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    RENZI PENDE A DESTRA? - PETER GOMEZ RACCONTA DI UNA CENA, CHE SAREBBE AVVENUTA DA “CIPRIANI” A MILANO, TRA MATTEO RENZI E DANIELA SANTANCHÉ (HANNO DISCUSSO DEL VOTO A IGNAZIO LA RUSSA?) - IL SOCIAL MEDIA MANAGER DI ITALIA VIVA, DARIO BALLINI, SMENTISCE: “SCOOP DEL ‘FATTO QUOTIDIANO’: ABBIAMO VISTO RENZI A PRANZO CON LA SANTANCHÉ A MILANO. PECCATO CHE A QUELL'ORA FOSSE A ROMA ALL'ASSEMBLEA DEGLI ELETTI DI IV E AZIONE A ROMA"


     
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    TWEET DI DARIO BALLINI

    SCOOP DEL FATTO QUOTIDIANO: "Venerdì abbiamo visto Renzi a pranzo con la Santanché a Milano". Peccato che a quell'ora fosse a Roma all'Assemblea degli eletti di IV e Azione a Roma. Io sono 4 anni che lavoro con Matteo Renzi e non mi ero mai accorto che fosse Padre Pio

    #ubiquità

     

    peter gomez a laria che tira 1 peter gomez a laria che tira 1

    TAGADÀ, PETER GOMEZ: "CON CHI HA CENATO MATTEO RENZI". TUTTO TORNA?

    Da https://www.liberoquotidiano.it

     

    Ignazio La Russa presidente del Senato senza i voti di Forza Italia. E allora, chi l'ha votato? Peter Gomez, ospite di Tagadà su La7, svela a Tiziana Panella un interessante retroscena. Numeri alla mano, infatti, il sospetto che qualche parlamentare dell'opposizione abbia votato l'esponente della maggioranza diventa un dato di fatto. Il centrodestra vanta al Senato 112 seggi, ma i 16 azzurri - fatta eccezione di Silvio Berlusconi e Maria Elisabetta Casellati - non hanno votato. Eppure La Russa ha ottenuto 116 voti, ben oltre i 104 necessari. Ed è in questo clima che il direttore del fattoquotidiano.it racconta un episodio che potrebbe avere un certo peso.

    matteo renzi senato matteo renzi senato

     

    "C'è un dato di cronaca che noi raccontiamo - esordisce -. A dirmelo un mio amico. Ieri era a cena da Cipriani, che ha da poco aperto a Milano un club house e mi dice: 'Sai chi ho visto? Una tavolata con Daniela Santanchè e altre persone, ma lì c'era anche Matteo Renzi". Dopo la cena, Gomez riferisce di un incontro tête-à-tête tra la senatrice di Fratelli d'Italia e il leader di Italia Viva: "Si sono appartati un'oretta per parlottare, curioso, secondo me ha un significato".

     

    DANIELA SANTANCHE - FOTO DA CHI DANIELA SANTANCHE - FOTO DA CHI

    A seguire l'ipotesi di Gomez c'è anche il Cavaliere. Berlusconi ha ammesso: "Sapevamo che La Russa lo avrebbero votato gli altri, Renzi, Azione e i senatori a vita". Oltre ai voti in più, ci sono anche dei voti in meno. "Se sono dispiaciuta per il mancato voto di FI al Senato? Per me quello che contano sono i risultati e mi pare che i risultati dicano con chiarezza che sono intenzionata a dare a questa nazione, se ne avrò occasione, un governo autorevole. Non intendo fermarmi di fronte a questioni che sono secondarie", sono state le parole con cui Giorgia Meloni ha liquidato la polemica".

     

    RENZI AIUTA IGNAZIO SENZA DIRLO A CALENDA VOTI ANCHE DAI GRILLINI

    Estratto dell’articolo di Fausto Carioti per “Libero quotidiano”

     

    matteo renzi. matteo renzi.

    […] LA MOSSA DEL CAVALLO

    L'insospettabile Daniela Santanchè, ad esempio. Legata a La Russa da antica amicizia, conosce Berlusconi come le tasche delle sue borse di Hermes. Sa che il fondatore di Forza Italia fa dell'ingresso di Licia Ronzulli nel governo una questione personale e si aspettava che dicesse ai forzisti di non votare, per dimostrare che senza di loro non c'è maggioranza.

     

    Così la senatrice di Fdi, mercoledì sera, è andata a cena con Renzi. Il quale non dispone di tutti e nove i voti degli eletti del terzo polo a palazzo Madama, perché alcuni di costoro rispondono a Carlo Calenda, che di aiutare La Russa non ha alcuna intenzione (e infatti Renzi manco glielo chiede).

    DANIELA SANTANCHE DANIELA SANTANCHE

     

    Ma cinque di quei senatori sì, il leader di Italia viva li ha, che diventano quattro togliendo Ivan Scalfarotto, che La Russa non lo voterebbe mai. L'idea di un'altra mossa del cavallo gli piace: in fondo, far esplodere le contraddizioni del centrodestra e della sinistra è il suo obiettivo. E poi ci sono gli altri incarichi che suscitano appetiti, ossia le vicepresidenze delle Camere e le presidenze che spettano alla minoranza: quella del comitato che controlla i servizi segreti e quella della commissione di Vigilanza sulla Rai.

     

    Il Pd punta a fare bottino pieno, ma gli altri partiti d'opposizione dissentono. Renzi, ad esempio, vedrebbe bene la deputata Maria Elena Boschi alla guida della commissione di Vigilanza. Così l'accordo proposto dalla Santanchè si fa, e se l'ex premier non lo rivendica è perché non sarebbe carino verso Calenda, lasciato all'oscuro. Al forzista Claudio Lotito basterà uno sguardo per capire: «Ho visto Renzi col sorrisetto che diceva: "Siete dei dilettanti..."». […]

     

     

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