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    IL COMUNE DI MILANO NON FA NULLA PER PROTEGGERE LA STATUA DI MONTANELLI? - DOPO I NUMEROSI IMBRATTAMENTI CON LA VERNICE, STAVOLTA UNA MODELLA SI FA FOTOGRAFARE SULLA STATUA PER EVOCARE, PER L’ENNESIMA VOLTA, LA STORIA DELLA 12ENNE ERITREA CHE IL GIORNALISTA 26ENNE “COMPRÒ” NEGLI ANNI TRENTA DURANTE LA GUERRA IN ETIOPIA - MONTANELLI E' FINITO NEL MIRINO DELLE ERINNI TURBO-FEMMINISTE CHE VOGLIONO DISTRUGGERNE LA MEMORIA…


     
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    Estratto dell'articolo di Lucia Landoni per www.repubblica.it

     

    le foto della statua di indro montanelli con la modella di colore 5 le foto della statua di indro montanelli con la modella di colore 5

    Hanno deciso di ricordare l’anniversario della morte di Indro Montanelli - avvenuta il 22 luglio 2001 - con una serie di scatti realizzati nel parco pubblico milanese che porta il suo nome, riaccendendo i riflettori su uno degli aspetti più oscuri della sua storia: Marzio Emilio Villa ha fotografato la modella Hempress Sheherazade in posa sulla statua dedicata a Montanelli, come se fosse una reincarnazione di Destà, la 12enne eritrea che il giornalista, allora 26enne, “comprò” dalla famiglia di lei negli anni Trenta, durante la guerra in Etiopia.

     

    le foto della statua di indro montanelli con la modella di colore 4 le foto della statua di indro montanelli con la modella di colore 4

    Il servizio fotografico, con il significativo titolo ‘Gloria o disonore? L’eredità lasciata da Indro Montanelli’, è stato pubblicato sulla pagina Instagram di ‘EssereNero’, sito nato con l’obiettivo di promuovere e celebrare la cultura africana e afro-discendente: “Mentre l’Italia celebra la memoria di un uomo considerato grande, noi scegliamo di ricordarlo per un altro aspetto, spesso celato nell’ombra – si legge nel post – Lontano dalle luci della ribalta e dalla gloria dei suoi successi letterari, esiste un capitolo oscuro che ha segnato profondamente le vite di molti in Eritrea”.

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    In poche righe viene poi sintetizzato il motivo per cui già nel 2020 i Sentinelli di Milano avevano chiesto di rimuovere la statua di Montanelli dai giardini di via Palestro e di cambiarne l’intitolazione: “Nel 1935, Montanelli fu volontario nella guerra coloniale in Eritrea e, durante questo periodo, comprò letteralmente dalla sua famiglia, per 500 lire, una giovanissima bambina – proseguono da EssereNero –Questa giovanissima fungeva da cameriera e da concubina. Questa realtà getta un’ombra inquietante sulla sua figura”.

    […] Si tratta del madamato, ossia della relazione temporanea more uxorio tra un cittadino italiano e una donna nativa delle terre colonizzate.

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    “In questi scatti, Hempress Sheherazade interpreta la parte di una bambina, posando accanto alla statua – prosegue la descrizione che EssereNero fa delle foto – La contrapposizione tra l’innocenza infantile e la monumentale celebrazione del suo carnefice offre un potente monito: la grandezza non può oscurare le atrocità commesse”.

     

    le foto della statua di indro montanelli con la modella di colore 1 le foto della statua di indro montanelli con la modella di colore 1

    In sostanza, la statua rimane monolitica e immutabile, “mentre la società cambia. Hempress Sheherazade e io ne siamo la dimostrazione più evidente, lei con il suo marcato accento napoletano e io con il mio accento milanese – rimarca Marzio Emilio Villa – Con questo progetto, abbiamo voluto attualizzare la storia degli anni Trenta e Quaranta”.

    […]

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