denzel washington ethan hawke training day
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? In chiaro c’è una buona scelta. Mi sembra. Ottimo “Training Day”, grande poliziesco diretto da Antoine Fuqua, scritto da David Ayer (c’è in sala il suo “The Beekeeper") con Denzel Washington, poliziotto infame in un mondo di infami, ci vinse il suo secondo Oscar, Ethan Hawke il suo socio ingenuo, Scott Glenn, Tom Berenger, Harris Yulin, Snoop Doggy Dogg e Eva Mendes meravigliosa Il primo cast del film era composto da Samuel L. Jackson e Matt Damon, regista era Davis Guggenheim.
ethan hawke denzel washington training day
Quando entrò Denzel Washington venne cambiato il regista e arrivò Fuqua. Leggo che l’idea di Eva Mendes nuda fu proprio di Eva Mendes. Per James Ellroy il film è “un grande spreco di tempo”. Non sono della stessa idea. Ma tutto il fascino del film sta nel personaggio di Alonzo Harris, il poliziotto corrotto e cattivo interpretato da Denzel Washington. Nessuno se lo aspettava.
sylvester stallone rambo
Ottimo anche il ritorno di “Rambo”, il primo e il migliore, quello diretto da Ted Kotcheff con Sylvester Stallone che si ricuce un braccio con ago e filo e affronta tutto l’esercito americano, Italia 1 alle 21, 20. La sceneggiatura, prima di arrivare a Stallone, ebbe ben 26 riscritture. Leggo che davanti al primo montaggio di tre ore del film, Stallone si mise le mani nei capelli trovando il film un disastro che avrebbe rovinato la sua carriera. Voleva ricomprarsi la pellicola e bruciare tutto. O togliere del tutto la sua parte. Alla fine il film venne rimontato a 93 minuti e fu un successo clamoroso.
rambo
Leggo anche che Kirk Douglas aveva il ruolo poi affidato a Richard Crenna, cioè il superiore di Rambo. Lasciò la produzione un giorno prima di iniziare le riprese quando Stallone si rifiutò di girare il finale che voleva Douglas, cioè il superiore che lo uccide. Non sarebbe stato Rambo. Ma sarebbe stato il film di Kirk Douglas. Dopo il suo rifiuto il ruolo del colonnello Trautman venne offerto a Rock Hudson, ma usciva da un’operazione al cuore.
toto' 1 d’arabia
Leggo anche nei primi anni ’70 il film, tratto dal romanzo di David Morrell, era stato affidato dalla Columbia a Richard Brooks, che scrisse una prima sceneggiatura puntando tutto sul personaggio dello sceriffo, pensato per Lee Marvin o Burt Lancaster e della psichiatra, pensata per Bette Davis. Dalla Comunia passò alla Warner Bros, pensato per Clint Eastwood o Robert De Niro. Venne affidato anche a Martin Ritt che voleva girarlo con Robert Mitchum, sceriffo, e Paul Newman, Rambo.
toto' d’arabia 2
Su Cine 34 alle 21 passa invece “Totò d’Arabia” diretto ufficialmente per motivi di coproduzione e premi governativi dallo spagnolo José Antonio de la Loma, ma nella realtà da Paolo Heusch, con Totò, Nieves Navarro, che aveva appena sposato il coproduttore italiano Luciano Ercoli, Georges Rigaud, Fernando Sancho, Mario Castellani. Iniziato come parodia di “Lawrence d’Arabia”, dopo il successo del primo James Bond, diventa un miscuglione dei due film. Girato a Barcellona dai fratelli Balcazar, legatissimi a Ercoli e ai primi anni del western all’italiana.
toto' d’arabia
Nella sua monografia su Totò (“I film di Totò”, Le Mani, 1998), Alberto Anile racconta che un giorno Heusch si prese sottobraccio Totò e lo portò a vedere Lawrence d’Arabia di David Lean. “Beh, sì”, disse Totò alla fine della proiezione, “questo è un capolavoro, non dovremmo neanche fare un film su una cosa così”. Ma il film si farà, e Totò, stranamente, andò pure a girarlo a Barcellona dai Balcázar, viaggiando in treno e portandosi dietro la sua Cadillac e l’autista, Cafiero. Fu lì che incontrò Franco e Ciccio che stavano girando un western comico.
