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    LE DUE GIORNATE (DI INCANTI) DI MILANO - TRA IL 5 E il 6 APRILE CHRISTIE’S PORTERÀ IN SALA 87 CAPOLAVORI MODERNI E CONTEMPORANEI - PROTAGONISTI BOETTI, SEVERINI, BURRI, DE CHIRICO E LUCIO FONTANA - OBIETTIVO: 20 MILIONI DI EURO


     
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    Paolo Manazza per “CorrierEconomia - Corriere della Sera”

     

    BALLA BALLA

    Mancano due settimane all’appuntamento milanese che Christie’s, ogni primavera, dedica all’arte moderna e contemporanea. L’anno scorso la vendita ha registrato un incasso di oltre 20 milioni di euro, raddoppiando le stime iniziali. La sessione serale fece il cento per cento di venduto, (in gergo viene definita White Glove Auction ).

     

    Che accadrà quest’anno? Sono molti a chiederselo e l’attesa è febbrile. La somma delle valutazioni minime delle opere è di 10 milioni di euro. Ma è evidente che Christie’s si aspetta di incassare molto di più.

     

    Certezze

    Secondo Mariolina Bassetti, chairman Christie’s Italia, «in un momento di incerta economia in particolare l’arte italiana rimane un investimento con ancora ampi margini di crescita ed è vista dai collezionisti stranieri come un tesoro da acquisire. Non solo i soliti nomi conosciuti sul palcoscenico internazionale ma anche gli artisti meno noti rimangono un territorio da scoprire e rivalutare».

     

    Si tratta di verificare sul campo lo stato del mercato nazionale, dopo che le aste londinesi hanno sancito un allargamento della platea interessata, una crescita delle selettività e i primi segnali di rimbalzo sulle quotazioni stellari dei grandi maestri.

     

    SEVERINI SEVERINI

    Il catalogo Christie’s, curato da Renato Pennisi, è molto interessante e non mancherà di stuzzicare la curiosità (e voracità) di numerosi collezionisti. Abbiamo potuto sfogliarlo in anteprima. In totale i lotti sono 87, dei quali 49 saranno esitati nella sessione serale di martedì 5 aprile, mentre mercoledì 6 - dalle ore 15 - sarà la volta dei 38 lotti pomeridiani.

     

    La vendita si aprirà con due lavori di «Optical Art». Un olio su tela del 1965 di Franco Grignani ( Tensione fluttuante n. 18 ) stima 15-20 mila euro. Mentre un Ottico dinamico del 1967 di Alberto Biasi quota 40-60 mila. Subito dopo una delle due opere di Dadamaino, un Volume a moduli sfasati del 1960 (50-70 mila); l’altra è un Volume del 1959-60 e compare al lotto 44 (stima 40-60 mila). Di Lucio Fontana sono presenti sei opere. La prima è un Concetto spaziale, (Teatrino) di 83x96 cm., del 1965 (120-180 mila).

     

    Il lotto numero 10 presenta invece un cinque tagli su blu di 61,2x50,2 cm. nel 1966 quotato 600-900 mila euro (con una richiesta di libera esportazione già avviata). Curiosa la scritta che il maestro era solito apporre sul retro delle sue opere, in questo caso lapidaria: «Dove arriveremo con l’arte?».

    BOETTI BOETTI

     

    Per la cronaca in un pezzo scritto per il quotidiano La Nazione proprio nel 1966 (intitolato Difendo i miei tagli ), Fontana scrive: «Tempo fa, un chirurgo venuto a trovarmi nello studio, mi ha detto che ‘questi buchi’ era capacissimo di farli anche lui. Gli ho risposto che una gamba so tagliarla anch’io ma so anche che il paziente, poi, ne muore. Se la taglia lui, invece, la faccenda è diversa. Fondamentalmente diversa». Al lotto 32 ecco un altro 6 tagli questa volta su verde, eseguito nel 1963 (400-600 mila). Mentre un pastelli, olio e collage con buchi del 1957 vale 250-350 mila.

    LUCIO FONTANA LUCIO FONTANA

     

    Attese

    Top lot di questa vendita meneghina in arrivo è una grande Mappa di Alighiero Boetti del 1983 proposta a 800mila-1,2 milioni di euro. Tra le opere moderne, del primo Novecento spicca Tango argentino eseguita da Gino Severini a pastelli su cartoncino applicato su tela, nel 1913. Il range di stima in catalogo varia da quella minima di 400 mila alla massima di 700 mila.

     

    Venerdì scorso, alla Fondazione Magnani Rocca (a Mamiano di Traversetolo vicino a Parma) si è inaugurata una grande mostra dedicata a Severini per il cinquantenario della sua scomparsa (morì a Parigi nel 1966). L’esposizione, curata da Daniela Fonti e Stefano Roffi, durerà sino al 3 luglio.

     

    Tornando all’asta Christie’s tra gli artisti presenti vi sono lavori squisiti di Scheggi, Castellani, Bonalumi, tre magnifici Burri, Calzolari, de Chirico, Melotti, Parmiggiani, Manzoni, Morandi, Novelli, Tancredi, Turcato, Rotella e altri nomi tra i più amati dai collezionisti. Insomma sarà un’asta da non perdere.

    CHRISTIE MILANO CHRISTIE MILANO

     

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