ALESSIO BUTTI GIORGIA MELONI
Giovanni Pons per “la Repubblica”
«No, nessuno ci ha chiesto di rallentare, nessuno ha chiamato», risponde agli analisti l'ad di Tim Pietro Labriola, «il piano A resta per Tim il migliore. L'eventuale vendita a Cdp rimane l'opzione che dovrebbe massimizzare il valore».
L'alternativa doveva metterla in campo il governo già questa settimana, con il sottosegretario Alessio Butti che doveva incontrare prima la Cdp e poi i francesi di Vivendi per esporre l'ormai famoso piano Minerva.
vincent bollore
Ma i colloqui si sono fermati sul nascere, a quanto si apprende da fonti governative, perché l'ad di Cdp Dario Scannapieco avrebbe riferito che la Cassa non può lanciare un'Opa su Tim. Di qui lo stallo e la conseguente irritazione da parte di Butti e del Mise, che ha anch' esso voce in capitolo nella partita.
DARIO SCANNAPIECO
Dunque come si esce dallo stallo? Difficile dirlo, alcuni banchieri stanno lavorando all'ipotesi che a lanciare un'Opa parziale non sia la Cassa ma un fondo infrastrutturale (stile Kkr) attraverso un veicolo a cui Cdp e Vivendi conferiscano il loro 34% di Tim e poi si proceda tutti insieme allo spacchettamento della società telefonica. Ma la strada appare ancora lunga.
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