Da “la Stampa”
bombardamenti a lugansk
«La Russia è in vantaggio, ma noi stiamo facendo tutto il possibile», a dirlo è il generale ucraino Oleksiy Gromov. Con l'assedio del Donbass che ha raggiunto un «picco d'intensità» e bombardamenti su oltre 40 città, l'Ucraina ammette che il baratro è vicino. Gli attacchi sempre più pesanti stanno mettendo in ginocchio le difese del Lugansk, ormai al 95% in mani russe, ha spiegato Kiev, avvertendo che i raid potrebbero anche allargarsi nelle prossime ore, dopo lo spostamento di sistemi missilistici Iskander da parte dei nemici nella regione frontaliera di Brest, in Bielorussia.
ucraina, evacuazione di civili nella regione di lugansk 3
Una minaccia che continua ad aleggiare pesante, con il presidente Alexander Lukashenko che ha ordinato all'esercito di Minsk la creazione di un nuovo comando militare al confine, dove, ha detto, si è aperto «un nuovo fronte».
«Ci sono segnali di un'escalation - ha confermato la viceministra della Difesa Hanna Malyar -. Il nemico usa sistemi missilistici tattici, l'aviazione e l'artiglieria» e «attacca in diversi punti contemporaneamente. Ci aspetta un periodo estremamente difficile e lungo». L'area di Severodonetsk è sempre più sotto pressione da Ovest, in una manovra di accerchiamento e isolamento che prende di mira Lyman e Sloviansk. L'attacco più sanguinoso a Kharkiv, seconda città dell'Ucraina.-
ucraina, evacuazione di civili nella regione di lugansk 2