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    I VELENI DI FERRONI – IL GOVERNO LAVORA CON IL FAVORE DELLE TENEBRE! CONTE COLPISCE ANCORA E FA INIZIARE UN CONSIGLIO DEI MINISTRI A MEZZANOTTE. TE CREDO: A QUELL’ORA LA GENTE STA A CASA PER IL COPRIFUOCO E NON PUÒ ANDARE DAVANTI A PALAZZO CHIGI A PROTESTARE – DITE ALLA RAGGI CHE L’AMORE IN MACCHINA NON LO FANNO SOLO I VIGILI. AD ESEMPIO C'È...


     
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    Gianfranco Ferroni per “il Tempo”

    GIUSEPPE CONTE NON LAVORA CON IL FAVORE DELLE TENEBRE GIUSEPPE CONTE NON LAVORA CON IL FAVORE DELLE TENEBRE

     

     

    Conte e i Cdm a mezzanotte per evitare le proteste

    Il premier che lavora “con il favore delle tenebre” ha colpito ancora, facendo iniziare un consiglio dei ministri a mezzanotte. Ma perché Giuseppe Conte sceglie questi orari?

     

    Nel Partito democratico c’è chi prova a fornire una risposta: “Non ha tutti i torti a volere questi incontri a tardissima ora: la gente sta a casa, grazie al coprifuoco voluto proprio dal governo, e non può venire davanti a palazzo Chigi a protestare”...

    rudy giuliani con la tinta colata rudy giuliani con la tinta colata

     

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    Rudolph Giuliani è pronto per Gucci

     

    Tutti ad attaccare Rudolph Giuliani, difensore di Donald Trump. La colpa? Il trucco che gli colava sul volto, nell’ultima conferenza stampa. Eppure nello stesso giorno della polemica, all’interno del supplemento del quotidiano la Repubblica denominato “Album Beauty” c’era una paginata, firmata dall’esperta Laura Laurenzi, che elogiava Alessandro Michele, direttore artistico di Gucci, per aver “inventato la modella con il trucco colato”, dove “le lacrime scendono quasi fino alle labbra e sono nere di mascara”.

    MASCARA COLATO - GUCCI MASCARA COLATO - GUCCI

     

    Una modalità, si leggeva, che “racconta l’ansia e insieme la bellezza”. Non poteva mancare l’immagine del backstage della sfilata con la modella di Gucci “con il mascara volutamente lasciato colare sul viso”. Si, Giuliani è pronto per Gucci.

     

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    Ippoliti e i fornelli di La Mantia

    Sempre bravo, Gianni Ippoliti, nel bacchettare i protagonisti dei “fornelli spenti”: è un appuntamento imperdibile, sabato e domenica su Rai1, nel contenitore televisivo “Uno Mattina in Famiglia”, quello dedicato ai vip intenti a preparare piatti con cucine prive di fiamme, a beneficio dei fotografi introdotti furtivamente nelle abitazioni degli “ignari” personaggi. Ma Gianni ha sbagliato, con lo chef Filippo La Mantia, perché lui usa il fornello a induzione, non quello a gas. La fiamma, comunque, non poteva esserci.

    FERRUCCIO DE BORTOLI FERRUCCIO DE BORTOLI

     

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    Quel bel gesto di De Bortoli

     

    È stato apprezzato dai suoi ex colleghi, il bel gesto di Ferruccio De Bortoli: si è mostrato visibilmente emozionato, in una diretta televisiva, ricordando Nestore Morosini, storico giornalista del mondo dei motori, un tempo colonna del Sole, noto anche per la sua simpatia e umanità. Applausi.

     

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    Raggi, l’amore non lo fanno solo i vigili...

    virginia raggi bici in rosa 1 virginia raggi bici in rosa 1

    Polemiche a non finire sulla storiella dei vigili impegnati in effusioni amorose. Sarà vera? Di certo nella capitale non mancano casi boccacceschi, anche in tempi di Coronavirus. Ed è bene informare il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che questa è la città dove la passione scatta quando meno te l’aspetti.

     

    Un esempio? C’è chi va a parcheggiare l’auto a tarda ora in una strada “servita” da un presidio di militi, forze impegnate per tutelare le istituzioni. È notte, non passa nessuno: il mezzo delle forze armate è vuoto. Strano. Dietro, però, dall’oscurità, ecco che provengono dei lamenti, crescenti, inequivocabili: qualcuno sta passando il tempo lietamente.

     

    Virginia Raggi Virginia Raggi

    C’è anche dell’affanno, ma il Covid-19 non c’entra. Dopo aver ascoltato per caso questo audio da film hard grazie ai finestrini aperti, l’automobilista finalmente trova un posto dove sistemare la propria vettura e poi ripassa a piedi davanti alla postazione, dove nel frattempo si stava “ricomponendo” la coppia di militi, formata da un lui e una lei. Non dev’essere stato facile, con tutto quell’armamentario, ma i due erano visibilmente soddisfatti.

     

    romano prodi romano prodi

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    Prodi, l’Iri e la disgrazia

     

    Chi va a Milano è rimasto stupito guardando la targa che è stata dedicata alla romanissima Iri, proprio nella città guidata da Giuseppe Sala. Davanti a Fondazione Fiera Milano ora c’è la targa “Piazzetta Iri”, svelata nel corso di una cerimonia a cui ha partecipato, tra gli altri, anche Romano Prodi, ex premier che nella sua carriera è stato anche alla guida dell'Iri dal 1982 al 1989. Cosa ha detto Prodi? Che l'Iri nacque "da una disgrazia, la crisi del '29 e non da un piano deliberato e si sciolse quando era cambiata l'economia mondiale e non aveva più senso andare avanti in quel modo". E quale eredità ha lasciato, secondo Prodi, l’Iri? “Una classe dirigenziale straordinaria”. Chissà a chi si riferiva...

     

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    Leoluca Orlando contro Lamborghini

    LEOLUCA ORLANDO LEOLUCA ORLANDO

    La campagna fotografica "With Italy, For Italy" della casa automobilistica Lamborghini che ritraeva alcune bambine davanti alle supercar in vari luoghi di Palermo ha fatto infuriare il sindaco Leoluca Orlando, che poi ha scritto una lettera alla fotografa Letizia Battaglia, che è stata anche assessore in una precedente giunta con lui sindaco. "Cara Letizia”, scrive Orlando, “ho provato e provo grande sofferenza e amarezza per aver dovuto manifestare dissenso e per aver dovuto chiedere la sospensione della campagna di promozione della Lamborghini.

     

    le foto di letizia battaglia per lamborghini le foto di letizia battaglia per lamborghini

    La mia amarezza è resa ancora più forte dal dolore che ha provocato a te che hai dedicato la vita alla nostra città, all'arte, alle bambine di Palermo”. Inevitabile la risposta della Battaglia: “Io non sono una fotografa pubblicitaria. Lamborghini mi ha proposto di fare questa cosa su Palermo e ho accettato prendendo delle splendide bambine di 7 e 11 anni. Io fotografo da sempre bambine, per me Palermo è una bambina. Nelle mie foto la Lamborghini è sfocata.

     

    Le auto sono sempre dietro al soggetto principale. Le bambine danno le spalle ai bolidi. Forse dovevo essere criticata dalla casa automobilstica che invece ha accettato con comprensione". L’obiettivo comunque è stato raggiunto: a Palermo si parla solo della bellezza delle Lamborghini.

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