Ibrahim-Abdeslam
1 - RISATE, TELEFONI E EMAIL VIETATE: I SEGRETI DELLA CELLULA
Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”
Le iene. Ibrahim Abdeslam, fratello di Salah, arriva al bistrò di rue de Voltaire e lo notano subito perché è infagottato in troppi abiti. Lui va avanti e indietro davanti al locale, sembra indeciso. Poi si ferma e si rivolge sorridendo ai clienti: «Scusate per il disturbo causato». Attiva la carica. Samy Amimour fa parte del commando che ha fatto irruzione al Bataclan. I testimoni, sotto choc, raccontano che a un tratto afferra uno strumento e si mette a suonare, poi ride in modo sarcastico.
Quando viene colpito dal tiro di un commissario di polizia si fa saltare per aria. C' è questo e molto altro in un rapporto di 55 pagine redatto dagli inquirenti e destinato al ministero dell' Interno francese. Un dossier sul massacro del 13 novembre del quale il New York Times ha diffuso molti dettagli.
polizia a montrouge parigi
L' Isis ha addestrato un team che doveva essere in grado di preparare le bombe, di condurre azioni multiple e coordinate, con kamikaze e «tiratori» decisi a fare molte vittime. Un gruppo che ha usato documenti falsificati in modo perfetto, sfruttato l' onda dei profughi, aggirato controlli troppo fiacchi. Gli inquirenti ammettono di non conoscere ancora l' ampiezza della rete jihadista. Nel documento sottolineano che sono state arrestate una ventina di persone in sei Paesi diversi. Però molti potrebbero essere ancora in giro, pronti a colpire.
mohamed abrini nella clio nera con salah abdeslam
La Scientifica ha recuperato reperti sui resti degli attentatori suicidi che hanno permesso di individuare una mano comune nella messa punto delle fasce esplosive. Ordigni composti dalla Madre di Satana, una miscela composta da prodotti facilmente reperibili sul mercato civile, una batteria da 9 volt, detonatore e frammenti di ferro a fare da proiettili. I terroristi hanno comprato dozzine di cellulari.
la rete dei terroristi di parigi
Alcuni li hanno attivati solo per l' attacco, altri sono stati rinvenuti nei covi ancora nelle scatole. Pochissime le tracce digitali, niente email o messaggini. Al Bataclan si sono impadroniti dei telefonini degli ostaggi per sottrarsi alle intercettazioni e uno dei criminali aveva un pc portatile forse protetto da un sistema criptato. Il commando si è mantenuto in contatto con il loro referente operativo sul campo, Abdelamid Abaaoud, e con due complici in Belgio, Samir Bouzid e Soufiane Kayal. Il primo è morto con il kalashnikov in pugno, il secondo è ancora latitante.
LA FUGA DI ABDESLAM SALAH
Il report si ferma alle fasi dell' attacco e non esamina il «dopo», con il mistero più grande.
Perché l' Isis non ha «recuperato» Abdeslam? Non era considerato degno di aiuto in quanto aveva abbandonato la missione? O doveva servire per future operazioni? A Bruxelles sono convinti che Salah stesse pianificando altre sorprese.
2 - L’ALLARME INGLESE: “PERICOLO DI DIECI ATTENTATI CONTEMPORANEI A LONDRA”
Enrico Franceschini per “la Repubblica”
SERVIZI SEGRETI BRITANNICI MI SIX
Come a Parigi, più di Parigi, peggio di Parigi: i servizi segreti temono un attacco con fino a dieci attentati contemporanei nella capitale britannica.
Un’azione «enorme e spettacolare », per rispondere alla quale i commando dell’esercito sono pronti a intervenire, in basi appena fuori Londra, inclusi artificieri e specialisti della guerra nucleare, chimica e batteriologica, mobilitati in una caserma a Didcot, nell’Oxfordshire, per rispondere agli effetti di un’ipotetica «bomba sporca». Sono gli scenari da incubo tratteggiati da una fonte anonima del governo di David Cameron, citata ieri dal Sunday Times.
david cameron
Uno stato d’allarme che coincide con la cattura di Salah Abdeslam, il regista della multipla strage parigina del novembre scorso, mentre a rafforzare la sensazione di pericolo contribuisce la pressione a cui è sottoposto il sedicente Stato Islamico in Siria ed Iraq, che potrebbe spingere più jihadisti occidentali a rientrare in patria per nuovi attentati.
«Eravamo pronti a tre attacchi simultanei, ma Parigi ci ha mostrato che dobbiamo essere pronti a reagire se i terroristi provassero a pianificarne sette, otto, nove o anche dieci in rapidasuccessione», afferma la fonte riportata dal giornale londinese.
Per questo unità delle forze speciali, comprese le Sas, i commando dell’esercito britannico, vengono tenute in stato di allerta costante. Una minaccia evocata pubblicamente nei giorni scorsi da Mark Rowley, capo dell’antiterrorismo di Scotland Yard: «Negli ultimi mesi abbiamo visto espandersi la strategia di un gruppo terroristico deciso a realizzare attacchi enormi e spettacolari, prendendo di mira un’intera città e più bersagli in un solo giorno».
LONDRA INCUBO ISIS
Le nuove rivelazioni arrivano il giorno dopo l’apparizione di un altro video di propaganda dell’ostaggio britannico in mano all’Is, il fotoreporter John Cantlie, il primo filmato dal febbraio dello scorso anno, a dimostrazione che il prigioniero è ancora vivo. E il Sunday Times afferma che un 27enne cittadino britannico di origine italiana, Gianluca Tomaselli, convertito all’Islam e apparentemente arruolatosi nell’Is nell’ottobre 2013, è tornato recentemente nel Regno Unito. L’uomo, interpellato dal giornale, rifiuta di dire se ha trascorso in Siria gli ultimi due anni e mezzo. Il Times identifica anche un musulmano di 15 anni come il più giovane foreign fighter britannico nelle file dell’Is.
BARBARA SERPENTINI VIDEO PARIGI SALAH
BATACLAN una scena filmata durante attacco terroristico di venerdi un uomo assiste una ragazza stesa al suolo un poliziotto sulla porta del bataclan video isis samy amimour video isis e minacce all occidente video isis le minacce a londra