Marco Giusti per Dagospia
per un pugno di dollari 5
Che vediamo stasera? Intanto su Canale Nove alle 21, 25 trovate “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone con Clint Eastwood doppiato da Enrico Maria Salerno, Gian Maria Volonté doppiato da Nando Gazzolo, Marianne Koch, Josef Egger, Wolfgang Luschky, Pepe Calvo e Mario Brega, musiche incredibili di Ennio Morricone, fotografia di Massimo Dallamano. Il film che fece la differenza e fece nascere tutto un genere, quello degli spaghetti western.
per un pugno di dollari 2
Per Mario Brega era il migliore dei film di Leone, perché “era fatto con la fame”, con Leone e tutta la troupe che mangiavano nelle locande spagnole e non pagavano. Quando uscì alla fine d’agosto in un piccolo cinema di Firenze fu un successo incredibile da subito. Il mio amico Carlo Monni lo vide lì, a Firenze, tre volte di seguito e imparò i dialoghi a mente (“Al mio mulo non piace che si rida, perché pensa che si stia ridendo di lui…”).
occhio malocchio prezzemolo e finocchi5
Su Iris alle 21 arriva un tardo film di cappa e spada firmato da un maestro del genere, Philippe De Broca, “Il cavaliere di Lagardere” con Daniel Auteuil, Marie Gillain, Vincent Perez, Fabrice Luchini, Philippe Noiret. Da vedere. Avrete invece sicuramente visto la commedia sexy a due episodi “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio” di Sergio Martino con Johnny Dorelli, Lino Banfi, Janet Agren, Mario Scaccia, Paola Borboni, Adriana Russo, Cine 34 alle 21.
occhio malocchio prezzemolo e finocchio 2
L’episodio più famoso è il primo, “il pelo della discordia”, dove il commerciante barese Secca Altomare, Lino Banfi, con tanto di moglie, amante, figlia e fidanzato della figlia, lotta contra la jella, impersonificata nel pelo di tal Corinzio Marchiella, Mario Scaccia, celebre jettatore suo vicino di casa. Solo se taglierà quel pelo riuscirà a ritornare a una vita tranquilla. Nel secondo episodio troviamo il mago Gaspar, Johnny Dorelli, alle prese con una serie di sfide da tv privata. Ottima l’apparizione di Paola Borboni, come la Marchesa del Querceto, che dice di essere stata posseduta analmente dal demonio in persona.
l’ultimo boyscout. missione sopravvivere.
In “Sopravvissuti” di Craig Zobel con Margot Robbie, Chris Pine, Chiwetel Ejiofor, Canale 20 alle 21, 05, in una valle dove l’aria è ancora respirabile dopo il solito disastro nucleare, troviamo una bella ragazza che si ritrova due sconosciuti che attraversano il posto dove vive. Su Canale 27 alle 21, 10 è il momento di uno dei titoli più noti della lunga filmografia di Bruce Willis, “L’ultimo boyscout. Missione sopravvivere” di Tony Scott con Damon Wayans, Chelsea Fields, Danielle Harris, dove il nostro eroe, che già aveva salvato il presidente, è stato mollato da moglie e figli perché ha un’amante e si arrangia a fare il detective.
FRANCO NERO Havana Kyrie
Su Rai Movie alle 21, 30 il film italo-cubano “Havana Kyrie” di Paolo Consorti con Franco Nero, Jorge Perugorría, Andros Perugorría, Jacqueline Arenal, con Franco Nero nei panni di un direttore d’orchestra che scopre di avere avuto vent’anni prima un figlio da una sua amante a Cuba. Pensa un po’… su La5 alle 21, 10 passa un altro film di Federico Moccia, “Universitari” con Primo Reggiani, Nadir Caselli, Simone Riccioni, Brice Martinet, Sara Cardinaletti. Ma per fortuna passa anche un bel film di Francis Coppola, “L’uomo della pioggia”, ottimo legal drama con Danny De Vito, Matt Damon, Claire Danes, Jon Voight, Mickey Rourke, La7 alle 21, 15.
