Marco Giusti per Dagospia
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E in chiaro che vediamo? Su Tv2000 alle 20, 55 passa il notevolissimo “Il tormento e l’estasi”, ricostruzione di Carol Reed dell’epico scontro tra Giulio II, interpretato da Rex Harrison, e Michelangelo, interpretato da Charlton Heston, mentre progettano e costruiscono la Cappella Sistina. Ci sono anche Tomas Milian come Raffaello, Diane Cilento allora moglie di James Bond come Contessa de’ Medici, Harry Andrews come Bramante, ma anche Adolfo Celi, Alberto Lupo, Lars Bloch, Rosalba Neri, il grosso Mimmo Poli e Venantino Venantini, che si vantava di avere avuto una storia con la Cilento.
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Charlton Heston fa di Michelangelo un personaggio ultramacho e ha sempre sostenuto che aveva fatto studi e che non era affatto gay. Ma proprio per questa sua ossessione machista diventava ancor di più un chiaro modello gay, no? Io, che ero pazzo di Charlton Heston, lo vidi allora come il mio Michelangelo ideale. Rex Harrison, mi dissero tutti, sia Venantino che Tomas, era sempre ubriaco e dopo le 2 di pomeriggio non era facile lavorare.
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Leggo che la musica venne composta da Alex North e Jerry Goldsmith, ma solo North venne accreditato. Mentre Goldsmith firmò il bellissimo documentario su Michelangelo, fotografato da Piero Portalupi, che accompagnava in Italia il film. Ma quando arrivò la nomination agli Oscar per la musica venne segnalato il solo Alex North. Il film, comunque, malgrado il mio appoggio e la mia passione per Charlton Heston, ma anche quello del celebre gangster inglese Reggie Kray, fu un pauroso fiasco e perse otto milioni dollari.
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Su Cine 34 alle 21 avete il divertente “Belli di papà” di Guido Chiesa con Diego Abatantuono, Antonio Catania, Matilde Gioli, Andrea Pisani, Francesco Di Raimondo. In questa commedia milano-pugliese, i ricchi milanesi non sanno come sprecare il loro denaro. Così il potente costruttore d’autostrade Vincenzo, cioè Diego Abatantuono, vedovo con tre figli sciocchini e spendaccioni, Matilde Gioli, Andrea Pisani, Francesco Di Raimondo, con l’aiuto del suo socio in affari, Antonio Catania, finge di aver perso tutto e di essere ricercato dalla finanza.
belli di papa
E se ne va alla guida di un pandino in quel di Taranto, da dove proviene, assieme ai rampolli per far capire alla viziata famiglia che i soldi vanno guadagnati col sudore della fronte e che il mondo è pieno di parassiti. Come il vanesio fidanzato della figlia, Loris, cioè Francesco Facchinetti al suo esordio nel cinema, arrampicatore e lestofante. Meglio la gente che lavora davvero a Taranto, come il baldo Rocco, Marco Zingaro, cuoco pugliese, o il grosso Ferdinando, Nicola Nocella, che accompagna il figlio primogenito di Vincenzo a scaricare rifiuti. O la pescivendola Anna, la bombatissima Barbara Tabita, che si rivelerà fidanzata di Vincenzo.
belli di papa
Cosa dire? La storia ha origini nobili. Non tanto per il film messicano del 2013 che si è comprato la Colorado per farne un remake quasi identico, cioè Nosotros los nobles diretto da Gaz Alazraki con Gonzalo Vega, quanto per El gran calavera, girato sempre in Messico da Don Luis Bunuel nel 1949 con Fernando Soler protagonista e la storia proprio uguale. Nei film messicani, però, la famiglia si spostava solo di zona all’interno della capitale, qua si deve arrivare in Puglia per dovere di Apulia Film Commission. C’è pure Uccio De Santis, re delle barzellette baresi, che si lancia nel numero del dialetto pugliese incomprensibile dai nordici.
