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    IL CINEMA DEI GIUSTI - MAGARI NON È IL CAPOLAVORO CHE DICONO I CRITICI INGLESI, MA "UNDER THE SKIN" DI JONATHAN GLAZER CI TIENE BELLI TESI FINO ALLA FINE CON UNA SCARLETT JOHANSSON MAI COSÌ NUDA


     
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    Under the Skin di Jonathan Glazer

     

    Marco Giusti per Dagospia

     

    Adoratori di Scarlett Johansson preparatevi, perché così non l’avete mai vista. Forte di un esordio a Venezia dell’anno scorso tra i fischi e le frecciate dei critici più tradizionalisti, e di un’accoglienza in patria che lo ha trattato come uno dei capolavori dell’anno (qualcuno si sbaglierà, no?), arriva anche in Italia il complesso, ma estremamente affascinante, disturbante, impenetrabile "Under the Skin" di Jonathan Glazer, salutare tuffo nella fantascienza politica e nel bellissimo corpo di Scarlett Johansson.

    i Under the Skin di Jonathan Glazer ndex i Under the Skin di Jonathan Glazer ndex

     

    Tutto girato in una Scozia piovosa e autunnale e tratto da un romanzo del belga Michel Faber, che da anni vive in Scozia, "Under the Skin", sceneggiato dallo stesso Glazer assieme a Walter Campbell, ha una costruzione difficile e misteriosa che non concede molto al pubblico, a parte l'esposizione della pelle di Scarlett. Mai così nuda.

     

    La seguiamo alla guida di un camion mentre adesca giovinotti appiedati. Li porta in una specie di camera nera, dopo si spoglia lei e si spogliano loro. E col pisello ritto (te credo) finiscono in una specie di salamoia aliena dove vengono succhiati da chissà quale entità.

     

    Ma a un certo punto Scarlett inizia a avere dei dubbi sul sua ruolo di vampiretta aliena. Dopo che ha adescato un ragazzo dal volto mostruoso, grande momento stracult e dopo che ha cercato di mangiare quella che sembra una torta surgelata Bindi più che una vera torta scozzese.

    under the skin scarlett johansson under the skin scarlett johansson

     

    Quando un maschio locale cercherà di penetrarla capiamo che sotto alla pelle, under the skin appunto, ha qualche problemino. Gli inglesi e gli scozzesi ne parlano da un anno, totalmente affascinati dal film e dalle sue immagini, non comprendendone a pieno i suoi lati politici (perché muoiono solo stranieri?), che probabilmente ci sono.

    jonathan glazer alla premiere del suo x jonathan glazer alla premiere del suo x

     

    Ma come è stato scritto è un film che non può non rimanerti a lungo sotto la pelle, che ti fa parlare. Magari non è il capolavoro che dicono i critici inglesi, ma ci tiene belli tesi fino alla fine, un po' come i ragazzotti scozzesi. Che almeno muoiono contenti. Cultissimo. In uscita il 28 agosto.

     

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