il film contagion
Su Canale 20 alle 21, 05 non perdetevi “Contagion”, grande regia di Steven Soderbergh con Matt Damon, Marion Cotillard, Gwyneth Paltrow, Kate Winslet, Jude Law, Bryan Cranston. Girato prima della pandemia ne anticipa parecchi meccanismi. Quando uscì, c’era chi lo trovò, scrivevo, un grande film politico, realistica descrizione di quello che sarebbe accaduto poi col covid, e c’era chi lo ritenne un filmetto di puro consumo perfino un po’ filo-governativo con inutile spreco di grandi star (da Matt Damon alla onnipresente Kate Winslet).
sotto il sole della toscana 2
Personalmente lo trovai ben girato, anche se mi sembrò eccessiva l'idea che la povera Gwyneth Paltrow, che muore a sette minuti dall'inizio, scateni un'epidemia con decine di milioni di morti perché va a scoparsi un ex-fidanzato a Chicago... Va rivisto. Non ricordo più nulla. Su Rai Movie alle 21, 10 il terribile Chianti-movie “Sotto il sole della Toscana” di Audrey Wells con Diane Lane fresca divorziata in cerca di un maschio in Toscana assieme all’amica del cuore Sandra Oh, Lindsay Duncan, Raoul Bova come il bel Marcello, Vincent Riotta. Però, attenzione che nel ruolo di un vecchio signore trovate Mario Monicelli. Inoltre Diane Lane è sempre così brava.
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Su Canale 27 alle 21, 10 passa la modesta commedia “La piccola boss” di Tina Gordon Chism con Regina Hall, Marsai Martin, Issa Rae, Tone Bell, Mikey Day, Luke James, Justin Hartley, dove una donna di successo si ritrova nel corpo di una tredicenne. Su Cielo alle 21, 15 passa il drammatico spagnolo con due sorelle e la vecchia madre in quel di Barcellona, “Trash”, diretto nel 2010 da Carles Torras con Óscar Jaenada, Judit Uriach, David Selvas, Marta Solaz, Francesc Ferrer, Carla Nieto.
hotel europa
Rai Tre alle 21, 20 propone il recente “Hotel Europa” di Thorsten Schmidt con Jonathan Berlin, Benjamin Sadler, Katharina Schüttler, Nicole Heesters, Jesse Albert, film storico ambienbtato alla fine della Prima Guerra Mondiale, che segue le vicende di una famiglia di albergatori che hanno un albergo frequentato da francesi e ebrei, mentre sta arrivando come ospite d’onore un certo Adolf Hitler.
donne sull orlo di una crisi di nervi 3
Passiamo alla seconda serata con “Totò contro Maciste” di Fernando Cerchio con Totò, Nino Taranto, Gabriella Andreini, Nerio Bernardi, Samson Burke, Cine 34 alle 22, 50. Non conosco affatto il film italiano di Rai Premium alle 23, 10, “Il mio vicino del piano di sopra” diretto da Claudio Costa con Sergio Rubini, Barbora Bobulova, Gennaro Iaccarino. Mi rivedrei subito il capolavoro di Pedro Almodovar che ce lo rivelò davvero a Venezia nel 1988, “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” con Carmen Maura, Rossy De Palma, Antonio Banderas, Maria Barranco, Julieta Serrano, Cielo alle 23, 15. Mi sa che me lo registro. Provate a ricordarvi la storia…
quei bravi ragazzi 1
Italia 1 alle 23, 20 propone il sequel di Die Hard, cioè Die Hard 2 che da noi diventò “58 minuti per morire”, diretto da Renny Harlin con Bruce Willis, Bonnie Bedelia, Franco Nero, William Sadler, William Atherton. Iris alle 23, 30 mette sul piatto un capolavoro come “Quei bravi ragazzi” di Martin Scorsese con Robert De Niro, Ray Liotta, Joe Pesci, Lorraine Bracco, Paul Sorvino, Frank Sivero. Ricordo ancora la prima volta che l’ho visto a Venezia e la delusione che provammo tutti quando non vinse il Leone d’Oro.
e adesso sesso
Cine 34 alle 0, 45 tira fuori il glorioso “E adesso sesso”, sorta di saggio dei Vanzina sul cinema a episodi sul sesso di Dino Risi, qui rivisto con Elena Russo, Alessio Modica, Gigi Burruano e Tony Sperandeo, Adolfo Margiotta, Max Giusti, Eva Henger, Edelweiss, Youma Diakite. Molto divertente. Ci voleva qualche attore noto in più. Ma le ragazze legate a Schicchi fanno la loro figura. Rai Tre all’1, 20 propone il capolavoro di Apichatpong Weerasethakul “Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti” con Thanapat Saisaymar, Jenjira Pongpas, Sakda Kaewbuadee, Natthakarn Aphaiwonk, film oscuro e difficilissimo che Tim Burton, allora presidente di giuria a Cannes, impose come vincitore.
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Il film va visto bene, con le luci giuste, altrimenti non vi rendete neanche conto di quando arriva il fantasma. Confesso che in sala mi addormentai pesantemente. Ma giuro che cercherò di rivederlo. Su Iris alle 2, 15 abbiamo il disastroso “Swarm. Lo sciame che uccide”, diretto e prodotto da Irwin Allen con Michael Caine, Katharine Ross, Richard Widmark, Richard Chamberlain, José Ferrer, Lee Grant, Henry Fonda, Fred MAcMurray, Olivia De Havilland, Bradford Dillman, uno dei due film sulle api assassine. Fu un flop colossale, al punto che Irwin Allen proibì ai suoi dipendenti perfino di nominarlo.
PIPPO FRANCO NERONE
Mi disse il vecchio Zé do Caixao, il re del brivido brasiliano, che incontrò in un festival Irwin Allen che stava promuovendo il film. Gli chiese quanto costava costruire i suoi incredibili ragni e Zé confessò che erano ragni veri. Erano gratis. Anche se a volte mandavano all’inferno qualche attore e qualche attrice. Allora Zé chiese a Allen quanto costavano le sue api assassine e scoprì che con il prezzo di una sola ape avrebbe potuto girare chissà quanti film in Brasile. Cine 34 alle 2, 15 apre con “Nerone” di Castellacci & Pingitore con Pippo Franco, Maria Grazia Buccella, Enrico Montesano, Bombolo.
nerone 3
Girato a ruota del successo di “Remo e Romolo: due figli di una lupa”, è l’ultimo film di Pingitore in coppia con Castellacci, e il secondo e l’ultimo della saga romana. Ma il primo prodotto da Mario Cecchi Gori. Risente sia della fresca esperienza del Bagaglino anni ’70, nella sua fase gloriosa, ma anche della moda dei film in costume un po’ pecorecci. Anche i nudi e le situazioni sexy sono in questi due primi film molto più spinti che nei successivi. Maria Grazia Buccella come Poppea e Paola Tedesco come Licia lasciano il segno coi loro nudi vistosi. Pure Paola Borboni alla sua veneranda età, 76 anni.
«Vergognarmi perché sono vecchia?”, dice in un’intervista a “Stampa Sera”. “Ma guardatemi, non sono un miracolo dì freschezza? E poi volete mettere a confronto il mio seno, che ha vissuto più di mezzo secolo, con il seno di queste fanciulline che della vita non sanno nulla?». Ma ci sono anche Carmen Russo e Marina Marfoglia. Per non dire delle macchiette gay di Giò Stajano e di Franco Caracciolo. Bombolo ha finalmente un ruolo adeguato. Film ritenuto da quasi tutti reazionario e qualunquista. Magari è vero, ma rivisto è molto divertente, anche con le battute più facili, Galba-Galbani, il personaggio di Amintoris, cioè Fanfani, le battute di satira politica del tempo.
nerone 1
La notte più fonda si riempie di rarità imperdibili (lo dico io…) come il rarissimo western “I gringos non perdonano” diretto da Alberto Cardone e Ernest Hofbauer con Brad Harris, vero forzuto americano, Tony Kendall alias Luciano Stella come Capo Aquila Nera, Thomas Moore alias Enio Girolami, Helga Sommerfeld e la bellissima Olga Schoberova presentata come Olinka Berova, allora moglie di Brad Harris. La coppia, infatti, è quella Brad Harris-Olinka Berova già provata in “Alla conquista dell’Arkansas”, anche se qui si tasta il terreno per la coppia al maschile Brad Harris e Tony Kendall, che già si erano visti in Agguato sul grande fiume, e che, dopo questo film, porterà alla celebre spionistica dell’agente Jo Walker con Harris e Kendall.
