Comunicato del Cdr de “il Giornale”
MARINA BERLUSCONI ERNESTO MAURI
I giornalisti del Giornale esprimono profonda preoccupazione per le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Mondadori Ernesto Mauri. Il manager del gruppo che ha una partecipazione del 36% della Società europea edizioni ha spiegato che con l'azionista di maggioranza sta studiando un piano per la riduzione del costo del lavoro.
silvio e paolo berlusconi
Ha parlato di non meglio precisati ammortizzatori sociali, di decisioni "meno traumatiche" da trovare "attorno a una tavolo" e del costo del lavoro che non si adegua alle mutate condizioni del mercato. Il Cdr ricorda a Mauri che negli ultimi anni il costo del lavoro del Giornale è costantemente calato, così come l'organico, che è ormai ridotto all'osso se confrontato con quello degli altri grandi quotidiani nazionali.
ANNUNCIO IL GIORNALE PER COLLABORATORE DOMESTICO
Ricorda a Mauri che i giornalisti hanno individuato e segnalato all'azienda una serie di sprechi e costi che è possibile ridurre, se non azzerare, visto che non sono funzionali alla realizzazione del prodotto e pesano in modo considerevole sul bilancio. Quindi anche sugli azionisti Mondadori, che ne saranno informati nella sede più opportuna.
paolo berlusconi alla cena di compleanno per edoardo vianello (4)
Per quanto riguarda le soluzione da trovare insieme, si fa presente presente all'Ad di Mondadori che dal dicembre scorso il Cdr ha dato disponibilità a trattare su un piano di solidarietà ed esodi incentivati, ma l'azienda ha risposto con rinvii e silenzi imbarazzanti. Sono passati quattro mesi e altre perdite economiche che colpiranno gli azionisti del Giornale e anche il portafogli degli azionisti Mondadori. Ma non per colpa dei giornalisti del Giornale.
MARINA BERLUSCONI ERNESTO MAURI
Per giornalisti che guadagnano stipendi non molto lontani dai minimi tabellari appare incredibile che un Ad che guadagna circa 2 milioni di euro l'anno bonus a parte (2,7 milioni nel 2017) proponga come unica soluzione - per sanare una perdita che per quanto tocca a Mondadori risulta inferiore al suo incasso annuo del 2017 - la vendita di una testata storica dell'editoria italiana senza alcuna riflessione sul suo rilancio.
Il Cdr del Giornale