ignazio visco foto di bacco (5)
Da “la Stampa”
Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, rivendica l'indipendenza di Via Nazionale, anche dalle banche che vigila ma che sono nel suo capitale, dopo le polemiche dei giorni scorsi con la maggioranza di governo, a loro volta sollevate dalle critiche di Bankitalia alla manovra economica, in particolare riguardo all'uso del contante e dei Pos. «Bankitalia è un'istituzione a servizio del Paese», ha detto Visco.
giorgia meloni e giovanbattista fazzolari
«Non ci sono poteri forti, non c'è nessuno che mi dice cosa fare, né io ho il potere di far fare alcunché, ma la responsabilità di prendere decisioni quando si devono prendere. Con errori e difficoltà ma con impegno massimo a fare il meglio. Ora contribuiamo con le altre banche dell'area euro all'emissione, a contenere l'inflazione, alla sorveglianza del sistema finanziario, gestiamo i pagamenti per lo Stato. Cerchiamo di applicare ciò che conosciamo in analisi che possano esser utili per fare la politica economica».
BANKITALIA 77
«Non dipendiamo dalle banche - incalza Visco -. Bankitalia è autonoma nel giudizio ed è indipendente per legge, perché è riconosciuta costituzionalmente dal Trattato istitutivo della Banca centrale europea e del sistema europeo di banche centrali di cui noi siamo parte. Quando si dice che la Bce pensa una cosa e Bankitalia ne pensa un'altra è sbagliato». In serata è arrivata la risposta del sottosegretario Giorgio Fazzolari, che nei giorni scorsi aveva sottolineato come Banca d'Italia fosse «finanziata dai privati» e quindi incline a farne gli interessi.
giovanbattista fazzolari giorgia meloni
«La Banca d'Italia è autonoma - ha detto ieri Fazzolari -. Nessuno ha mai detto il contrario. Curioso come si riesca a montare un caso sul nulla. Ma riguardo all'uso del contante, la Banca centrale europea ha più volte affermato che non può essere abolito, soprattutto per tutelare determinate tipologie di cittadini. Bene che sia anche la linea di Bankitalia».