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    IL COLPO CON CUI L'ASSESSORE ALLA SICUREZZA DI VOGHERA, MASSIMO ADRIATICI, HA UCCISO IL 39ENNE MAROCCHINO YOUNS EL BOSSETTAOUI SAREBBE PARTITO CASUALMENTE IN SEGUITO A UNA SPINTA RICEVUTA - L'UOMO INFASTIDIVA I CLIENTI DI UN LOCALE URLANDO E SDRAIANDOSI A TERRA MEZZO UBRIACO. ADRIATICI GLI AVREBBE CHIESTO DI SMETTERLA MA EL BOSSETTAOUI GLI HA LANCIATO UNA BOTTIGLIA. L'ASSESSORE HA ESTRATTO LA PISTOLA, HA MINACCIATO DI CHIAMARE LA POLIZIA - E' INIZIATA UNA LITE, IL 39ENNE HA SPINTO A TERRA ADRIATICI E…


     
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    Eleonora Lanzetti per il "Corriere della Sera"

     

    Nella modifica non leggera dell'accusa, passata dall'omicidio volontario con l'arresto in flagranza all'eccesso colposo di legittima difesa su decisione del pm nelle ore successive al delitto, con una riduzione rispetto alle prime risultanze sulla scena del crimine, gli stessi magistrati basano le coordinate dell'uccisione, alle 22.30 di martedì in piazza Meardi, di Youns El Bossettaoui, un 39enne di origini marocchine.

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    Raggiunto da un unico ma letale proiettile, al petto, esploso dalla pistola calibro 22 col colpo in canna di Massimo Adriatici, avvocato di 47 anni, ex sovrintendente della polizia e figlio di un comandante della Stradale, già docente universitario nella scuola allievi della polizia ad Alessandria, e assessore leghista di Voghera alla Sicurezza. La Procura di Pavia, titolare del caso, non crede comunque alle parole del politico, che ha parlato di un colpo partito casualmente in seguito a una spinta ricevuta da El Bossettaoui, pluripregiudicato per furto, inserito in giri di droga e a sua volta consumatore, alcolizzato cronico, destinatario di ordini di lasciare l'Italia sempre disattesi, e conosciuto nella cittadina pavese per il vagabondaggio e le molestie a chiunque.

     

    youns el boussetaoui youns el boussetaoui

    Raggiunti dal consolato generale del Marocco a Milano, i famigliari pretendono verità e si dicono convinti di un assassinio privo di «motivazioni». La fedina penale dell'immigrato e per l'appunto la sua conclamata attività di «disturbatore seriale», di contro a un professionista «competente e preciso» quale è ritenuto Adriatici, hanno senza margine di esitazione orientato il dibattito a Voghera a favore dell'assessore.

     

    Uno convinto della missione di «migliorare la sicurezza», in una cittadina pur non afflitta da problemi di ordine pubblico come confermano le statistiche e le chiacchierate con poliziotti e carabinieri che stanno in strada. Ma la «lettura» del delitto ha ancor prima fatto da veicolo narrativo nella politica nazionale: per Matteo Salvini, «altro che Far West, si fa strada la legittima difesa».

     

    LA LITE TRA MASSIMO ADRIATICI E YOUNS EL BOSSETTAOUI - 1 DI 2 LA LITE TRA MASSIMO ADRIATICI E YOUNS EL BOSSETTAOUI - 1 DI 2

    Ancora presto: tutto risulta tranne che un caso formalmente chiuso, nonostante oggi potrebbero decadere anche i domiciliari dell'assessore (difeso da colleghi del suo stesso studio legale), dunque pronto a tornare in libertà. Il Nucleo investigativo dei carabinieri di Pavia ha cristallizzato alcune testimonianze, non meno di cinque, di clienti del bar Ligure, al cui esterno, nello slargo chiuso da una ringhiera di ferro che affaccia sulla rotonda, si sono incrociati Adriatici ed El Bossettaoui, il quale da almeno una ventina di minuti infastidiva i presenti dentro il locale, di proprietà di cittadini cinesi, urlando e sdraiandosi a terra fiaccato dagli alcolici.

    LA LITE TRA MASSIMO ADRIATICI E YOUNS EL BOSSETTAOUI - 2 DI 2 LA LITE TRA MASSIMO ADRIATICI E YOUNS EL BOSSETTAOUI - 2 DI 2

     

    Quei testimoni, che hanno visto sia in diretta sia in leggera differita l'omicidio, raccontano di una violenta spinta di El Bossettaoui contro Adriatici, degli inviti dell'assessore a smetterla, delle sue minacce di una chiamata alla polizia, forse anche dell'esibizione della pistola calibro 22, fin quando, in conseguenza di quella spinta, il proiettile è stato «innescato» e ha percorso l'istantanea distanza tra Adriatici ed El Bossettaoui.

     

    YOUNS EL BOSSETTAOUI - UCCISO DA MASSIMO ADRIATICI YOUNS EL BOSSETTAOUI - UCCISO DA MASSIMO ADRIATICI

    Le telecamere nella zona potrebbero aver fornito elementi ma assai parziali se non addirittura inutili, in quanto non sarebbero state orientate sulla scena del crimine. Per questa mattina la Procura dovrebbe completare la fase iniziale del lavoro inviando al gip la richiesta di convalida dell'arresto, gip che deciderà sul futuro di Adriatici, detentore di un regolare porto d'armi e frequentatore dei poligoni.

    YOUNS EL BOSSETTAOUI - UCCISO DA MASSIMO ADRIATICI YOUNS EL BOSSETTAOUI - UCCISO DA MASSIMO ADRIATICI

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