esercitazione militare delle truppe di Taiwan
(ANSA) - PECHINO, 22 MAR - Taiwan ha espresso una dura condanna verso la dichiarazione congiunta siglata ieri al Cremlino dai presidenti russo Vladimir Putin e cinese X Jinping che ha, tra i vari temi trattati, definito l'isola una parte "inalienabile" della Cina, accusando Mosca di "ballare al ritmo" di Pechino.
Il ministero degli Esteri di Taipei, in una nota, ha protestato e condannato con forza la Cina "per aver continuato a rilasciare false dichiarazioni nell'arena internazionale per sminuire e danneggiare la sovranità del nostro Paese". Il ministero, inoltre, ha contestato anche "il tentativo della Russia di cantare e ballare al ritmo della Cina per la sua cospirazione di aggressione ed espansione" contro l'Ucraina, aderente al principio della 'Unica Cina'.
XI JINPING VLADIMIR PUTIN 3
"La Russia - secondo il testo della dichiarazione rilanciato dalla Xinhua - si oppone a qualsiasi forma di 'indipendenza di Taiwan' e sostiene fermamente le misure della Cina per salvaguardare la sua sovranità e integrità territoriale". Pechino considera l'isola parte "inalienabile" del suo territorio, destinata alla riunificazione anche con la forza, se necessario. La vicenda ucraina ha rilanciato i timori che la Cina possa optare per l'azione militare nei confronti dell'isola ribelle.
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