Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per “la Repubblica”
ROBERTO BALDONI
Nel momento più delicato della storia "cibernetica" del nostro Paese, con l'Italia al centro di attacchi da parte di stati esteri, il governo Meloni lascia senza guida l'Agenzia per la Cyber sicurezza nazionale.
Il direttore Roberto Baldoni, l'uomo che di fatto quell'agenzia due anni fa l'aveva creata, si è dimesso questa sera. Lo ha fatto dopo ore di grande tensione con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e in particolare con l'Autorità delegata, Alfredo Mantovano. La situazione è peggiorata nelle ultime 72 ore e si è conclusa con un incontro avvenuto oggi a Palazzo Chigi dopo il quale Baldoni ha deciso di lasciare.
alfredo mantovano giorgia meloni
Secondo il professore della Sapienza - che aveva fondato il primo centro di ricerca sulla Sicurezza informatica in Italia prima di essere nominato all'Agenzia nell'agosto del 2021 - non c'erano più le condizioni per proseguire. Anche perché i misunderstanding andavano avanti da mesi: da un lato il Governo contestava all'Agenzia un difetto di tempismo e soprattutto di comunicazione con l'esecutivo e anche con l'esterno.
ATTACCO HACKER DEL COLLETTIVO FILORUSSO NONAME AL SITO DEL MINISTERO DEL LAVORO
Emblematico quello che è successo tre settimane fa quando l'Agenzia, con l'accordo di Chigi, lanciò un allarme su un attacco rivendicato dal gruppo hacker filo russo "Noname057". Si trattava di una vecchia vulnerabilità di alcuni sistemi, niente di particolarmente pericoloso. Ma l'eco che ne scaturì fu importantissima, tanto che il giorno successivo - dopo un vertice alla Presidenza del consiglio - furono costretti a una fragorosa retromarcia.
"Ci sono poi stati una serie di pasticci sulla gestione degli ultimi attacchi e sulla scrittura della Strategia nazionale" assicurano fonti governative vicine al dossier. Negando assolutamente quello che, invece, sembra a tutti tra gli addetti ai lavori: un cambio da spoil system in un momento e in un settore, però, in cui è assolutamente necessario avere persone competenti e che conoscano tutto quello che è accaduto in questi mesi.
NUNZIA CIARDI DELLA CYBER SICUREZZA 1
[...] L'Agenzia, che è nata con il governo Draghi, ha al momento un organico di 150 persone. Ma la norma prevede che, entro il 2027, debbano essere effettuate altre 650 assunzioni. Serve una copertura economica che, al momento, non è garantita. E la volontà politica. E' possibile, però, che Mantovani e Meloni abbiano scelto un'altra figura per gestire questo passaggio. Chi? L'interim è possibile che lo prenda la numero due dell'Agenzia, Nunzia Ciardi, ex capo della Postale, persona stimata, competente e di assoluta affidabilità. Giovedì è in programma però un consiglio dei ministri in cui potrebbe accadere qualcosa. […]
ROBERTO BALDONI nunzia ciardi polizia postale Roberto Baldoni