Elisabetta Rosaspina per il “Corriere della Sera”
Mourad Hamyd cognato di Cherif Kouachi
Scagionato da qualunque responsabilità nella strage di Charlie Hebdo , il giovane cognato di Sherif Kouachi, uno dei due fratelli assassini, è stato intercettato al confine turco mentre cercava, probabilmente, di raggiungere la Siria per arruolarsi nelle fila dell' Isis. La notizia, pubblicata ieri dal settimanale francese Le Journal du Dimanche , getta un' altra ombra sull' efficienza dei servizi segreti nazionali e occidentali che il ventenne Mourad Hamyd, se davvero stava seguendo la rotta del jihad, è quasi riuscito a beffare.
said e cherif kouachi da ragazzi
Per 50 ore, subito dopo l' attentato del 7 gennaio 2015 al giornale satirico, il ragazzo - allora studente liceale - era stato arrestato e sospettato di essere «il terzo uomo», come minimo il «palo» dei fratelli Said e Sherif Kouachi, cui la polizia stava ancora dando la caccia. Accompagnato dal padre, Mourad si era presentato spontaneamente, la mattina dell' 8 gennaio, al commissariato della sua città, Charleville-Mézières, 230 chilometri a nordest di Parigi: un amico lo aveva avvisato che il suo nome circolava in Internet quale presunto complice della coppia di killer, che due giorni più tardi sarebbe stata eliminata in una sparatoria con la polizia.
Ma Mourad aveva da opporre l' alibi di ferro fornito dai compagni di classe e dagli insegnanti del liceo Gaspard-Monge: la mattina dell' assalto a Charlie Hebdo il ragazzo risultava nel suo banco, a seguire le lezioni di matematica e filosofia. Nel pomeriggio era andato a fare compere e a scuola guida, del tutto ignaro del massacro appena compiuto a Parigi dal marito di sua sorella Izzana, Sherif, che del resto sosteneva di vedere di rado.
cherif kouachi 5
La sua sorpresa e la sua indignazione, mentre protestava per il suo nome «infangato» e il suo avvenire «compromesso», apparivano genuini, l' alibi teneva, e Mourad è tornato alla sua vita di anonimo maturando, ha ottenuto il diploma, si è iscritto alla facoltà di Scienze e Tecnologia, senza più far parlare di sé. Le indagini avevano restituito il ritratto di un ragazzo tranquillo, addirittura timido, religioso ma senza eccessi, figlio minore un operaio marocchino dipendente della Citroën. Mai un problema nel suo quartiere, neppure una denuncia a suo carico.
i fratelli kouachi fuggono indisturbati dopo la strage a charlie hebdo 1
Un anno, sette mesi e tre settimane più tardi, quello stesso ragazzo si presenta al confine fra la Bulgaria e la Turchia con, nello zaino, un guardaroba non propriamente da escursionista: divisa paramilitare, guanti, scarpe pesanti. Non ha armi con sé, ma gli agenti alla frontiera drizzano le antenne. Qualche giorno prima, il 25 luglio scorso, i genitori di Mourad ne hanno denunciato la scomparsa.
Non credono che sia partito in vacanza. Ammettono di temere che sia diretto in Siria o in Iraq. Nel 2008, l' anno delle nozze con Izzana, Sherif Kouachi era stato arrestato poco prima di sparire in Medio Oriente, e condannato a tre anni per aver partecipato al reclutamento di uomini per Al-Zarqawi, «l' emiro di Al Qaeda» in Iraq. Il fratello, Said, negli anni successivi andava a veniva con lo Yemen.
charb direttore di charlie hebdo
Informata della segnalazione dei genitori, la Procura di Charleville-Mézières si rivolge alla polizia giudiziaria di Reims, che conferma: Mourad risulta schedato con la lettera «S» dei soggetti pericolosi per la sicurezza dello Stato. Quelli che hanno dato segni di fanatismo, che hanno tentato di raggiungere i campi battaglia del Califfato, o ne sono tornati. Sono le persone quantomeno da tenere d' occhio e sono già più di ventimila in Francia, metà delle quali per eccesso di simpatie islamiste.
cherif kouachi
Il 28 luglio Mourad viene fermato al suo ingresso in Turchia dalla Bulgaria dove è arrivato in treno attraverso l' Ungheria e la Serbia. I servizi turchi informano gli omologhi francesi e lo inviano in un centro di detenzione in attesa di approfondimenti. Gli uffici dell' antiterrorismo di Parigi emettono un ordine di cattura internazionale, mentre si aprono spiacevoli interrogativi: Mourad è riuscito a ingannare tutti fin dall' inizio? Oppure è stato sedotto dalle sirene del Califfo in tempi più recenti? O, ancora una volta, è vittima di un errore? La risposta, sperano gli investigatori, verrà dall' analisi del suo computer e del suo telefono cellulare. Il più presto possibile .
CHARLIE HEBDO REDAZIONE COLPI NELLA REDAZIONE DI CHARLIE HEBDO