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    IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - IL MIO FILM PREFERITO DELLA PRIMA SERATA NON PUÒ CHE ESSERE “ULTIMA NOTTE A WARLOCK”, CON HENRY FONDA PISTOLERO CON LE PISTOLE DORATE, ANTHONY QUINN COME SUO SOCIO ZOPPO E DANDY, RICHARD WIDMARK SCERIFFO E LA SEMPRE TORBIDA DOROTHY MALONE – I FAN DEL VECCHIO CINEMA NON SI FARANNO SFUGGIRE IL VECCHIO DOCUMENTARIO “IN FROM THE COLD”, CON RICHARD BURTON CHE RACCONTA COME UN FATTO NORMALE DI BERE OLTRE TRE BOTTIGLIE DI WHISKEY AL GIORNO – PASSA ANCHE “MOGLIE NUDA E SICILIANA”, CURIOSA COMMEDIA SEXY DI PRODUZIONE MILANESE CHE GIOCA CON L’ARRIVO DELL’HARD DILAGANTE… - VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

    richard burton in from the cold richard burton in from the cold

     

    Che vediamo stasera, insomma?

     

    Intanto mi sono fatto un bel ripasso su Netflix della filmografia di Richard Burton vedendo il vecchio documentario di Tony Palmer “In From the Cold”, 1988, dedicato all’attore gallese che dette vita assieme a Liz Taylor a una delle storie d’amore e di alcol più celebri della storia del cinema, e nel documentario ci sono gli incredibili racconti di John Gielgud, di Lauren Bacall e, soprattutto, di Joseph Mankiewicz e di Mike Nichols su di loro e c’è un’intervista stupenda dove Burton racconta come un fatto normale di bere oltre tre bottiglie di whiskey al giorno. So che i fan del vecchio cinema non se lo faranno sfuggire.

     

    In chiaro in prima serata stasera, invece, avete su Rai Uno alle 21, 25 una delle commedie più urlate di Gabriele Muccino, “A casa tutti bene”, con Stefano Accorsi, Carolina Crescentini, Elena Cucci, Pierfrancesco Favino, Tea Falco.

     

    a casa tutti bene 1 a casa tutti bene 1

    “Ma perché non mi fai sentire più amata?” chiede Carolina Crescentini, terza insopportabile moglie di Pierfrancesco Favino al marito che non ne può proprio più di lei.

     

    Al punto che a un certo punto lui esplode in un “Hai rotto il cazzo!!!” magari non proprio civile, ma che non possiamo che assecondare e che trascinerà di lì a poco tutti i tanti personaggi del film a una corsa all’urlo, al dire le cose come si sentono, all’eccesso. Ma che siamo in un film di Muccino?, si dirà.

    a casa tutti bene a casa tutti bene

     

    Certo che siamo in un film di Muccino, anzi in un film che più mucciniano non si può, dove i personaggi sembrano quelli, invecchiati, ormai quarantenni, di “L’ultimo bacio”, e i tre protagonisti, Stefano Accorsi, Sabrina Impacciatore e Favino, vengono proprio da lì. E la mamma, sempre svampita e amorosa, è ancora l’adorata Stefania Sandrelli.

     

    richard burton e liz taylor richard burton e liz taylor

    Inoltre è un film di Muccino che ci arriva mediato dalla sua ormai lunga esperienza americana, pieno di personaggi che rimandano sia alla vita stessa della famiglia Muccino, due fratelli e una sorella, la mamma pittrice, le tre mogli, i tre figli, sia alla vita dei suoi tanti personaggi precedenti, rivisti e costruiti in sceneggiatura assieme a Paolo Costella, già co-sceneggiatore di Perfetti sconosciuti.

     

    Ma questi non sono più trentenni che cercano di non affrontare la realtà o di rimandare il momento in cui dovranno affrontarla, sono quarantenni in crisi da anni, costantemente in lotta con l’idea di famiglia, con l’altro sesso, con i tradimenti. Ma l’esplosione violenta, la messa in scena così fisica ma anche attoriale dello scontro, che sfocia, appunto, nell’”Hai i rotto il cazzo!” di Favino, sono un puro slow-burn mucciniano, cioè una esplosione a fuoco lento di situazioni insostenibili.

     

    a casa tutti bene. a casa tutti bene.

