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    IL DIVANO DEI GIUSTI – CI SIAMO. AVVICINANDOCI A FERRAGOSTO ARRIVANO I FILM A TEMA. COME IL PIÙ CHE GODIBILE, "FERRAGOSTO O.K." DI SERGIO MARTINO CON LA VOSTRA PREFERITA SABRINA SALERNO E ALESSANDRA MUSSOLINI, PROPRIO LEI QUANDO SOGNAVA DI FAR L'ATTRICE –  SU “CIELO” C’È UNA NUDISSIMA LAURA ANTONELLI NEL CENSURATISSIMO "LE MALIZIE DI VENERE", SFORBICIATO AHIMÉ DELLE SCENE PIÙ HOT - NON MANCA UN VECCHIO GLORIOSO BARZELLETTA MOVIE COME “L’ESERCITO PIÙ PAZZO DEL MONDO” - VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

     

    Ci siamo. Avvicinandoci a ferragosto arrivano i film a tema. Come il televisivo, ma più che godibile, "Ferragosto O.K." di Sergio Martino con Maurino Di Francesco, la vostra preferita Sabrina Salerno, Alessandra Mussolini, proprio lei quando sognava di far l'attrice, Gianni Ciardo e Gegia, che aggiungono un po' di pugliesità al tutto, Cine 34 alle 21.

     

    Se ce la fate, non subito dopo, ma alle 2, 30 sullo stesso canale (lo so, è dura…), trovate anche il più raro "Provare per credere" sempre diretto da Sergio Martino con Gianni Ciardo, Tinì Cansino, Pamela Prati, Patrizia Pellegrino, Gegia e il grande televenditore legato allo sfortunato Aiazzone Guido Angeli, che dà il titolo al film col suo celebre slogan abbinato al gioco dei pollici.

     

    sabrina salerno ferragosto ok sabrina salerno ferragosto ok

    Ricordo che Rai Due ebbe l’idea, un secolo fa, di affidare delle assurde pubblicità di libri ai televenditori italiani più celebri, e a me capitò Guido Angeli, purtroppo già malato, che non riusciva, poverino, a concludere il lancio del mio libro con il suo celebre motto.

     

    Molto carino, tratto da una commedia di Neil Simon è “A piedi nudi nel parco” diretto da Gene Saks, è il suo primo film, con Jane Fonda, Robert Redford, ancora giovanissimi, e la vecchia coppia Charles Boyer Mildred Natwick, Paramount 21, 10.

    guido angeli provare per credere guido angeli provare per credere

     

    C’è pure il grandissimo Fritz Feld, venuto dal teatro di Max Reinhardt ma specializzato a Hollywood in ruoli di cameriere. Redford riprese il ruolo che aveva interpretato a teatro.

     

    Jane Fonda, che sostituì Natalie Wood, lo ricorda come uno dei suoi migliori film, e ancora si dispiace di non aver chiesto un sequel a Neil Simon con gli stesso personaggi quarant’anni dopo.

     

    la guerra dei cafoni la guerra dei cafoni

    Sembra che sia bruttissimo "Getaway-Senza via di scampo", Iris alle 21, diretto da Courtney Salomon e Yarin Levy con Ethan Hawke e Selena Gomez come coppia in fuga inseguiti dai cattivi. C'è pure Jon Voight, ovviamente cattivissimo.

     

    selena gomez ethan hawke getaway senza via di scampo selena gomez ethan hawke getaway senza via di scampo

    Occhio su Rai Storia alle 21, 21, 10, all’interessante “La guerra dei cafoni” di Davide Barletti e Lorenzo Conti già attivi come collettivo col nome di Fluid Video Crew, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo De Amicis, nonché prima produzione della casa editrice Minimum Fax, con Claudio Santamaria, Ernesto Mahieux, un quasi film sperimentale e parlato in un buffo pugliese arcaico “Non voglio sentì più le puzze del tuo culo fetisciuoso…”.

     

     

    le malizie di venere le malizie di venere

    L’eterna guerra tra ricchi e poveri, signori e cafoni, in una Puglia al tempo stesso super realistica e favolistica, dove i signori parlano un italiano quasi perfetto e i cafoni un pugliese antichissimo, prende vita grazie a due bandi di ragazzi rivali che ogni estate si scontrano in una vera e proprio guerra nel pieno degli anni ’70.

     

    toni servillo marco d'amore una vita tranquilla toni servillo marco d'amore una vita tranquilla

    Il film erotico d'epoca delle 21 su Cielo con una nudissima Laura Antonelli è il censuratissimo "Le malizie di Venere", che è in realtà un montaggio del bocciato in censura e mai arrivato integrale in Italia “Venere in pelliccia” di Massimo Dallamano ispirato al testo di Leopold von Masoch, sforbiciato ahimé delle scene più hot, e di venti minuti di una sorta di cornice processuale appiccicaticcia girata da Paolo Heusch con Venenatino Venantino hippy bolognese!, Giacomo Furia e Paul Muller.  Un disastro, che ci riporta solo l’ombra di una Laura Antonelli fenomenale in versione dominatrix.