KENNETH BRANAGH KATE WINSLET - HAMLET
Su Warner tv alle 21, 30 passa la versione mammouth di Kenneth Branagh dell’”Hamlet”, 242’, con grandi attori, però, a cominciare dallo stesso Branagh a Julie Christie, da Billy Crystal a Gérard Depardieu, da Jack Lemmon a Kate Winslet. Girato in 70 mm. Il film di Rai Uno in prima serata alle 21, 30 è l’ignoto “Tra le onde delle Hawaii” di Lee Friedlander con Lacey Chabert, Ektor Rivera, Tracy Yamamoto, Omar Bustamante, Darren Darnborough.
moana pozzi doppio misto
Passiamo alla seconda serata. Torna “Kreola” di Antonio Bonifacio con Demetra Hampton e Theo Losito, Cielo alle 23, e torna il divertente tvmovie estivo girato per Mediaset “Doppio misto” diretto da Sergio Martino con Andrea Roncato, Gigi Sammarchi, Tinì Cansino, Moana Pozzi, Gianni Ciardo, Silvio Spaccesi, Clara Colosimo. Magari è da vedere la commedia sentimentale “Tutto l’amore del mondo”, diretto da Riccardo Grandi con Nicolas Vaporidis, Sergio Rubini, Ana Caterina Morariu, Alessandro Roja, Enrico Montesano, Myriam Catania, La5 alle 23, 20. Al cinema non andò bene.
botte di natale 2
Su Canale Nove alle 23, 35 abbiamo il tardo western di Bud e Terence “Botte di Natale” diretto da Terence Hill con Anne Kasprik, Ruth Buzzi, Ron Carey, Eva Hassmann. Lo avrebbe dovuto fare il vecchio Enzo Barboni questo tardo incontro tra Trinità e Bambino, anche se qui si fanno chiamare Travis e Moses. Hill e Spencer, invece, fanno tutto da soli. Se lo producono, con l’aiuto del vecchio produttore tedesco della serie Winnetou, lo scrive da moglie di Hill, e lo dirige lo stesso attore, mentre alla produzione esecutiva troviamo il figlio di Bud, Giuseppe Pedersoli.
botte di natale 3
Il film nasce anche con una certa passione. “Per il mio personaggio”, ha dichiarato Hill, “ho ripreso anche il costume che avevo ne Il mio nome è nessuno perché è il ruolo più mitico della mia carriera, quello a cui sono più affezionato.” (“Amarcord”). Ma il film, uscito nel Natale del 1994 è un totale disastro. Anche se nello stesso periodo, il 21 dicembre per l’esattezza, crolla il primo governo Berlusconi... e il titolo ben si presta a un qualche uso satirico-politico. Comunque nel film non funziona niente e, soprattutto, manca il pubblico.
botte di natale 1
Per Bud Spencer uno dei motivi principali dello scarso successo è il copione, troppo da “azione cattolica”. “Quando metti ad un personaggio come il mio otto o dieci figli, ci costringi ad uscire dalla coppia. Noi siamo sempre due truffatori fetenti, che cercano di fare qualche colpo ma che poi finiscono per cacciarsi nei guai trasformandosi in difensori dei più deboli, invece in Botte di Natale tutto è molto più familiare e non succede niente” (da “Altrimenti ci arrabbiamo”).
una bella governante di colore
Rai Tre alle 23, 35 scomoda Jamie Foxx per “Sleepless, il giustiziere” di Baran bo Odar con Jamie Foxx, Michelle Monaghan, Scoot McNairy, Dermot Mulroney, David Harbour. Su Rai Due alle o, 40 trovate invece “Maladies” diretto da Ted Carter con James Franco, Catherine Keener, Fallon Goodson, David Strathairn, Vince Jolivette, dramma familiare con un ex attore instabile mentalmente che vive con la sorella e un’amica. Pessime le critiche americane. Su Cielo alle 0, 45 si ripropone l’imbarazzante “Una bella governante di colore” di Luigi Russo con Ines Pellegrini, Renzo Montagnani, Marisa Merlini, Orchidea De Santis, Gianfranco D’Angelo e Carlo Delle Piane come vicino guardone.
una bella governante di colore
Per Guy Allombert, “La revue du cinéma”, si tratta un “mediocre vaudeville italiano che si segue con una certa difficoltà, visto che i personaggi femminili anonimi attraversano la storia senza che si giudichi utile almeno presentarceli”. . I fan della commedia sexy bollano il film come modesto, salvato solo da Montagnani e Merlini nelle scene comiche e dalla presenza di Orchidea De Santis, definita “da cardiopalma” o “dea bionda”, a differenza della Pellegrini, bollata come “insipida”, “inespressiva”, “è un ciocco”, ecc.
SOUTHPAW
Rai Movie alle 0, 45 si butta invece sul drammone pugilistico “Southpaw – L’ultima sfida” di Antoine Fuqua con Jake Gyllenhaal, Rachel McAdams, Naomie Harris, Forest Whitaker, Oona Laurence, 50 Cent, mentre Cine 34 all’1, 10 su “Napoli violenta” di Umberto Lenzi con Maurizio Merli, John Saxon, Barry Sullivan, Elio Zamuto. Un po’ troppo visto. Iris alle 2 propone il polpettone storico che non funzionava troppo nemmeno quando uscì malgrado il ricchissimo cast “Maria Stuarda regina di Scozia” diretto da Charles Jarrott con Vanessa Redgrave come Maria di Scozia e Glenda Jackson come sua cugina Elisabetta I, Timothy Dalton come il bell’amante di entrambe, Lord Henry Darnley, Nigel Davenport, Trevor Howard.
napoli violenta
A non funzionare, se non ricordo male, era proprio l’impianto visivo del film, la regia un po’ scolastica di Charles Jarrott, a differenza di film innovativi come “Il leone d’inverno” con Peter O’Toole e Katherine Hepburn uscito nello stesso periodo. Rai Due alle 2, 20 propone il ben più curioso “Dietro i candelabri” diretto da Steven Soderbergh con Michael Douglas, Matt Damon, Rob Lowe, Dan Aykroyd, Debbie Reynolds, Boyd Holbrook. Non per tutti i gusti, è vero, ma se vi piace solo un po’ il genere impazzirete per questo capolavoro del camp diretto con amore da Steven Soderbergh, sorta di biografia del pianista Liberace e del suo fidanzato, Scott Thurson, interpretati non da Paolo Limiti e Floradora, ma da due attori supermachi come Michael Douglas e Matt Damon.
dietro i candelabri 2
E stavolta, la trasformazione di Michael Douglas, anche se quando si toglie la parrucca sembra un po’ Giorgio Bracardi al pianoforte, è davvero strepitosa. E Matt Damon nei panni del biondone ingenuo non è da meno. Da quando seguiamo l'ingresso proprio di quest’ultimo in un bar alla "Cruising" in pieno 1977 a quando lo vediamo assistere al suo primo concerto di Liberace e sentiamo il celebre pianista che suona con il candelabro sul piano dedicare il brano alla sua vecchia mamma Frances, nientepopodimeno che Debbie Reynolds, siamo già completamente conquistati e abbiamo interamente capito il progetto di Steven Soderbergh e del suo sceneggiatore Richard LaGrevanese.
dietro i candelabri
Oltre a essere la biografia del pianista più camp di ogni tempo (certo che lo adoravo, avevo visto anche il suo incredibile film della Republic, "Sincerely Yours”) e la storia dettagliata del suo amore con il giovane Scott Thurson, fra Las Vegas e Los Angeles dei folli anni 70 prima e dopo l'arrivo dell'Aids, che si porterà via Liberace nel 1986, è anche un viaggio nel gusto di un’epoca, la nostra, e del cosa c’è dietro i candelabri della cultura pop americana. Affidando i due ruoli maggiori a due attori eterosessuali, e filmandoli nella loro intimità sessuale, quando mai avete visto baci tra Douglas e Damon nudi a letto?,
dietro i candelabri
Soderbergh sfonda sia la cortina difensiva del camp e del trash televisivo, sia quella della rilettura, ormai attualissima, della cultura e della rivoluzione gay anni 70. Affrontando, con un numero incredibile di vestiti, mantelli, anelli, il look del tempo, che è diventato parte della nostra cultura più alta (non solo televisiva) e la follia della chirurgia invasiva che ha massacrato il mondo hollywoodiano, e non solo, da allora fino a oggi. L’entrata in scena del dottore col volto tiratissimo, un incredibile Rob Lowe, che porterà al restauro folle del volto di Liberace (ne verrà fuori un Berlusconi 2013) e alla costruzione del suo amante, Scott, come simil-Liberace ci introduce al tema fondamentale per tutti gli anni 80 che ci porterà a Madonna e a Lady Gaga e a tutte le loro imitatrici.
