Alessandro Trocino per il “Corriere della Sera”
EDMONDO CIRIELLI 1
È tornato apparentemente positivo, dopo 20 giorni di apparente negatività. Falso negativo prima o falso positivo ora? O, peggio, ricaduta nel virus? Non proprio una situazione psicologica semplice quella di Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d' Italia, questore alla Camera, che sperava di essere uscito dall' incubo e ci è precipitato in un attimo. Unico sintomo, una rabbia cieca che gli ha fatto scrivere un post furibondo su Facebook.
Di cui ora un po' si pente: «Ero nervoso, mi sembra comprensibile». A confortarlo sono arrivate le telefonate di Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. E perfino un sms del ministro Luigi Di Maio, campano come lui. Non è mancato qualche messaggio meno cordiale: «Alcuni seguaci dei Cinque Stelle mi hanno scritto cose come "devi morire" e simili».
Figlio di un ufficiale dell' esercito, colonnello dell' Arma in aspettativa, Cirielli ha un forte senso del dovere e una forte inclinazione a destra. Il suo ultimo post è un plauso a Papa Ratzinger, con tanto di riferimento a «nozze gay e aborto segni dell' Anticristo». Il suo motto preferito, «pronti per la Patria», non si adatta bene alla nuova situazione. La Patria si è rivelata piuttosto distratta e non è il caso di sacrificarsi per lei: «Forse serve che si ammali uno noto, così la notizia è più rumorosa e il popolo capisce in che mani siamo e che questo Stato è da rifondare».
EDMONDO CIRIELLI CORONAVIRUS
Dopo i due tamponi negativi del 14 aprile, Cirielli era tornato al lavoro. Tutto ricomincia quando pensa di effettuare un test sierologico: «Non avevo sintomi, è stato solo per senso civico e scrupolo». Cirielli risulta positivo, come la compagna. La Asl avverte l' ospedale salernitano Ruggi, spiegando che bisogna fare un tampone subito, vista l' anomalia. Ma all' ospedale decidono che non è il caso, che non c' è urgenza. Cirielli si infuria: «Il test si è verificato in un clima anomalo e sospetto che mi riservo di approfondire in un' interrogazione parlamentare». L' hanno trattato come uno della Casta? «Guardi, non ci voglio neanche tornare, ho saputo che hanno polemizzato. Poi, dopo una lunga attesa, me l' hanno fatto».
Positivo. «Avrei potuto combinare un disastro se fossi andato in giro», dice. Ma quello che lo fa più arrabbiare è altro: «Dopo la notizia, mi sarei aspettato che la Regione comunicasse al ministero della Sanità l' anomalia, anche per evitare che l' Iss proclami trionfalmente che tutti i guariti sono immuni. E che si iniziasse a studiare il caso. Invece, un silenzio assordante».
Dopo il post, altro silenzio assordante.
EDMONDO CIRIELLI
Perché? «Procediamo a tentoni. Non si fa abbastanza per la ricerca». Non ci sono grandi certezze e la sanità e la ricerca non sono state in cima ai pensieri dei politici negli ultimi anni: «Bisogna investire di più, è vero. Ma è anche vero che ci sono stati giornalisti, politici, virologi, idioti di regime, che hanno detto che era una semplice influenza». Vero, molti hanno sottovalutato. Anche la leader di FdI Giorgia Meloni, che in un video invitava gli stranieri a Roma, perché era solo «psicosi» ed era «tutto normale».
No? «Ma l' opposizione non ha le informazioni che ha il governo, con tutti i rapporti con la Cina e l' Oms. Io sono un ufficiale dei carabinieri, sbaglia di più chi ha una responsabilità».
Ora come si sente? «Non ho sintomi. Li ho avuti fortissimi. Bruciore al torace, respiro affannoso, influenza intestinale, dolore alla nuca, fastidio agli occhi, mi sentivo stanco morto. Adesso va meglio. Certo, è seccante ma con la tragedia che c' è stata mi reputo fortunato».