     

    halloween iii halloween iii

    Ottimo horror, ma senza un cast adeguato, “Halloween III” di Tommy Lee Wallace con Tom Atkins, Dan O’Herlihy, Mediaset alle 21, 15. Rai 4 presenta alle 21, 20 un film che mi piacque molto, che conferma la grandezza di genere di Toni Servillo nel noir e lanciò due giovani attori pieni di talento, “Una vita tranquilla” di Claudio Cupellini, un noir con Toni Servillo uomo di camorra che si nasconde con altro nome in Germania facndo appunto la vita tranquilla come e riceve la visita di due killer, Marco D’Amore e Francesco Di Leva.

     

    rocio munoz morales raoul bova immaturi il viaggio. rocio munoz morales raoul bova immaturi il viaggio.

     

    Canale 5 passa invece alle 21, 20 “Immaturi. Il viaggio” di Paolo Genovese con Raoul Bova, Barbora Bobulova, Luisa Ranieri, Ambra, Ricky Memphis. Vabbè, scrivevo dieci anni fa, aridatece i cinepanettoni. Christian, Boldi, la Ferilli, il Cipolla, Neri Parenti, i Vanzina, le scorregge, le parolacce.

     

    Insomma, se il primo “Immaturi” diretto da Paolo Genovese con grande freschezza, poggiava su una ideuzza debole, ma efficace, quella dei quarantenni compagni di scuola che sono obbligati a ripetere la maturità, arrivati al (troppo) rapido sequel, la trovata si dimostra fragile e non trova nella sceneggiatura, che prevede un viaggio tutti insieme in Grecia, nell’isola di Paros, il modo per sviluppare ulteriormente caratteri e situazioni e, soprattutto, di intrecciare il tutto in un racconto unitario.

     

     

    una vita tranquilla una vita tranquilla

    Va detto che la partenza è particolarmente buona, a parte l’eccesso di marchi, esibiti con la sacrosanta volontà di far cassa subito, mentre tra i coproduttori di Medusa e Lotus di Marco Belardi sfila una cordata di Banca Intesa, Alitalia, che sembrava la pagina wikipedia di Corrado Passera (ve lo ricordate?).

     

    Ma il ritmo è molto serrato, le battute giuste, gli attori funzionanti. E pensiamo a quanto sia più moderna questo tipo di commedia di Paolo Genovese rispetto ai modelli di De Laurentiis. Finché siamo a Roma. Appena si parte per Paros gli immaturi si scontrano con la tragica realtà della commedia italiana. Intanto arrivano altre ragazze, le italiane Francesca Valtorta e Lavinia Longhi, la colombiana Aurora Cossio, che ebbe allora una storiella con Berlusconi, e la spagnola Rocio Morales Munoz, oggi signora Bova, che si esibisce in una notevole imitazione del vecchio spot Martini di Charlize Theron.

    juliet, naked – tutta un’altra musica juliet, naked – tutta un’altra musica

     

    Proprio l’arrivo delle ragazze, anche carine e non troppo imbarazzanti come in tante produzioni Medusa, provoca, oltre che l’ovvia scomparsa delle protagoniste del film, Ambra, che non sa che fare per tutto il film, Barbara Bobulova e Luisa Ranieri, sottoutilizzate come mogli cornute di Christian e Boldi,  una serie di equivoci e di tradimenti veri o presunti dei maschi del gruppo che porterà a un naturale scivolamento verso i territori risaputi del cinepanettone natalizio. Per fortuna che arriva Maurizio Mattioli come padre di Ricky Memphis, grandioso.

     

    provare per credere provare per credere

    Ci sono anche film più complessi, come “Juliet, Naked – Tutta un’altra musica” di Jesse Peretz con Rose Byrne e Ethan Hawke, Rai 3 alle 21, 25, o il classico “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto” di Lina Wertmuller con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, Rete 4 alle 21, 30, sempre molto divertente con due protagonisti strepitosi.

     

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    In seconda serata si va di replica, passa pure “Grace di Monaco” di Olivier Dahan con Nicole Kidman, Tim Roth, Paz Vega, Rai Movie alle 23, 05. Occhio però al giallo sardo di Gianfranco Cabiddu “Disegno di sangue” con Andrea Renzi, Barbara Livi, Guido Caprino che si presenta col suo nome per intero, Guido Eraldo Maria Caprino e Francesco Siciliano. E’ un action di serie Z “Atterraggio d’emergenza” di Jim Wynorski con Brandon Barash, John Beck, Italia 1 alle 23, 25.