michael douglas dietro i candelabri
Certo, Liberace, diviso tra giovani amanti che sbatte fuori di casa quando ne trova uno più invitante, o che quando muore la mamma non fa altro che dire “Sono libero” (grandissimo momento di verità), è una specie di mostro costruito dalla tv e dello spettacolo che ben conosciamo. Ma non è solo lui e la sua vita il tema del film, quanto l'autopsia della follia collettiva che tra gli anni 70 e gli anni 80 ha portato a quello.
dietro i candelabri
Su Cine 34 alle 2, 40 il musicarello “Canzoni in… bikini” di Giuseppe Vari con Maria Grazia Buccella, Tino Scotti, Tiberio Murgia. Chiudo con il tortilla western “Viva la muerte tua” diretto da Duccio Tessari con Franco Nero, Eli Wallach, Lynn Redgrave, Eduardo Fajardo, Marilù Tolo, Horst Janson, Rai Movie alle 5. Doveva essere un tortilla movie diretto da Sergio Corbucci, e infatti è costruito come un suo film, ma la regia è poi passata a Duccio Tessari proprio all’ultimo momento. A Corbucci, comunque, non piaceva il titolo, “troppo jettatorio e difatti mica sbagliavo, perché il film non fece una lira”.
Viva la muerte... tua!
Ma la storia, come la raccontava l’allora produttore esecutivo Mickey Knox, grande amico di Eli Wallach, è soprattutto legata a un rancore di Franco Nero verso Corbucci reo, durante la lavorazione di “Vamos a matar compañeros” di averlo snobbato dando ogni attenzione a Tomas Milian. Così, secondo Knox, fu Franco Nero a rifiutarsi di lavorare con Corbucci e i produttori chiamarono Tessari, che non aveva quel tipo di regia giusta per il genere. Eli Wallach prende il posto di Milian e ripete il Brutto, con tanto di doppiaggio di Carletto Romano e corde al collo da evitare, e Franco Nero cerca disperatamente di avere un ruolo più comico e scanzonato alla Milian, anche se il comico non lo sa fare.
Viva la muerte... tua!
Ci sono molte trovate carine, però. Wallach che spiega come si beve la tequila come se fossimo in un bar del centro di Roma. O come quando a Nero che gli tocca il sedere, Wallach gli dice incazzoso: “Noi messicani siamo maschi e il culo non si tocca!”. Purtroppo il film non tiene il ritmo fino in fondo.
per un pugno di dollari 12 canzoni in… bikini per un pugno di dollari 11 FRANCO NERO Havana Kyrie Sopravvissuti Sopravvissuti clint eastwood per un pugno di dollari il cavaliere di lagardere il cavaliere di lagardere 1
maria stuarda regina di scozia Sopravvissuti jake gyllenhaal southpaw l ultima sfida napoli violenta SOUTHPAW SOUTHPAW SOUTHPAW l’uomo della pioggia 1 l’uomo della pioggia una bella governante di colore sleepless il giustiziere 1 una bella governante di colore una bella governante di colore sleepless il giustiziere 2 Sopravvissuti l’ultimo boyscout l’ultimo boyscout demetra hampton kreola demetra hampton kreola 1 doppio misto kreola 3 moana pozzi, gianni ciardo, andrea roncato, tini?? cansino doppio misto tutto l amore del mondo 4 tutto l amore del mondo 1 tutto l amore del mondo 2 tutto l amore del mondo 3 kreola 4 kreola 5 kreola 6 kreola 7 l’ultimo boyscout 2 per un pugno di dollari 9 Tra le onde delle Hawaii occhio malocchio prezzemolo e finocchio 3 per un pugno di dollari 1 universitari molto piu che amici. primo reggiani universitari universitari molto piu che amici universitari molto piu che amici. occhio malocchio prezzemolo e finocchio lino banfi occhio malocchio prezzemolo e finocchio 1 per un pugno di dollari 10