    Vista così, come un’opera con tante voci diverse, che dovranno a un certo punto alzarsi per lo scontro fisico all’interno di una famiglia che scoppia, il film acquista tutto un altro senso e tutto diventa possibile e giustificabile. Più dalle parti di Xavier Dolan che di Altman, insomma.

     

    Al punto che attraverso questa lettura diventa perfetto il casting di Ivano Marescotti come padre dei fratelli e marito della più placida Stefania Sandrelli, perché nessuno come lui, già nei film di Zalone, sa montare nella rabbia improvvisa. E sarà lui, il padre, a dire il fondamentale “A me la famiglia sta sul cazzo”.

     

    henry fonda ultima notte a warlock henry fonda ultima notte a warlock

    Se le femmine sono spesso mostruose e violente, i maschi sono quasi tutti senza palle o figli di mignotta pronti alla fuga. E’ una umanità che non sa prendere decisioni e precede per tentativi sbagliati o mosse ripetitive. In tutto questo si salvano i ragazzini, forse i vecchi, forse i malati, come Massimo Ghini che nel film ha il ruolo del marito con Alzheimer di una Claudia Gerini disperata.

     

    nicole kidman invasion nicole kidman invasion

    E i sentimenti, l’amore che ha la mamma Sandrelli per il figliol prodigo Stefano Accorsi, “tu sei speciale” (che sia un messaggio per Silvio…), la passione che sfocia tra Accorsi e la cugina Elena Cucci. Meglio della serie dallo stesso titolo. Fidatevi.

     

    Altre scelte stasera? Ci sarebbe su Iris alle 21 il fantascientifico “Invasion” e prodotto dai/dalle Wachowski, diretto da Oliver Hirschbiegel, ma in gran parte rigirato da James McTeigue.

     

    liz taylor e richard burton liz taylor e richard burton

     

    Tratto dal famoso romanzo “The Body Snatcher” di Jack Finney già portato sullo schermo da Don Siegel e da Philip Kaufman, vede protagonisti Nicole Kidman, Daniel Craig, Jeremy Northam, Veronica Cartwright. Mentre stavano girando il film Daniel Craig seppe che aveva vinto il ruolo di James Bond. Il film non fu un successo.

     

    Cine 34 alle 21 presenta “Forever Young” di Fausto Brizzi commedia costruita su chi non vuole invecchiare, con Fabrizio Bentivoglio, Sabrina Ferilli, Stefani Fresi, Lillo Petrolo. Ci si può innamorare di una “vecchia”? Cioè di una che ha la tua stessa età e i modelli giovanilistici di oggi ti spingono a considerare una “vecchia”. Puoi avere un toy boy? Cioè un pischello che potrebbe essere tuo figlio o il figlio della tua migliore amica?

     

    sabrina ferilli fabrizio bentivoglio forever young sabrina ferilli fabrizio bentivoglio forever young

    Qual è l’età giusta per appendere il microfono al chiodo e smettere con le professioni considerate da giovani, tipo il dj? Brizzi, notavo quando il film uscì, riesce nel compito non facilissimo di far funzionare per la prima volta Lillo, senza Greg, come un comico di prima grandezza. E Lillo, nei suoi tentativi di sputtanare in diretta il dj giovane che ha preso il suo posto o nel cercar lavoro alla radio cattolica di Nino Frassica o in una radio gay, fa davvero molto ridere.

     

    Ma Brizzi riesce anche a far funzionare la coppia di innamorati non più giovanissimi Fabrizio Bentivoglio-Lorenza Indovina, al punto che lui nasconde la sua relazione stabile con una ventenne, l’inedita Pilar Fogliati, oggi molto popolare, e vive la scoperta non tanto del sesso quanto del poter parlare con una persona della tua stessa età come fosse un segreto proibito. E la Indovina è finissima nel disegnare un personaggio assolutamente non banale.

     

    ultima notte a warlock ultima notte a warlock

    Al tempo stesso si fa prendere la mano da una Sabrina Ferilli in gran forma che ha un grande numero quasi pochadistico con Luisa Ranieri, la mamma del suo fidanzato nonché sua migliore amica. L’episodio di Teo Teocoli, ricco milanese settantenne pazzo per lo sport che seguita a praticare anche dopo un mezzo coccolone, è forse quello più sacrificato. Perché non viene sfruttato il lato comico di Teo e Brizzi preferisce costruire una buffa coppia fra Teo, il suocero, e Stefano Fresi, il grosso e confuso marito della figlia, Claudia Zanella. Molto divertente Riccardo Rossi nel ruolo del vicino rompicoglioni.

