• Dagospia

    DI MAIL IN PEGGIO - IL CODACONS E LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI SONO PRONTI A DELLE CLASS ACTION CONTRO “ITALIAONLINE”, LA SOCIETÀ CHE FORNISCE I SERVIZI DI POSTA ELETTRONICA DI LIBERO E VIRGILIO, CHE SONO INOPERATIVI DA QUATTRO GIORNI A CAUSA DI UN “BUG”: COSA E' SUCCESSO –  IL PROFESSORE DEL POLITECNICO DI MILANO, STEFANO ZANERO: "SISTEMI COSÌ GRANDI POSSONO RICHIEDERE TEMPO PER…"


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell’articolo di Alessia Cruciani per www.corriere.it

     

    libero mail libero mail

    Quattro giorni senza poter ricevere o inviare mail, lavoratori infuriati per il danno subito, il Codacons e altre associazioni dei consumatori pronti alle class action (qui c'è il modulo per il rimborso) e pesanti conseguenze economiche per Italiaonline, la società che fornisce a 9 milioni di persone i servizi di posta elettronica di Libero e Virgilio, che subirà un’inevitabile fuga di utenti ora che il servizio è stato ripristinato. Da lunedì 23 a giovedì 26 gennaio, infatti, è stato impossibile recuperare i dati conservati nella posta elettronica, così come ricevere i messaggi […]. 

     

    CHE COSA È SUCCESSO

    «[…] l’azienda ha parlato di un problema legato al sistema di storage, dove cioè vengono archiviate le caselle dati degli utenti – interviene Stefano Zanero, Professore del Politecnico di Milano presso il dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria - È una criticità di quelle difficili da prevedere, un problema nel software che fa funzionare questa libreria». 

    virgilio mail virgilio mail

     

    […] “Non è importante stabilire di chi è la colpa, i bug esistono. Piuttosto sorprende che un “single point of failure” abbia causato il fallimento dell’intera architettura. Insomma, per erogare la posta a milioni di italiani non si usa un semplice computer ma un sistema più complesso, che non dovrebbe fallire per un semplice componente. Invece, è successo».

     

    Tempi tecnici e conseguenze

    chiocciola simbolo email chiocciola simbolo email

    […] Quanto tempo ci vuole per rimediare a un bug di questo tipo? «I bug sono difficili da determinare […] Purtroppo, sistemi così grandi possono richiedere del tempo per essere ripristinati. Il loro vendor ha dovuto riscrivere un pezzo di software che poi deve essere installato in un’architettura complicata. Difficile stabilire quale sia il tempo appropriato […]».

     

     La società ha rassicurato gli utenti sulla sicurezza dei propri dati, che non andranno perduti. «Si tratta di un’affermazione forte che penso abbiano fatto a ragion veduta», commenta il professor Zanero. E poi, […]conclude: «[…] Mi dispiace molto dirlo e può sembrare ingiusto ma, non aver reso i dati disponibili per giorni rappresenta un danno significativo per tanti professionisti e, probabilmente, una fetta di utenti coglierà l’occasione per cercare qualcosa di più affidabile».

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport