Marco Gasperetti per il “Corriere della sera”
Tiziano Renzi e Laura Bovoli hanno atteso la sentenza nella loro casa di Rignano.
Da soli. È stato l' avvocato Lorenzo Pellegrini a dare loro la notizia della condanna. «Avvocato lei sa che sono innocente, e che non ho falsificato alcuna fattura - ha risposto Tiziano al suo legale - ho piena fiducia in lei e negli altri suoi colleghi. Andiamo avanti sereni e con la coscienze pulite».
MATTEO E TIZIANO RENZI
Poi Tiziano si è messo davanti al computer e sul suo profilo Facebook ha scritto un post. «Ho il dovere di credere nella giustizia italiana, oggi più che mai. E continuo a farlo anche se con grande amarezza. Perché i fatti sono evidenti: il lavoro che mi viene contestato è stato regolarmente svolto, regolarmente fatturato, regolarmente pagato. Nessuno può negare questo e sono certo che i prossimi gradi di giudizio lo dimostreranno».
Infine Tiziano ha annunciato che nell' attesa, sarà immediatamente presentato appello in secondo grado sottolineando che «almeno è stato appurato che non c' è neanche un centesimo di evasione; passerò i prossimi anni nei tribunali, ma dimostrerò la totale innocenza». Matteo Renzi ha fatto trapelare la sua amarezza perché, ha spiegato, «la prestazione c' è stata e le tasse sono state pagate».
LAURA BOVOLI E TIZIANO RENZI
Deluso per il verdetto il terzo protagonista di questa vicenda giudiziaria, l' imprenditore Luigi Dagostino. «Confido nella giustizia però avrei sperato che qualcuno si leggesse bene le carte ma lo farà qualcun altro in appello - commenta al Corriere -. Se le carte fossero state lette per bene, la dinamiche dei fatti sarebbe stata chiara: il reato non c' è».
Tra i primi commenti dalla politica quelli di Ettore Rosato, di Italia Viva e del leader della Lega Matteo Salvini. Rosato ha invitato tutti ad aspettare «le sentenze definitive, quelle della Cassazione».
Mentre il suo collega di partito, Michele Anzaldi, accusa la Rai di aver dato poco spazio al movimento di Renzi e molto alla condanna dei suoi genitori. Polemico Salvini. «Non commento le condanne, ma sono contento che i miei genitori siano pensionati, tranquilli, che si dedichino ai nipoti e siano incensurati. Però non faccio battaglia politica sulle condanne dei parenti».
ettore rosato michele anzaldi casa di tiziano renzi e laura bovoli