Marco Giusti per Dagospia
miriam leone un paese quasi perfetto
E stasera che vediamo, oltre a “House of Dragon” su Sky? In chiaro su Rai Due alle 21,20 avete la deliziosa commedia di Massimo Gaudioso, sceneggiatore di tutti i film di Garrone, “Un paese quasi perfetto” con Silvio Orlando, Miriam Leone, Fabio Volo, Carlo Buccirosso, Nando Paone, ambientata in Basilicata. Anzi, a Castelmezzano, un paesino proprio minuscolo in mezzo alle Dolomiti Lucane. Il film è un remake di un grande successo internazionale canadese, “La grande séduction” di Jean-François Pouiliot, del 2003, presentato al Sundance e a Cannes, una sorta di “Coda”.
fabio volo silvio orlando un paese quasi perfetto
Ma credo che l’idea di Cattleya, produttrice del film, seguita da Massimo Gaudioso, sia stato proprio quella di trasformare il film canadese, che si svolgeva in un paesino di pescatori del Québec, in una sorte di nuova versione o variante del meccanismo di “Benvenuti al Sud”, trasportando il paesino dal mare del Québec nelle montagne della nostra Basilicata e facendoci arrivare, un po’ come arrivava Claudio Bisio nel paesino di Siani, il bresciano Fabio Volo con tutta la sua arietta da norditalia ricco.
un paese quasi perfetto 2
L’idea, comunque, rimane la stessa del film di Pouliot. Un paesino, sempre più povero, per ottenere dei contributi, in questo caso europei, e riaprire la miniera, deve dimostrare di avere più di 200 anime come abitanti e di avere un medico. Alle 200 anime, con qualche trucco, si può far finta di arrivarci, sostengono gli abitanti del paese, capeggiati da Silvio Orlando, Nando Paone e Carlo Buccirosso, ma farci arrivare un medico è più difficile.
UN PAESE QUASI PERFETTO
Si riesce però a agganciare un giovane chirurgo plastico, appunto Fabio Volo, che dal nord scende in Basilicata, e a convincerlo a venire a Castelmezzano per un piccolo periodo di prova. Compito dei castelmezzanesi sarà quello di convincerlo che nel paese c’è tutto quello che gli serve per vivere, si pratica persino il suo sport preferito, il cricket. E, soprattutto, c’è la bella Miriam Leone. Sapete già come andrà a finire e sapete già tutto il percorso di buffe situazioni alla Benvenuti al Sud.
selvaggi
Cine 34 alle 21 ripropone “Selvaggi” dei Vanzina con Ezio Greggio, Leo Gullotta, Cinzia Leone, Franco Oppini, Monica Scattini, Antonello Fassari, Michelle Merkin, la bellissima Cash (che fine avrà fatto?), il primo film sul conflitto destra-sinistra dopo l’arrivo in politica di Berlusconi. Uscito un anno dopo “S.P.Q.R.”, dove Boldi era una sorta di Di Pietro d’epoca romana e De Sica un manigoldo tangentaro, “Selvaggi” usava invece lo schema di “Lost”, i naufraghi che si scontrano tra loro, per ricostruire in un’isola deserta dei tropici un gruppo di personaggi che rispecchiavano piuttosto bene l’Italia degli anni’90.
selvaggi 1
Il milanese di Forza Italia, il romano comunista pre-Ruberti con moglie coatta, una coppia di pugliesi in viaggio, Emilio Solfrizzi e Carmela Vincenti, c’è pure il grande Isaac George come organizzatore patacca del viaggio. Non fece molto successo, ma al solito i Vanzina avevano visto giusto rispetto a dove stava andando il paese.
Iris presenta invece “L’ultima missione” bel polar francese del 2008 di Olivier Marchal con Daniel Auteuil, Olivia Bonamy, Catherine Marchal, mentre Canale 20 punta su un noiosissimo e poco riuscito tentativo di rivitalizzare nel 2014 le vecchie Tartarughe Ninja degli anni 90 con “Tartarughe Ninja” di Jonathan Liebesman con Megan Fox, William Fichtner, Alan Ritchson, Will Arnett, Minae Noji, Whoopi Goldberg. Da evitare.
anne hathaway steve carrell agente smart. casino totale
E’ una rivitalizzazione di una celebre serie, addirittura degli anni ’60, ideata da Mel Brooks e Buck Henry, ma mai stata popolare da noi anche il curioso “Agente Smart. Casino totale” di Peter Segal con Steve Carell, Anne Hathaway, Dwayne "The Rock" Johnson, Alan Arkin, Terence Stamp, Canale 27 alle 21, 10. Steve Carell come l’agente segreto Maxwell Smart prende il posto che in tv fu di Don Adams, e Anne Hathaway come l’agente 99 quello di Barbara Feldon. Malgrado i grandi talenti coinvolti, il film fu un disastro. “Divertente come una telefonata alle tre di notte”, scrive il critico del “Financial Times”.
comanceros stuart whitman john wayne
Su Rai Movie alle 21,10 vedo uno di quei grandi western della infanzia di molti spettatori, “Comanceros” di Michael Curtiz con John Wayne, Lee Marvin, Stuart Whitman, Ina Balin, Nehemiah Persoff, Michael Ansara. Il Texas Ranger Wayne se la vede con una terribile banda di fuorilegge, i Comaceros, che troveremo anche nel fondamentale romanzo di Cormac McCarthy, “Meridiano di sangue”.
john wayne stuart whitman in comanceros
Leggo che quando Curtiz, malato di cancro, si sentì male, fu lo stesso Wayne a sostituirlo alla regia e rifiutò di firmare la regia. Wayne impazzì per Lee Marvin, che nel film interpreta Tully Crow, e fu lui a indicarlo a John Ford per il ruolo del cattivo di “L’uomo che uccise Liberty Valance”, girato poco dopo. Leggo ancora che la tribù di Comanche che vediamo nel film parlano in realtà Navajo perché sono Navajo portati dalla Monumental Valley nell’Utah.
