Nina Fabrizio per www.quotidiano.net
Con la sua stazza di omone alto quasi 2 metri, la veste rossa fino ai piedi, una vistosa croce d’oro al collo e una semplice mascherina chirurgica sul volto, aveva fatto il suo ritorno in pubblico dopo lungo ritiro dalla socialità solo una decina di giorni fa, alla presentazione dell’ultima biografia del suo Papa-mentore, Benedetto XVI-Joseph Ratzinger.
papa francesco bergoglio cardinale gerhard mueller
Un evento-tributo partecipatissimo tra condanne del sinodo tedesco e della stretta imposta da Francesco alle messe in latino che ha radunato in una affollata sala della Capitale il gotha dei conservatori romani delle due sponde del Tevere (presenti anche Gianni Letta, Pierferdinando Casini, monsignor Georg Gaenswein), appuntamento riservato ai detentori di Green pass. In quella occasione – promossa con sgarbo istituzionale mentre il Papa ‘regnante’ Francesco era in missione tra i rifugiati di Lesbo – il cardinale tedesco Gerhard Mueller era rimasto silente. Per far sentire il suo pensiero sulla lunghezza d’onda dei filoni complottisti, ha atteso ieri quando ha rilasciato un’ampia intervista intrisa di retorica no vax all’Istituto austriaco San Bonifacio.
cardinal gerhard mueller
La pandemia, a suo dire, è stata utilizzata da personaggi come George Soros e Bill Gates per creare "uno stato di sorveglianza globale". Per il cardinale che ha subito anni fa un brusco siluramento da parte di Bergoglio, le elite finanziarie mondiali stanno usando la pandemia e le misure adottate dai governi per contrastarla per sottoporre le persone al "controllo totale" consentendo così ai super ricchi di "cogliere un’occasione per mettere la gente in riga".
Affermazioni che non si discostano molto da quelle di tanti vescovi e prelati no vax, soprattutto americani, campioni del tradizionalismo conservatore, come l’ex nunzio a New York monsignor Viganò, capofila degli oppositori di Francesco.
george soros
L’ex nunzio mai creato cardinale è arrivato a negare l’esistenza del Covid e a incitare i fedeli a partecipare in massa alle manifestazioni e ai raduni no vax e no Green pass. Posizioni di totale imbarazzo per la Chiesa di Francesco, Papa che ha sposato la causa dell’immunizzazione dettando la linea contro il "suicidio negazionista" già dal Natale scorso.
Una posizione poi continuamente reiterata, ribadita alla vigilia dell’introduzione del Super Green pass anche dal segretario di Stato vaticano, il cardinale Parolin e sposata dalla Cei che però, nei confronti dei sacerdoti non immunizzati, stante che per andare a messa non serve il Green pass, si è limitata a raccomandare la vaccinazione e semmai a non partecipare a celebrazioni con troppi fedeli.