eva green 300 l’alba di un impero
Iris alle 21 propone il biopic su una soldatessa americana in Iraq, certa Megan Leavey, che formò una bella squadra assieme al suo cane Rex. Nella versione italiana il film diventa “Sergente Rex”, diretto da Gabriela Cowperthwaite con Kate Mara, Bradley Whitford, Tom Felton, Common, Edie Falco, Will Patton. Bau. Canale 20 alle 21, 05 propone invece il sequel del fumettone “300” di Zack Snyder e Frank Miller, cioè “300: L’alba di un impero”, diretto da Noam Murro con Sullivan Stapleton come Temistocle, Eva Green come la persiana Artemisia, Lena Headey come regina Gorgo, Rodrigo Santoro come Serse, Jack O'Connell.
soldati a cavallo 1
Leggo che Eva Green era felice di fare un film così, si preparò minuziosamente allenandosi quattro ore al giorno. Il film lo scrisse e lo preparò Zack Snyder, ma lo diresse Noam Murro perché Snyder preferì girare “L’uomo d’acciaio”. Occhio alla grande scena di sesso tra il bonazzo protagonista e la divina Eva Green. Su Rai Movie alle 21, 10 torna un classico di John Ford sulla Guerra di Secessione, cioè “Soldati a cavallo”, ispirato a una vera missione della cavalleria nordista nelle retrovie dei sudisti nota come “Grierson’s Raid”, con John Wayne nei panni del Colonnello Grierson, qui ribattezzato come Colonnello John Marlowe e William Holden come il Maggiore medico Henry Kendall.
soldati a cavallo.
La missione di John Wayne dietro le linee nemiche è quella di distruggere un crocevia ferroviario in modo da rallentare il movimento delle truppe e dell’artiglieria. Film pazzesco, nel ricordo di allora. Visto e rivisto più volte, con la fotografia a colori di William Clothier. Leggo che siccome il medico aveva vietato a John Ford, alcolista per nulla pentito, di bere sul film se non voleva morire, Ford, a sua volta, vietò anche alle sue due pagatissime star, Wayne e Holden, che presero 750 mila dollari a testa più il 20% di incassi, di toccare la bottiglia. Cosa che non andò affatto giù alle due star.
Al punto che il produttore si inventò un trucco, lo sbiancamento dei denti, per mandarli a bere nel paese vicino durante le riprese in Louisiana. La cosa mandò su tutte le furie John Ford. Leggo sempre che Ford impose che gli extra afro-americani venissero pagati quanto quelli bianchi. Cosa che fece imbestialire i razzisti del posto. Ford accettò anche che Althea Gibson, altissima campionessa di tennis afro-americana che esordiva nel ruolo di Lucy, cambiasse le battute del suo personaggio che considerava razziste o da stereotipo nero. P
soldati a cavallo.
er le leggi segregazioniste della Louisiana la Gibson non avrebbe potuto dividere i camerini con gli attori bianchi. Si preferì quindi girare le sue scene in studio a Los Angeles. Purtroppo nella grande scena dell’assalto dei sudisti, perse la vita per una caduta da cavallo Fred Kennedy, esperto stuntman e amico di John Ford.
ritorno al futuro parte iii
Su Canale 27 alle 21, 10 ecco “Ritorno al futuro. Parte III”, diretto da Robert Zemeckis con Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Mary Steenburgen, Thomas F. Wilson. Occhio a Rai 5 alle 21, 15, perché la commedia intelligente “L’amore a domicilio”, diretto da Emiliano Corapi offre a Miriam Leone il ruolo più interessante della sua carriera e una bellissima storia d’amore con Simone Liberati. Lei è una siciliana agli arresti domiciliari che non può uscire di casa e lui un buffo personaggio che si innamora della ragazza. Visto in piena pandemia, dubito che sia mai uscito in sala, è un film abbastanza sorprendente e originale con due bravissimi protagonisti.