Il film nasce come progetto di George Stevens, che aveva comprato i diritti del romanzo di Paul Wellman. Diritti che vende alla Fox, che passa il film a Charles Brackett, come produttore e a Clair Huffaker come sceneggiatore. I primi protagonisti del film dovevano essere Gary Cooper e Burt Lancaster, la coppia di “Vera Cruz”, ma Cooper era già molto malato. Il film passa poi a Douglas Heyes, e si pensa a una coppia John Wayne – Charlton Heston. Ma Heston molla il film. Lo si sostituisce con Tom Tryon, e alla fine si chiamerà Stuart Whitman al suo posto, e al posto di Heyes arriverà il vecchio Curtiz, veterano del cinema avventuroso.
Su Cielo alle 21,15 avete un piccolo capolavoro di scrittura di Steven Knight (“Spencer”, “Peaky Blinders”), sceneggiatore e qui anche regista, come “Locke”, dove l’unico attore di tutto il film è Tom Hardy, in viaggio in auto, che parla con una serie di persone al telefono.
leoni al sole
In seconda serata occhio al grande film di Vittorio Caprioli (e Franca Valeri) “Leoni al sole” con Vittorio Caprioli, Franca Valeri, Philippe Leroy, Serena Vergano, Francesco Morante, Cine 34 alle 22,50, ritratto della gioventù bene e fancazzista napoletana al mare descritta da Raffaele La Capria. Una sorta di “Vitelloni” napoletano, estremamente divertente anche se non così fortunato.
il fiume rosso
Su Rai Movie alle 23, 15 torna il capolavoro di Howard Hawks “Il fiume rosso” con John Wayne, Montgomery Clift e Walter Brennan. Su La7 alle 23, 30 avete il primo poliziesco di Don Siegel con Clint Eastwood, “L’uomo dalla cravatta di cuoio”, con Susan Clark, Tisha Sterling, Don Stroude, non ancora un film forte e popolare come “L’ispettore Callaghan”, ma già su quella strada.
Su Iris alle 23, 35 “Baby Blues”, commedia sentimentale di Diane Bertrand con Karin Viard e Stefano Accorsi che hanno deciso di non avere figli, ma dieci anni dopo magari lo vorrebbero, Valérie Benguigui, Jean-Marc Barr, Valerie Dumas. Su 7Gold il thriller neozelandese del 2002 “Incubo d’amore” di Dale G. Bradley con Katrina Browne, Joanna Pacula, Jack Wagner.
sabrina salerno ferragosto ok
Cine 34 alle 0,55 ripropone il film tv d’era berlusconiana “Ferragosto OK” di Sergio Martino con Mauro Di Francesco, Alessandra Mussolini, Sabrina Salerno, Gianni Ciardo, Gegia. Più interessante l’opera seconda di Burt Kennedy, già valente sceneggiatore, “Ad ovest del Montana” con Buddy Ebsen, Keir Dullea, Warren Oates, Marie Windsor, Lois Nettleton, Barbara Luna, un film che non sono mai riuscito a vedere, uscito nel 1963 e mai più riproposto. Ma Burt Kennedy agli inizi era piuttosto interessante.
per amore di cesarina locandina
Nella notte abbiamo la commedia erotica “Per amore di Cesarina” di Vittorio Sindoni con Walter Chiari, Gino Bramieri, Cinzia Monreale, Valeria Moriconi, Rete 4 all’1,55. Sindoni ricorda che “Stavo proprio qui a Roma a doppiare il film insieme a Walter Chiari. E sequestrarono, proprio a Roma, il fratello del distributore, che fu costretto a far uscire il film di corsa al cinema Embassy, perché aveva bisogno di raccogliere cinquecento milioni. Però, insomma, Walter fece una grande interpretazione… Pure Bramieri, che era abituato a fare le macchiette, e fece questo padre preoccupato…”.
Per Maurizio Porro, “Il Corriere della Sera”, il film mostra quasi subito la corda, anche perché Walter Chiari e Gino Bramieri sono bravi, ma hanno un tipo di comicità di stampo teatrale che difficilmente si adegua alle leggi della comunicazione cinematografica. Cos’altro dire? Che Vittorio Sindoni insiste, dopo un dittico che ebbe un buon successo, negli intarsi generazionali senza peraltro renderli minimamente verosimili, che Valeria Moriconi offre gentile il ripensamento della sua bellezza e che Cinzia Monreale caldeggia con buoni argomenti lo scoppiettio dei sensi inquieti e frustrati”.
Trovate anche a un’ora assurda il bellissimo film di George Marshall con Stan Laurel e Oliver Hardy “Il compagno B”, Rai Movie alle 3,50, lo spionistico a episodi “La guerra segreta” di Terence Young, Carlo Lizzani, Christian-Jaque con Vittorio Gassman, Henry Fonda, Annie Girardot, Robert Ryan, Bourvil, Georges Marchal, Iris alle 4,25.
Chiudo, Rai Movie alle 5, con lo stracultissimo “Scotland Yard contro Dr. Mabuse” di Paul May con Paul May con Peter Van Eyck, Agnes Windeck, Dieter Borsche, Werner Peters, Klaus Kinski, mischione di generi diversi che poco ha a che vedere con l’eroe negativo di Fritz Lang. Ma già la presenza di un giovane Klaus Kinski mi scalda.
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