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    IL DADO È RITRATTO - TRUMP SNOBBA LA CERIMONIA DEL RITRATTO UFFICIALE DI OBAMA, CHE INVECE ACCOLSE QUELLO DI GEORGE W. BUSH CON UN ALLEGRO PRANZO BIPARTISAN - L'ALTO NUMERO DI CONTAGI? ''SONO ORGOGLIOSO, SIAMO IL PAESE CHE FA PIÙ TEST. I TAMPONI QUOTIDIANI SONO CIRCA 400 MILA E IL TOTALE DEGLI ABITANTI TESTATI È PARI AL 3%. IL QUADRO COMPLESSIVO CONTA 1.5 MILIONI DI POSITIVI E 10,7 MILIONI DI PERSONE RISULTATE NEGATIVE''


     
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    1 - E IL PRESIDENTE SNOBBA IL RITRATTO UFFICIALE DI OBAMA

    Anna Lombardi per “la Repubblica

     

    barack obama accoglie i bush per il ritratto di george w barack obama accoglie i bush per il ritratto di george w

    È la tradizione più bipartisan della Casa Bianca. Sull' esempio di Jimmy Carter, che nel 1978 accolse Gerald Ford, tutti i presidenti in carica hanno sempre invitato il predecessore e l' ex First Lady a "svelare" i loro ritratti ufficiali, nel corso di una cerimonia formale organizzata nella East Room, la sala delle danze e dei banchetti. Quest' anno, invece, l' evento non si terrà. Impensabile mettere nella stessa stanza Donald Trump e Barack Obama, impegnati in un durissimo scambio di accuse: con The Donald a sostenere che il predecessore tramò contro di lui mettendo le basi per quel Russiagate sfociato nell' impeachment. E Obama ad accusare il successore di non aver affrontato adeguatamente il Covid 19.

     

    barack obama accoglie i bush per il ritratto di george w barack obama accoglie i bush per il ritratto di george w

    Eppure fino al 2012, quando toccò ai Bush far visita agli inquilini della loro vecchia dimora, tutti i presidenti hanno fatto onore a quella tradizione, a prescindere dalle visioni politiche. «Possiamo avere opinioni diverse. Ma il valore della presidenza sta proprio nel trascendere le differenze », disse Obama accogliendo George W. presentatosi con l' intero clan Bush: 14 a tavola per il banchetto che Michelle chiese di «organizzare alla perfezione».

     

    Con lo svelamento del ritratto negato, d' altronde, declina pure un' altra grande tradizione americana: quella del "club dei presidenti", definizione che, secondo gli storici, Herbert Hoover sussurrò a Harry Truman nel 1953 durante il giuramento di Dwight Eisenhower. Una sorta di esclusivissima alleanza fra inquilino della Casa Bianca e i suoi predecessori in vita, da sempre caratterizzata da reciproca cortesia apolitica.

    barack obama accoglie i bush per il ritratto di george w barack obama accoglie i bush per il ritratto di george w

     

    Dopo l' incontro alla Casa Bianca del gennaio 2017 (quando The Donald disse «sono sicuro di piacere a Barack »), Trump e Obama si sono d' altronde rivisti una sola volta: nel dicembre 2018 ai funerali dell' ex presidente George Bush sr, dove si scambiarono solo una freddissima stretta di mano, mostrando al mondo quanto il tacito patto fra presidenti fosse già incrinato.

     

     

    2 - TRUMP ORGOGLIOSO DEI CONTAGI RECORD «SIAMO IL PAESE CHE FA PIÙ TEST»

    Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera

     

    donald trump barack obama donald trump barack obama

    Gli Stati Uniti hanno il record mondiale dei positivi? «Per me è una medaglia all' onore», dice Donald Trump. Il presidente ha spiegato la sua teoria ai giornalisti in questi termini: «Siamo un Paese più grande di molti altri, quindi abbiamo molti casi di Covid-19. Ma io non la considero una cosa negativa, guardo a questi dati, in un certo senso, come a una cosa positiva, perché significa che il nostro sistema di test è migliore e che stiamo facendo più test di ogni altro Paese. Considero questi numeri come una medaglia d' onore. Dico davvero: è un grande tributo alla nostra capacità di testare le persone e al grande lavoro fatto dai nostri professionisti».

     

    donald trump barack obama donald trump barack obama

    Non si è ancora spenta la polemica sull' idrossiclorochina che Trump ne apre un' altra sui tamponi. Gli Stati Uniti sono partiti in ritardo, ma ora stanno recuperando. Anche se nella classifica mondiale nei test pro capite sono lontani dalla vetta. Ma il dato più importante è la soglia di test giornalieri necessaria per riaprire il Paese con accettabili margini di sicurezza. Secondo i ricercatori di Harvard e di altre Università, sarebbe di 900 mila test al giorno, in modo da arrivare a controllare circa l' 8% della popolazione. In questo momento gli Usa non sono neanche a metà strada. I tamponi quotidiani sono circa 400 mila e il totale degli abitanti testati è pari al 3%.

     

    Il quadro complessivo conta 1.5 milioni di positivi e 10,7 milioni di persone risultate negative.

    La diffusione dei test, però, sta accelerando e queste cifre potrebbero cambiare rapidamente nelle prossime settimane. Giusto per avere un' idea: due settimane fa erano stati eseguiti 240 mila controlli al giorno e un mese fa 160 mila.

    barack obama joe biden donald trump barack obama joe biden donald trump

     

    Più complicato stabilire una correlazione esatta tra la progressione dei tamponi e la curva dei contagi. Anche negli Stati Uniti si sospetta che la platea reale degli infettati sia più ampia di quella censita finora. E sicuramente la crescita dei test contribuisce a farla emergere. Si può dire che questa operazione sia appena cominciata.

    donald trump 4 donald trump 4

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