Fabio Martini per www.lastampa.it
ADOZIONI
Sulle adozioni gay la Chiesa di Francesco proseguirà nelle prossime settimane ad opporsi energicamente, ma senza ingaggiare crociate, come quella che, con Prodi al governo, portò il cardinale Ruini ad organizzare un Family day di massa. Una opposizione soft che negli ultimi giorni ha incoraggiato Matteo Renzi nella decisione di superare gli ultimi dubbi, andando avanti, fino in fondo, col progetto più “hard” di unioni civili: quello che comprende le adozioni, che restano indigeribili per la Conferenza episcopale.
genitori omosessuali e adozione
Indirettamente, quella di Renzi rappresenta una sfida alla Chiesa, una decisione in qualche modo storica, che il presidente del Consiglio ha maturato dopo aver soppesato, una volta ancora, pro e contro.
In particolare i sondaggi, che restano favorevoli alle “unioni” in quanto tali, più problematici sulle adozioni. Ma a Renzi è sensibile ad un altro tipo di sondaggi, quelli che segnalano Pd e governo come sempre più scoperti sul fronte dell’opinione pubblica progressista: ecco perchè votare le unioni civili assieme ai Cinque Stelle e col voto contrario dell’Ncd è considerato a palazzo Chigi un balsamo.
BERGOGLIO - RENZI
Ecco perché Renzi ha dato il via libera definitivo, come dimostra l’intervista al “Corriere della sera” di Maria Elena Boschi, che ha ribadito di essere personalmente favorevole alle adozioni. Guarda la caso, la stessa posizione, da tempo, di Matteo Renzi. Il segnale è chiaro: il numero uno e il numero due del governo pensano che le adozioni di gay si possano, si debbano fare. Anche se la Chiesa non è d’accordo.
dolce e gabbana quando erano per l adozione ai gay