     

     

    a testa alta a testa alta

    Ma il mio film preferito della prima serata non può che essere “Ultima notte a Warlock” di Edward Dmytryk con Henry Fonda pistolero con le pistole dorate, Anthony Quinn come suo socio zoppo e dandy, Richard Widmark sceriffo, la sempre torbida Dorothy Malone, Rai Movie alle 21, 10.

    Warlock è una cittadina nelle mani di un prepotente e della sua banda di criminali. Per liberarsene, i bravi cittadini chiamano un pistolero professionista, che li libera, ma poi inizia a comportarsi come il mostro che ha eliminato. In tutto questo c’è un giovane sceriffo senza paura, una donna, e un socio pazzamente innamorato del pistolero.

     

    Mélo western che ci fece impazzire tutti perché tutti avremmo amato Henry Fonda come lo ama Anthony Quinn. Modello per decine di western successivi, soprattutto italiani.

     

    Malgrado la presenza di Meg Ryan e Nicolas Cage ancora normale non ho mai amato “City of Angels”, remake diretto da Brad Silberling di “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders.

     

     

    city of angels city of angels

    Occhio che su Tv2000 alle 21, 10 passa “Ester e il re” diretto da Raoul Walsh e da Mario Bava con Joan Collins, Richard Egan, Daniela Rocca, Sergio Fantoni. In realtà il film è stato girato interamente da Raoul Walsh mentre Bava ha collaborato per le scene di battaglia e ha firmato l’edizione italiana, che già nei flani presenta “un film di Raoul Walsh diretto da Mario Bava”. Produce Nello Santi per la Galatea.

     

    “Era anche questo un film della Galatea”, ricordava Sergio Fantoni a “Nocturno”, “quindi può essere che in fase di progettazione ci fosse un coinvolgimento di Mario Bava. Devo dire però che anche qui (come in La battaglia di Maratona) io ricordo a dirigere, sul set, solo Raoul Walsh, con la sua brava benda sull’occhio…”.

     

    giulia elettra gorietti sconnessi giulia elettra gorietti sconnessi

    Anche Osvaldo Civirani, fotografo di scena, nella sua autobiografia, ricorda solo Walsh (“che per una benda su un occhio mi ricordava Alessandrini”) alla guida di una troupe italiana. Notevolissima Daniela Rocca, amante di Santi, come scatenata regina Vashti, ninfomane e non più degna di Assuero, un Richard Egan con troppa brillantina in testa. Bava ricordava che gli americani e Walsh in particolare giravano anche venti volti un ciak per paura di aver fatto qualche sbaglio. Cosa impossibile per il film italiano medio, dove si girava sempre di fretta.

    jerry cala umberto smaila delitti e profumi jerry cala umberto smaila delitti e profumi

     

    Su Canale Nove alle 21, 25 arriva un action con The Rock, “A testa alta” di Kevin Bray. In seconda serata posso segnalare il mai visto (da me) “Sconnessi” di Cristian Marazziti con Fabrizio Bentivoglio, Ricky Memphis, Carolina Crescentini, Stefano Fresi, Antonia Liskova, Cine 34 alle 22, 50, sorta di commedia alla sub-Perfetti sconosciuti che al suo esordio nel 2018 fece “solo” 618 mila euro. E ci sembrò nulla.

     

    jerry cala umberto smaila delitti e profumi jerry cala umberto smaila delitti e profumi

    Tra le repliche vi segnalo “L’esorcista” di William Friedkin con Jason Miller, Ellen Burstyn e Max Von Sydow, Iris alle 23, 10, il bel western malato “Barquero” di Gordon Douglas con Lee Van Cleef e Warren Oates bandito drogatissimo, Rai Movie alle 23, 20, il thriller “The Pusher” di Matthew Vaughn con Daniel Craig, Colm Meaney, Michael Gambon, Sally Hawkins e Sienna Miller, Tv8 alle 23, 20, storia di un uomo d’affari londinesi che si è arricchito con cocaina e ecstasy e ora vorrebbe ritirarsi. Un attimo…

     

    lee van cleef barquero lee van cleef barquero

    Molto curioso, anche se le critiche ne parlano come di qualcosa di bruttissimo, “Breaking In” di James McTeigue, Italia 1 alle 23, 55, dove una madre, Gabrielle Union, deve salvare i suoi due figli chiusi in una casa impenetrabile.

