Laura Zangarini per corriere.it
lynn shelton
È morta Lynn Shelton, regista «indie» che ha diretto «Humpday - Un mercoledì da sballo» e della serie tv «Little Fires Everywhere», in arrivo venerdì prossimo su Amazon Prime Video. Aveva 54 anni. Il suo agente, Adam Kersh, ha comunicato che la regista è morta venerdì 15 maggio a Los Angeles per una malattia del sangue non meglio specificata.
A confermare la morte della regista anche il compagno, il comico Mark Maron. Shelton era diventata la voce principale del nuovo movimento cinematografico indipendente americano. Molto apprezzati dagli spettatori dei festival i suoi film a basso budget, mentre per la televisione aveva diretto episodi di «Mad Men», «Fresh Off the Boat», « The Mindy Project» e «Glow» oltre al recente «Little Fires Everywhere», con Reese Witherspoon e Kerry Washington.
«Abbiamo fatto tantissime cose insieme», ha dichiarato Mark Duplass su Twitter. Era l’attore feticcio di Shelton, co-protagonista nel suo film del 2009 «Humpday - Un mercoledì da sballo», un divertente racconto della sessualità maschile vista attraverso uno sguardo femminile. L’attore ha dichiarato di aver perso una « cara amica» e di aver ammirato la sua creatività. «Vorrei che avessimo fatto di più — ha detto Duplass —. La sua illimitata energia creativa e il suo spirito contagioso non avevano rivali. Mi ha reso migliore. Che perdita tragica».
lynn shelton
Shelton aveva iniziato la sua carriera cinematografica intorno ai 30 anni, dopo aver lavorato inizialmente come attrice e fotografa. Ha scritto e diretto otto lungometraggi nel giro di 14 anni. Ava DuVernay ha ricordato invece Shelton per averle «cambiato la vita» dopo la consegna di un premio al Sundance Film Festival nel 2012. «Ha annunciato il mio nome con orgoglio — ha detto la regista di «Selma» e «Nelle pieghe del tempo», che ha pubblicato una foto su Twitter che le ritrae insieme —. Me lo ha consegnato con amore. Un momento che si è radicato in me per molto tempo dopo. Non riesco a credere che sia morta. Riposa in pace, bellezza. Grazie per i tuoi film. E per la tua gentilezza».