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    "IL COLTELLO? NON SO DOVE L'HO PRESO" - "LA BIMBA? NON RICORDO DI AVERLA SOTTERRATA" - LA RICOSTRUZIONE PIENA DI LACUNE E OMISSIONI DELLA MADRE CHE HA UCCISO LA FIGLIA DI 5 ANNI - LA PICCOLA ELENA E' STATA ATTIRATA IN UNA TRAPPOLA: POCO DOPO L'ORA DI PRANZO E' ENTRATA IN AUTO, FORSE CREDENDO DI ANDARE A FARE UN GIOCO - INVECE LA MAMMA L'HA FATTA SCENDERE NEL CAMPO POCO DISTANTE (NON CI SONO TRACCE DI SANGUE IN AUTO), L'HA CHIUSA IN UN SACCO, E POI...


     
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    Da repubblica.it

     

    alessandro del pozzo con la figlia elena alessandro del pozzo con la figlia elena

    Lunedì, poco dopo l’ora di pranzo, la piccola Elena Del Pozzo è entrata in auto con il suo solito sorriso. Mamma Martina le aveva detto probabilmente che sarebbero andate a fare un gioco, nel campo poco distante. È l’ultima ipotesi degli investigatori. Invece, in quel campo, Elena è stata uccisa. Martina Patti ha chiuso la bambina in un sacco e ha iniziato a infierire con un coltello.

     

    È straziante l’esito dell’autopsia effettuata dal medico legale Giuseppe Ragazzi. Già dai primi accertamenti effettuati lunedì, erano emersi sette colpi: al collo, all’orecchio, alla spalla. Una scena raccapricciante. Ieri mattina, davanti alla gip Daniela Monaco Crea, la donna è tornata ad ammettere di avere ucciso la figlia nel campo, ma il suo racconto continua ad essere pieno di non ricordo.

     

    ELENA DEL POZZO ELENA DEL POZZO

    «Ho l’immagine del coltello - sussurra - ma non ricordo assolutamente dove l’ho preso». E ancora: «Non ricordo di avere sotterrato la bambina, ma sicuramente sono stata io». Un altro passaggio dell’interrogatorio, che ripercorre le parole della prima confessione, dopo il ritrovamento del cadavere: «Non ricordo di avere deciso di andare nel campo prima di uscire. Non ricordo cosa sia passato nella mia mente quando ho colpito mia figlia, anzi posso dire che non mi è passato nessun pensiero, era come se in quel momento fossi stata una persona diversa».

     

    “Non ricordo” che martedì avevano fatto subito sorgere il sospetto di un complice, per nascondere sottoterra il cadavere della piccola, con una zappa ritrovata poco distante. Ipotesi che in queste ore perde consistenza.

     

    il campo dove e stato ritrovato il cadavere di elena del pozzo il campo dove e stato ritrovato il cadavere di elena del pozzo

    Sin dal primo momento, inoltre, c’era stato anche il sospetto che il delitto fosse avvenuto in casa e non nel campo. Ma, adesso, i primi esami della sezione Investigazioni scientifiche dicono che non ci sono tracce di sangue nella 500 di Martina Patti. Né all’interno dell’abitacolo, né nel portabagagli. Segno che la bambina è entrata ancora viva in quell’auto. Immaginando un pomeriggio di giochi con la sua mamma.

    martina patti la madre di elena del pozzo martina patti la madre di elena del pozzo martina patti la madre di elena del pozzo martina patti la madre di elena del pozzo il campo dove e stato ritrovato il cadavere di elena del pozzo il campo dove e stato ritrovato il cadavere di elena del pozzo IL PADRE DI ELENA DEL POZZO IL PADRE DI ELENA DEL POZZO ALESSANDRO DEL POZZO ALESSANDRO DEL POZZO ALESSANDRO DEL POZZO ALESSANDRO DEL POZZO rosaria testa 2 rosaria testa 2 MARTINA PATTI MARTINA PATTI un fotogramma delle telecamere di videosorveglianza con elena del pozzo un fotogramma delle telecamere di videosorveglianza con elena del pozzo RAPIMENTO DI ELENA DEL POZZO - LA MAPPA RAPIMENTO DI ELENA DEL POZZO - LA MAPPA ELENA DEL POZZO ELENA DEL POZZO

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