11 DONNE A PARIGI 3
Marco Giusti per Dagospia
Laetita Casta, la bellissima Laetitia Casta, ha un problemino. E’ un’avvocatessa bella e brava, ma quando si sente attratta da un uomo il suo stomaco non si regola. E partono rumori tremendi.
Insomma Laetita Casta si permette il lusso del ruolo di scorreggiona alla Gina Rovere in Bella, ricca, lieve difetto fisico cerca anima gemella di Nando Cicero in questo scombinatissimo, ma curioso filmetto corale tutto al femminile, 11 donne a Parigi, ma si chiamava Sous les joupes des filles, opera prima di un’attrice, Audrey Dana, che lo ha pure interpretato assieme a un numero impressionante di belle ragazze francesi, da Vanessa Paradis a Isabelle Adjani, e ha scritto assieme a Murielle Magellan e Raphaelle Valbrune.
Scordatevi le nostre commedie volgarotte, qua le ragazze fanno di peggio, e infatti il film, uscito lo scorso anno in Francia, è andato benissimo, anche se ha un umorismo di grana grossa se non grossissima. Di scena sono un gruppo di ragazze, ognuna con un problema legato alla sessualità e ai rapporti sentimentali, e alle variazioni d’umore dettate dal ciclo femminile e da una primavera instabile.
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C’è Rosa, Vanessa Paradis, la ex di Johnny Depp, perfetta donna d’affari che si accorge di non avere né amiche né vita sentimentali, un livello di testosterone altissimo, e cerca tramite la sua giovane assistente, Adeline, Alice Badaili, di capire perché.
Al tempo stesso Adeline ha chiesto alla bella avvocatessa Rosa, Agathe, Laetitia Casta, un aiuto per difendere la mamma, che ha ucciso il marito, perché era crudele. Rosa chiede un consiglio a un avvocato maschio più esperto, e si innamora, anche se non riesce a trattenere il suo corpo da rumoracci di ogni tipo che non riesce a controllare.
Poi c’è Isis, Geraldine Nakache, superstar comica in Francia, sposata con Pierre. Assieme hanno quattro figli, ma non si sente soddisfatta e si innamora di una bella baby sitter bionda, Marie, Aice Taglioni.
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Intanto tra le ragazze della boutique dove lavora Pierre, marito di Isis, si sviluppano una serie di tradimenti e di storie. Jo, la stessa regista, si è finalmente accorta del tradimento del marito, che se la fa con Ines, Marina Hands, vicina di casa di Sophie, Audrey Fleurot, che lavora anche lei nella boutique. E la padrona, Lily, Isabella Adjani, rifatta e quasi invedibile, si sente invecchiare e ha troppe incertezze.
Mettiamoci anche la storia di una tranquilla bigliettaia, Fanny, che sbatte la testa contro un palo, e diventa sessualmente scatenata, riuscendo a conquistare un celebre attore americano a Parigi. O quella dell’ipocondriaca e nevrotica sorella di Lili, Sam, Sylvie Testaud, che scopre di avere un cancro e diventa una persona normale.
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Più interessante che riuscito, 11 domme a Parigi, ci mostra una serie di attrici francesi di talento, le più divertenti sono Laetitia Casta e Vanessa Paradis, alle prese con situazioni grottesche spesso da vecchia commediaccia all’italiana.
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Alcuni episodi fanno ridere, e le ragazze in sala ridevano parecchio, ma più spesso le situazioni sono scemotte, anche se le battute in generale sono molto più pesanti che nelle nostre commedie attuali (“Va bene, non ti metto più il dito nell’ano” dice la Casta al suo bell’avvocato) e la storia lesbo è trattato con totale normalità come da noi non è ancora possibile. Grande successo in Francia. In sala dal 3 dicembre.