iervolino de laurentiis
Diritti tv, ormai è un gioco al rinvio. I broadcaster (Dazn, Mediaset, Sky) ritoccano (immaginiamo a questo punto, di euro in euro) le offerte per i diritti tv della Serie per il prossimo pacchetto, i club si riuniscono, si spaccano, e si prendono un’altra settimana per esaminare le cifre. Le cifre però sono sempre inferiori alle aspettative, e quindi il gioco ricomincia. La costante è la “minaccia” della creazione del Canale di Lega, che, se continuano così, dovrebbe vedere la luce quando la tv non esisterà già più.
“Dopo un’analisi delle offerte pervenute oggi – si legge nel comunicato della Lega – da parte dei broadcaster che hanno partecipato alle 5 giornate di trattative private (Dazn, Mediaset, Sky), sono stati approfonditi anche i modelli di realizzazione del Canale ufficiale della Lega Serie A. Le Società hanno deciso di dedicare tutta la settimana corrente ad incontri quotidiani di studio e analisi dei possibili scenari, ivi inclusa l’ipotesi di attivazione del Canale. I Club torneranno a riunirsi in Assemblea in presenza, presso la sede della Lega, il prossimo 23 ottobre, giorno di scadenza della validità delle offerte presentate oggi dai broadcaster”.
lorenzo casini foto di bacco
Uscendo dalla Lega il presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha spiegato: “È stato tutto rimandato, la proposta dei broadcaster a mio avviso è molto molto bassa e quindi non soddisfa me come altre squadre che hanno espresso perplessità. Io spingo per il canale di Lega, credo sia un atto di grande coraggio e modernità. Dobbiamo spingere a un modello di coinvolgimento differente anche per i giovani quindi è giusto che ci sia un canale dedicato e gestito dalla Lega”.
“Offerte? Anche la migliore, che comprende Dazn e Sky, è bassa. A me non piace, poi ognuno la valuterà lunedì prossimo in un’altra assemblea di Lega. Mediaset ancora in corsa? Parrebbe di no. Ipotesi tutte non soddisfacenti. Stiamo aspettando lunedì, se non convergiamo sulle proposte dei due broadcaster apriremo le offerte dei fondi per il canale. L’assemblea è spaccata, non tra big e piccole ma tra chi vede un futuro roseo stando in equilibrio come oggi e chi invece ha il coraggio di cambiare e vedere un futuro differente. Abbiamo visioni e strategie differenti, ci sono proprietari e manager, non c’è omogeneità totale. Mi sembra che insieme a Fiorentina e Napoli abbiamo espresso chiaramente il nostro pensiero favorevole per il canale”.
aurelio de laurentiis