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Mi sembra da vedere “Un giorno come tanti” di Jason Reitman con Kate Winslet, Josh Brolin, Tobey Maguire, Gattlin Griffith, Dylan Minnette, dove l’arrivo di un evaso, Josh Brolin, a casa di Kate Winslet e del suo figlio tredicenne in quel di Shelburne Falls, nel Massachussetts, negli anni ’80, cambiano per sempre la vita di tutti. Tratto da un romanzo di Joyce Manard. Critiche modeste. La7 alle 21, 15 si butta su un legal thriller tratto da John Grisham, “La giuria”, diretto da Gary Fleder con John Cusack, Gene Hackman, Dustin Hoffman, Rachel Weisz, Bruce Davison. Si vede volentieri.
the foreigner
Non male neanche il “Charlie's Angels” diretto da Elizabeth Banks con Kristen Stewart, Naomi Scott, Ella Balinska, Elizabeth Banks, Djimon Hounsou, Rai Due alle 21, 20. Alternative? Mah… Ci sarebbero l’action “The Foreigner” del modesto Martin Campbell con Jackie Chan, Pierce Brosnan, Katie Leung, Charlie Murphy, Jorge Leon Martinez, Italia 1 alle 21, 20, e il più recente thriller all’italiana “Bastardi a mano armata” di Gabriele Albanesi con Marco Bocci, Fortunato Cerlino, Peppino Mazzotta, Maria Fernanda Cândido, Rai4 alle 21, 20. Mai visto. Su Warner TV alle 21, 30 ai fan del cinema coreano propongo “Il potere della spada” di Young-jun Kim con Hyeon-jun Shin, So-yi Yoon, Seo-jin Lee, Ki-yong Lee, Ji-Woo Choi, Ho-bin Jeong.
classe z
Passiamo alla seconda serata con la commedia scolastica “Classe Z” di Guido Chiesa con Alessandro Preziosi, Andrea Pisani, Greta Menchi, Enrico Oetiker, Alice Pagani, Cine 34 alle 23, 05, mentre Canale 27 alle 23, 10 si butta sul ben più celebre “48 ore” di Walter Hill con Eddie Murphy al suo primo film, Nick Nolte, Annette O'Toole, James Remar, David Patrick Kelly. Era un film favoloso, con gran parte del dialogo tra il poliziotto e il mezzo gangster assolutamente improvvisato.
48 ore
All’epoca Nick Nolte venne pagato 1 milione di dollari e Eddie Murphy mezzo milione, ma per il film successivo Nick Nolte venne pagato 3 milioni e Eddie Murphy 7. E pensare che Murphy fu la quarta o quinta scelta per la Paramount. Il progetto era stato pensato per la coppia Clint Eastwood – Richard Pryor. Nel montaggio di Walter Hill Annette O’Toole ha qualche scena in più, anche di nudo. Divertente, nel ricordo di allora, ma ero proprio ragazzino, anche “Pugni, pupe e pepite” di Henry Hathaway con John Wayne, Stewart Granger, Capucine, Fabian, Ernie Kovacs, western comedy molto fracassone che chiudeva con una celebre scazzottata generale.
pugni, pupe e pepite 4
John Wayne fa il cercatore d’oro nel Klondike che si innamora della prostituta Capucine, ma ci sono anche Stewart Granger completamente fuori parte malgrado i basettoni bianchi, il cantante Fabian, che ebbe una piccola carriera da attore, e il grande comico televisivo Ernie Kovacs come cattivo. n un primo tempo il film era stato affidato a Richard Fleischer, che scoprì che la sceneggiatura non era ancora stata scritta e pensava che Capucine non fosse adatta al ruolo della prostituta che si innamora di Wayne. Ma Capucine viveva col produttore Charles K. Feldman e finì che Fleischer se ne andò e venne chiamato al suo posto Henry Hathaway. John Wayne se la legò al dito con Fleischer e anni dopo lo rifiutò come regista di “Rooster Cogburn”. Nella scazzottata finale sembra che Wayne avesse perso il parrucchino e si veda bene che fa a pugni senza capelli.