infanzia, vocazione e prime esperienze di giacomo casanova, veneziano 1
Rai Movie alle 3 in punto presenta l’ottimo “Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano” diretto da Luigi Comencini con Leonard Whiting, Maria Grazia Buccella, Claudio De Kunert, Lionel Stander e una marea di belle ragazze, Tina Aumont, Silvia Dionisio, ma soprattutto Senta Berger che distruggerà con una gamba nuda la fragile vocazione di Casanova. Iris alle 4, 10 passa il disastroso remake di “Uragano” di John Ford, prodotto nel 1978 da Dino De Laurentiis per la regia dello svedese Jan Troell con Jason Robards, Mia Farrow, Dayton Kane, Max Von Sydow, Trevor Howard.
infanzia, vocazione e prime esperienze di giacomo casanova, veneziano 1
Doveva girarlo Roman Polanski, che lo aveva scritto con Lorenzo Semple jr, ma quando fu costretto a lasciare l’America per la nota causa di violenza carnale con una minorenne, venne chiamato al suo posto, senza alcuna preparazione, Jan Troell. Venne girato a Bora Bora, dove non c’era nulla e con problemi di ogni tipo. De Laurentiis costruì un albergo che, secondo Trevor Howard, gli interessava molto più del film. Ultimo film musicato da Nino Rota, morto due giorni prima della prima. Il film, ovviamente, fu un disastro.
la donna invisibile
Chiudo col rarissimo “La donna invisibile” diretto dal genovese Paolo Spinola, scritto da Dacia Maraini e Ottavio Jemma tratto da un racconto di Alberto Moravia con Giovanna Ralli, la moglie invisibile del marito, Silvano Tranquilli, che le preferisce la più giovane Carla Gravina. Cinema quasi femminista negli anni della contestazione, con la crisi della coppia borghese e nudi che allora facevano la differenza. Paolo Spinola ricordava che lo aveva prodotto la Clesi Cinematografica, dopo il rifiuto di Enzo Doria, al quale lo aveva proposto. Occhio a Anita Sanders e a Gigi Rizzi, celebre playboy nei suoi anni d’oro. Ricordo una grande noia, ahimé. Tranquilli regala un orologio di Piaget alla moglie, ma lo prova al polso della Gravina. Lo trovate su Rete 4 alle 4, 15.
rambo sylvester stallone con brian dennehy giovanna ralli la donna invisibile 5 giovanna ralli e carla gravina la donna invisibile la donna invisibile 2 PIPPO FRANCO NERONE brian dennehy e sylvester stallone in rambo toto' d’arabia nerone trash 1 infanzia, vocazione e prime esperienze di giacomo casanova, veneziano i gringos non perdonano infanzia, vocazione e prime esperienze di giacomo casanova, veneziano infanzia, vocazione e prime esperienze di giacomo casanova, veneziano infanzia, vocazione e prime esperienze di giacomo casanova, veneziano i gringos non perdonano hotel europa swarm lo sciame che uccide il mio vicino del piano di sopra quei bravi ragazzi 8 lo zio boonmee che si ricorda le vite precedenti lo zio boonmee che si ricorda le vite precedenti quei bravi ragazzi 6 quei bravi ragazzi 7 toto' contro maciste ray liotta quei bravi ragazzi ray liotta robert de niro paul sorvino joe pesci quei bravi ragazzi quei bravi ragazzi 9 e adesso sesso e adesso sesso e adesso sesso 2 e adesso sesso e adesso sesso quei bravi ragazzi e adesso sesso 2 toto' contro maciste 2 die hard 2 – 58 minuti per morire 6 die hard 2 – 58 minuti per morire 7 die hard 2 – 58 minuti per morire 8 die hard 2 – 58 minuti per morire 9 il mio vicino del piano di sopra toto' contro maciste 1 donne sull orlo di una crisi di nervi 5 donne sull orlo di una crisi di nervi 1 donne sull orlo di una crisi di nervi 2 donne sull orlo di una crisi di nervi 4 trash 2 il film contagion contagion contagion contagion la piccola boss la piccola boss il film contagion il film contagion sotto il sole della toscana 1 training day