     

    Credo sia assolutamente da vedere la commedia di Adolfo Lippi di una ventina d’anni fa “Via del Corso” on Laura Chiatti, Nicola Farron, Ilaria Spada, Cine 34 alle 00, 35, tutto ambientato in un pomeriggio romano nella terrazza di un locale di Via del Corso. Yum! Yum!

    ester e il re ester e il re

     

    Ovvio che i fan dei vecchi western apprezzeranno di più “Impiccalo più in alto” di Ted Post con Clint Eastwood appena ritornato dall’Europa e dal mondo di Sergio Leone. Ricordo che mi piacque molto. Grande cast, Inger Stevens, Ed Begley, Pat Hingle, Ben Johnson, Bruce Dern.

     

    moglie nuda e siciliana moglie nuda e siciliana

    Nella notte trovate anche il mafia movie “Gli intoccabili” di Giuliano Montaldo con John Cassavetes, Peter Falk, Britt Ekland, Gena Rowlands, Gabriele Ferzetti, Cine 34 alle 2, 10. Sembra che Cassavetes fosse intrattabile e litigasse con Montaldo al punto da mollare il film senza girarne il finale. Durante la scena del casino, prese fuoco lo studio della De Paolis dove si stava girando. Fu un disastro.

     

     

     

     

    RICHARD BURTON RICHARD BURTON

    Inoltre, siccome si girava contemporaneamente “I due pompieri” con Franco e Ciccio, si pensava che quelli del film fossero pompieri veri in grado di soffocare le fiamme. Non era così. Detto questo il film, anche allora, aveva questo grande cast che non corrispondeva però a un grande film riuscito, ahimé. Mancava qualcosa.

     

    Per la gioia dei fan della commedia sexy Rete 4 alle 2, 15 presenta “Moglie nuda e siciliana” di Andrea Bianchi con Cristina Borghi, Maria Pia Conti, Lucia Como, Mariangela Giordano, Lucio Flauto. Curiosa commedia sexy di produzione e ambientazione milanese che gioca già con l’arrivo dell’hard dilagante come elemento narrativo.

     

    Il film era stato girato tutto in Lombardia riempiendo di cartelli stradali siciliani la campagna. Alberto Farassino descrive così su “La Repubblica” la sua visione del film al Nuovo Ideal di Milano: “Qui non c’è luce rossa all’ingresso, ma in compenso c’è nel film. E’ quella che segnala, sulla porta di un bicamere e servizi occupato da due amiche, se una delle due preferisce in quel momento che l’altra non entri. Una di queste è appunto la siciliana, fuggita, mi par di capire, dal letto coniugale la prima notte di nozze, senza consumare.

     

    klaus kinski klaus kinski

    Ora, mentre il marito camionista fa visita ai parenti di lei, Rosaria a Milano fa la modella per fotoromanzi. Ma l’editore, siciliano anche lui, decide di passare al nudo. L’ex fidanzato di Rosaria, la vede su un giornale per uomini e la raggiunge furibondo: ‘Cosacce sconce sconce sono!’. ‘Finzione è’ ribatte lei, ormai emancipata e brechtiana”.

     

    Attenti a “4 pazzi in libertà” di Howard Zieff con Michael keaton, Christopher Lloyd, Peter Boyle e Stephen Furst, Iris alle 3, 25, dove protagonisti sono quattro veri ricoverati per malattie mentali che sono gli unici testimoni del delitto compiuto da due poliziotti corrotti che cercano di eliminare anche il loro medico.

     

    Chiudo con delle perle come “Le amanti del mostro” di Sergio Garrone con con Klaus Kinski medico impotente ma gelosissimo della moglie Katia Christine, che, la notte, diventa un mostro e uccide tutti quelli che hanno avuto contatti con lei. Uccide anche un cane…

     

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    Girato in Turchia da Garrone assieme a un altro horror, “La mano che nutre la morte”. Effetti di Carlo Rambaldi super splatter. In onda su Iris alle 5, 15. O preferite il giallo di Vittorio De Sisti “Delitti e profumi” con Jerry Calà, Umberto Smaila, Mara Venier, Eva Grimaldi, Lucrezia Lante Della Rovere, Cine 34 alle 5, 36? Non è bellissimo.   

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