denzel washington hurricane
LA7 alle 23, 45 si lancia su “Hurricane” di Norman Jewison con Denzel Washington, John Hannah, Deborah Kara Unger, Vicellous Reon Shannon, il biopic dedicato al pugile Rubin Carter meglio noto come Hurricane e al suo tragico caso. Carter venne accusato di ben tre omicidi che non aveva commesso in quel di Paterson e si prese tre ergastoli. Rimase vent’anni in carcere e lo salvarono i tanti che cercarono di riportare il caso alla luce, come Bob Dylan che scrisse la celebre “Hurricane”. E giustizia fu fatta. Su Rai Movie all’1, 30 passa un poco noto film su una coppia di giocatori di poker in viaggio per l’America, “Mississippi Grind” diretto da Anna Boden e Ryan Fleck con Ben Mendelsohn, Ryan Reynolds, Analeigh Tipton, Sienna Miller, Alfre Woodard. Ha strepitosi commenti critici. Da registrare. E Mendelsohn, attore australiano da anni in America, è favoloso.
divorzio alla siciliana
Iris all’1, 50 torna su un vecchio film di William Friedkin su una celebre rapina, “Pollice da scasso” con Peter Falk, Peter Boyle, Allen Goorwitz, Warren Oates. Grande cast. Non so praticamente nulla, e non ne sapevo nemmeno l’esistenza, di questo noir del 1977 diretto da Mario Siciliano prima di buttarsi nel porno, “Quel pomeriggio maledetto” con Lee Van Cleef, Carmen Cervera, Alberto Dell'Acqua, John Ireland, Karin Well, ma anche Fernando Sancho, Aldo Bufi Landi, Franco Caracciolo, Rete 4 alle 2, 10. Francamente mi sembrava impossibile trovare Lee Van Cleef in un film di Siciliano… Invece leggo che non solo esiste, ma è pure stato visto. Non è un capolavoro, ovvio, con Lee Van Cleef col parrucchino ballerino in testa, però andrebbe visto. Franco Caracciolo ha sempre avuto ruoli da macchietta gay…
la papessa
Cine 34 alle 2, 35 presenta invece la commedia parodistica “Divorzio alla siciliana” di Enzo Di Gianni con Tiberio Murgia, Nino Terzo, Moira Orfei, Gina Rovere, Paolo Carlini, Johnny Dorelli. Altro capolavoro… Iris alle 3, 25 si muove invece in ben altra direzione con il ricco storicone di coproduzione “La papessa”, diretto da Sönke Wortmann con Johanna Wokalek, David Wenham, John Goodman, Iain Glen, Edward Petherbridge, vera storia di una donna che diventa papa con il nome di Giovanni VIII.
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L’ho visto un secolo fa e ne ho solo un vago, ma gradevole ricordo, di “Con quale amore, con quanto amore”, commedia sofisticata di Pasquale Festa Campanile con Catherine Spaak, Claude Rich, Lou Castel, Erika Blanc, Michel Bardinet, Marisa Traversi, Cine 34 alle 4, 05, dove una donna, la Spaak, con un marito architetto, Claude Rich, si trova come amante un altro architetto, Lou Castel. Così così…
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E’ una rarità, ma ha pessime critiche, “Tanner Hall”, avventure sessuali di giovani ragazze al college, scritto, diretto e prodotto dalla coppia di registe dell’alta società Francesca Gregorini e Tatiana von Furstenberg con Rooney Mara, Georgia King, Brie Larson, Amy Ferguson, Tom Everett Scott, Amy Sedaris. La Gregorini è la figlia di Barbara Bach… Lo trovate su Rai Due alle 4, 15. E qui chiudo.
il tormento e l estasi 1 moira orfei divorzio alla siciliana 1 belli di papa ritorno al futuro parte iii tanner hall con quale amore, con quanto amore moira orfei divorzio alla siciliana la papessa la papessa the foreigner quel pomeriggio maledetto pollice da scasso pugni, pupe e pepite il potere della spada denzel washington hurricane mississippi grind 1 denzel washington hurricane denzel washington hurricane mississippi grind 2 mississippi grind 3 la giuria the foreigner la giuria la giuria 3 demi moore in charlie's angels un giorno come tanti 1 ritorno al futuro parte iii belli di papa' classe z alice pagani in classe z ritorno al futuro parte iii belli di papa facchinetti barbara tabita belli di papa belli di papa' 1 300 l’alba di un impero il sergente rex 1 il sergente rex 2 il sergente rex 3 il sergente rex 4 il tormento e l estasi 2