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    IL DUCETTO SCOPRE L’UNCINETTO ED IN SICILIA STUDIA IL “PUNTO A CROCE(TTA)” - VISTI I SONDAGGI IN PICCHIATA PER MICARI, IL CAZZARO DI RIGNANO CI RIPENSA E VUOLE RECUPERARE IL GOVERNATORE - ED IL RETTORE DI PALERMO, CANDIDATO DA LEOLUCA ORLANDO, FINISCE NEL CESTINO DEL NAZARENO 


     
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    Amedeo La Mattina per La Stampa

     

    crocetta renzi crocetta renzi

    Recuperare a ogni costo Crocetta. Quella che si apre è la settimana in cui il Pd decide se essere in corsa in maniera competitiva per le regionali siciliane di novembre. Fabrizio Micari è ancora ai box mentre Musumeci (centrodestra) e Cancelleri (5 Stelle) sono già in piena campagna elettorale.

     

    fabrizio micari fabrizio micari

    E nei primi sondaggi sono testa a testa, avanti di dieci punti rispetto al Rettore di Palermo. Il quale ha dato segni di nervosismo per la mancata ufficializzazione della sua candidatura da parte dei Dem e dei centristi di Alfano e Casini. «Speriamo che la coalizione riesca a trovare un' intesa. In caso contrario - avverte Micari - il pericolo di sfaldamento sarebbe molto brutto per il futuro di questa terra».

     

    CROCETTA RENZI ALFANO CROCETTA RENZI ALFANO

    Nel partito di Renzi alcuni esponenti locali di peso, come l' assessore Cracolici e il vicepresidente dell' Ars Lupo, hanno espresso molte perplessità. «C' è un problema di mettere i propri amici nelle liste? Faremo i nomi di chi vuole bloccare il cambiamento e far naufragare la candidatura Micari», avverte Michele Anzaldi.

     

    claudio fava claudio fava

    Sembra che un chiarimento nel Pd ci sia stato, anche sulle persone da mettere in lista. Lo stesso Lupo ha dichiarato ieri di apprezzare «la prestigiosa candidatura di Micari». Ma il nodo più grosso riguarda Crocetta.

     

    Il governatore uscente avrebbe voluto essere ricandidato. Ha chiesto le primarie e non gli sono state concesse. Ora vuole almeno l' onore delle armi, che non lo si dipinga più come «il male assoluto», che nel programma si mettano le cose buone fatte, come il risanamento del bilancio regionale e il rilancio del turismo. «Anche perché - sostiene Crocetta - tutti quelli che hanno governato con me non possono girarsi dall' altra parte, fischiettando».

    LEOLUCA ORLANDO LEOLUCA ORLANDO

     

    L' azione di recupero di Crocetta, che ha un suo peso elettorale, è in pieno svolgimento. Dopo la rottura a sinistra con Fava candidato dai bersaniani di Mdp, tenere insieme quanti più pezzi possibili è diventato vitale per Renzi: non può permettersi di perdere e di arrivare pure terzo. Questo è lo spettro che si aggira nelle stanze di Largo del Nazareno. «Dobbiamo allargare la coalizione, convincere Crocetta, tenere unito il partito. Se ci riusciamo la prossima settimana sarò in Sicilia», è stato il messaggio del leader Dem al segretario regionale Raciti, che sta lavorando per cucire tutti i pezzi.

    Nello Musumeci Nello Musumeci

     

    «Sono molto ottimista », ha confidato Raciti, che ha infatti convocato la direzione regionale per domani a Palermo. Sarà l' occasione per ufficializzare la candidatura di Micari e far partire la campagna elettorale. Martedì quindi dovrebbe essere il giorno della svolta e della partenza. A quel punto Renzi potrebbe confermare il suo arrivo a Catania, venerdì, per presentare il suo libro. Conferma che ancora non c' è stata. I suoi collaboratori non escludono un rinvio alla prossima settimana.

     

    GRILLO CANCELLERI GRILLO CANCELLERI

    Micari dovrà risalire una montagna nei consensi. Anche Pietro Vento di Demopolis sostiene che si profila una sfida tra Cancelleri e Musumeci, ma bisognerà vedere cosa accade con Micari in campo e i candidati delle liste in piena azione nei territori. Poi c' è un dato che Vento mette in evidenza: oltre 2,5 milioni e mezzo di siciliani resterebbero a casa, su 4,6 milioni aventi diritto. «Questo significherebbe che il prossimo presidente potrebbe essere eletto con appena 700 mila voti».

     

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