fede ma vatti a fidare degli uomini, il destino di gare di simile importanza. Mistero buffo. Persino Carlo Ancelotti concede: "Fino a oggi ero contrario, ma ammetto che ormai mi sembra necessario il ricorso alle immagini televisive per decidere su certi episodi…

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