LA FOX MANDA IN ONDA UN PISELLO PER SBAGLIO
Ecco un aneddoto divertente: quando arrivò il momento di pensare ai recipienti di urina per gli astronauti, la NASA si trovò davanti a un problema inaspettato. Diede ai suoi astronauti la scelta di tre misure: piccola, media e grande, a seconda del pene. Ma nessuno scelse le prime due. Le guaine si sfilavano, con le immaginabili conseguenze, e allora la Nasa ebbe una idea brillante: gli astronauti dovevano scegliere fra le taglie grande, gigante e mostruoso.
L’ansia per la misura del pene è molto diffusa, ma quanto conta, davvero, la grandezza? Non quanto si crede e gli esperti del sesso spiegano perché.
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IL CAZZO DI FASSBENDER IN SHAME
1) Più grande non significa migliore. Il fatto di essere ben forniti, non implica necessariamente saper far funzionare “la macchina”. Anzi, quasi non c’è correlazione tra un pene grosso e la sua performance a letto. Spesso chi è consapevole della propria taglia, ignora la comunicazione con l’altro. Invece chi non è così dotato, è più portato all’ascolto del partner e dà, oltre che ricevere. Il membro grande non è insomma garanzia di soddisfazione sessuale.
2) Alle donne interessano più altre cose. Molti studi dimostrano che l’attrazione di una donna per un uomo diminuisce quando le misure del suo membro sono eccessive. Preferisce una taglia media ad una extra-large. Si può preferire un grosso pene, quando è proporzionato al resto del corpo.
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3) Solo perché i grandi peni sono lo standard dei film porno, non significa che lo debbano essere nella realtà. Il porno soddisfa i nostri desideri di eccesso, non tutte le fantasie devono realizzarsi.
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4) Le aspettative sugli uomini con grandi peni sono troppo alte e non saranno mai soddisfatte. Una donna ci si trova davanti e pensa: «Ok, ci siamo, ecco cosa eccita di più, ecco ciò di cui parlano tutte. Proviamolo». Ma poi l’esperienza disorienta. A volte fa proprio schifo. Il prodigio si limita alla grandezza del membro, non alla sua prestazione.
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5) Il sesso non è solo penetrazione. Solo il 25% delle donne ha regolarmente orgasmi vaginali, quindi spesso la stimolazione del clitoride va fatta in altri modi, e qui la misura del pene conta poco e niente.
6) I grandi peni sono spesso dolorosi. La verità è che per gli ultradotati non è così facile trovare partner che abbiano voglia di maneggiare l’attrezzatura. Fa male e molto.
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7) Le misure compromettono le prestazioni. Gli uomini con pene piccolo spesso combattono con il senso di vergogna. Ma la vergogna per la dismorfia colpisce anche chi ha il pene enorme, soggetto a depressione, disordini alimentari, ansie.
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