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    Canale 5 si lancia alle 23, 25 in un sotto-Brizzi di un regista anche ineteressante che viene da molta tv, “Tutto l’amore al mondo” di Riccardo Grandi con Nicolas Vaporidis, Sergio Rubini, Ana Caterina Morariu, Alessandro Roja. Per fortuna che a mezzanotte in punto Rete 4 ripropone il favoloso “Casotto” di Sergio Citti con Jodie Foster ragazza incinta da maritare, Paolo Stoppa il nonno fetente che vuole mollarla a un Michele Placido stupidello con una palla fuori dal costume, il duo meraviglioso formato da Gigi Proietti e Franco Citti, il prete con due cazzi, Ugo Tognazzi adescato dalle sorelle Melato, Carlo Croccolo nudo!

    il nome del figlio il nome del figlio

     

    A mezzanotte parte anche su Rai Uno il documentario “Maria by Callas” sulla divina Callas, mentre Rai Tre benemerita ripropone alle 00, 45 un film del non dimenticato regista indiano Ritwik Ghatak, “A River Called Titas”, che piaceva moltissimo ai miei vecchi amici, come Marco Melani.

     

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    “Ritorno a Tara Road” di Gilles MacKinnon con Olivia Williams, Andie MacDowell, Johnny Brennan, Iain Glen è un buon film irlandese da recuperare, Rai Movie alle 00, 50. Non manca, Cine 34 all’1, 05, un vecchio glorioso barzelletta movie come “L’esercito più pazzo del mondo” di Marino Girolami con Giorgio Porcaro, Zuzzurro e Gaspare, Ernest Thole, Felice Andreasi, Andy Luotto che cucina un sedere a Boldi, Giorgio Ariani che vede in un miraggio Sabrina Siani nuda, Leo Gullotta con camei di Pippo Baudo e di Giucas Casella.

     

    “Il nome del figlio” di Francesca Archibugi con Alessandro Gassman, Micaela Ramazzotti, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio, Rocco Papaleo, Rai Movie alle 2, 30, è il remake di un celebre film francese, “Le prénom”, scritta da Alex de La Patelliére e Matthieu Delaporte e da loro stessi già trasferita al cinema con successo nel 2012. Ma la nuova versione italiana è piena di battute scorrette, però.

     

    l’esercito piu pazzo del mondo l’esercito piu pazzo del mondo

    “E allora twittami sto cazzo!”. “Sto a sudà come un pizzettaro egiziano in andropausa”. “Ha mai provato la sindrome di Stendhal?” – “No, però di Stendhal ho letto Il rosso e il nero, il più famoso”. Perché il film diventa nella versione italiana uno scontro tra la sinistra in cachemire di Roma Nord, la finta destra pariola ex-vanziniana e la Roma coatta di Casal Palocco.

     

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    E diventa una divertente commedia tutta concentrata sulla sinistra romana già veltroniana e poi renziana, cioè ben mischiata con la destra, scritta da Francesca Archibugi, regista molto, ma molto radical chic, assieme a Francesco Piccolo, già sceneggiatore di Nanni Moretti e della Sanremo di Fazio, e a Paolo Virzì, in veste di produttore. L’idea è di fare di Le prénom uno scontro, come già era nell’edizione originale, tra vecchi amici cresciuti assieme, ma di idee politiche differenti, che si muovono non più nella Parigi fighetta e gauchiste ma nella Roma de sinistra di oggi. Con tutto quel che ne può derivare.

     

    carosello napoletano carosello napoletano

    A cominciare dalle frasi fatte: “Sei l’incarnazione della sconfitta di questo paese”, “ma sei diventato grillino?” che sembrano quasi la parodia di un film di Virzì. E con l’idea che la destra e la sinistra romane, alla fine, sono abbastanza simili e unite in un certo classismo contro i nemici delle periferie.  Attenzione che appare come attrice Guia Soncini come presentatrice di un programma di libri in tv.

     

    moira orfei divorzio alla siciliana moira orfei divorzio alla siciliana

    Nella notte arrivano altre perle, come “Still Life” di Jia Zhang-ke su Rai Tre alle 3, 15, l’horror di Umberto Lenzi, davvero mai visto, “Le porte dell’inferno” con Pietro Genuardi, Barbara Cupisti, Giacomo Rossi Stuart, Iris alle 4, la folle commedia “Divorzio alla siciliana” di Enzo Di Gianni con Tiberio Murgia, Nino Terzo, Moira Orfei, Gina Rovere, Johnny Dorelli, rarità assoluta, Rete 4 alle 4, 05.

     

    il nome del figlio. il nome del figlio.

    Tutto si chiude alle 5 in punto con lo splendore di "Carosello napoletano" di Ettore Giannini, mega musical sulle canzoni napoletane con Sophia Loren, Paolo Stoppa, Leonide Massine, Giacomo Rondinella. Anche se un po' un mattone lo rivedo sempre con piacere.

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