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    TRIBUNALE COLABRODO - BRUTI: "IL KILLER E' ENTRATO DALL'INGRESSO PER AVVOCATI E GIORNALISTI, DOVE NON CI SONO METAL DETECTOR, MOSTRANDO UN TESSERINO FALSO" - RENZI: "FALLE NEL SISTEMA" - GIARDIELLO COLTO DA MALORE, È IN OSPEDALE - IL PM ORSI: "HO VISTO MORIRE UN UOMO DAVANTI A ME" - NASCONO PAGINE FACEBOOK: "GIARDIELLO CRIMINALE O EROE?"


     
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    1.SPARI MILANO: FONTI, METAL DETECTOR TUTTI FUNZIONANTI

    claudio giardiello claudio giardiello

     (ANSA) - Erano tutti funzionanti i metal detector al tribunale di Milano. E' quanto si apprende da fonti bene informate. L'ultima verifica era stata fatta a inizio aprile.

     

    2.SPARI TRIBUNALE: BRUTI, KILLER AVEVA FALSO TESSERINO

     (ANSA) - Claudio Giardiello, l'uomo che ha sparato oggi in Tribunale a Milano, sarebbe entrato mostrando un falso tesserino da un ingresso laterale del Palazzo e dalla porta riservata all'accesso di magistrati, avvocati e cronisti. E' quanto ha riferito il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati.

     

    3.RENZI, FALLE EVIDENTI NEL SISTEMA

     (ANSA) - "I sistemi di sicurezza del nostro Paese si poggiano su donne e uomini capaci al limite dell'eroismo, ma il controllo non può permettersi di avere buchi e falle come quelli che ci sono stati nel tribunale di Milano. Bisogna accertare chi, come e perché ha sbagliato. Qualcosa non ha funzionato". Così il premier Matteo Renzi sulla sparatoria di questa mattina.

    EDMONDO BRUTI LIBERATI EDMONDO BRUTI LIBERATI

     

    4.PM ORSI, HO VISTO MORIRE TESTIMONE

     (ANSA) - ''Ho visto colpire delle persone. Ho visto morire un testimone davanti a me''. Sono le uniche parole del pm di Milano Luigi Orsi, che oggi si trovava in udienza quando Claudio Giardiello ha sparato. Luigi Orsi, uno dei sostituti procuratori più stimati della Procura di Milano esperto in reati economico-finanziari, ha spiegato di essersi spaventato ma che ora sta bene.

     

    LUIGI ORSI LUIGI ORSI

    5.GIARDIELLO SENTITO IN OSPEDALE A VIMERCATE

     (ANSA) - È al pronto soccorso dell'ospedale di Vimercate (Monza) Claudio Giardiello, l'uomo che questa mattina ha sparato e ucciso in Tribunale a Milano. Colto da malore mentre era in caserma a Vimercate, dove era stato portato dai carabinieri dopo l'arresto, è stato trasportato in ambulanza in ospedale. Sul posto sono arrivati il comandante della compagnia carabinieri di Vimercate, Marco D'Aleo, e due magistrati, Franca Macchia sostituto a Monza e il procuratore aggiunto di Milano Alberto Nobili.

     

    6.SPARI TRIBUNALE:IN UDIENZA DOVEVA ESSERCI PM BRUNA ALBERTINI

     (ANSA) - Avrebbe dovuto essere Bruna Albertini il pm presente in aula oggi al processo durante il quale Claudio Giardiello imputato per la bancarotta della Magenta Immobiliare, ha sparato e ucciso un avvocato e un coimputato e poi è corso nell'ufficio del Giudice Ciampi per ammazzarlo. Il pm Albertini infatti è il titolare dell'inchiesta che ha portato alla sbarra il killer e questa mattina, essendo impegnata anche in una udienza all'ufficio gip, ha chiesto al pm Luigi Orsi di sostituirla nel dibattimento alla seconda sezione penale.

    pagina facebook dedicata a claudio giardiello pagina facebook dedicata a claudio giardiello

     

    Una sostituzione all'ultimo minuto che per alcuni in procura è stata da un certo punto di vista provvidenziale, in quanto il pm Albertini ha più volte anche interrogato il killer. "Poichè voleva uccidere tutti quelli che riteneva responsabili del suo fallimento - è stato fatto notare al quarto piano di palazzo di Giustizia di Milano - sicuramente avrebbe sparato o comunque fatto del male a Bruna Albertini se solo fosse stata in aula".

     

    7.AVVOCATO APPIANI EX LEGALE KILLER

    (ANSA) - Lorenzo Alberto Claris Appiani era stato l'avvocato di Claudio Giardiello e oggi era in aula come testimone nella causa per bancarotta contro l'uomo che lo ha ucciso sparandogli al torace. Lo racconta all'ANSA lo zio della vittima, l'avvocato Alessandro Brambilla Pisoni, arrivando al pronto soccorso del Fatebenefratelli di Milano.

     

    pagine facebook dedicate a claudio giardiello pagine facebook dedicate a claudio giardiello

    "Giardiello era stato cliente di mio nipote - ricorda l'avvocato - poi aveva iniziato a combinare disastri e lui ha smesso di seguirlo. Sapevo che oggi mio nipote era in aula come testimone in una causa penale perché Giardiello era stato denunciato". Lorenzo Alberto Claris Appiani, 37 anni, viene da una famiglia di legge: sua madre, oggi in pensione, è un avvocato e la sorella è un magistrato. Lui stesso era molto stimato per la sua capacità di analisi del diritto.

     

    8.SPARI TRIBUNALE: PAGINA SU FB,"GIARDIELLO CRIMINALE O EROE?"

     (ANSA) - Sullo sfondo la facciata del tribunale di Milano e come 'foto profilo' quella in bianco e nero di Claudio Giardiello, l'uomo che ha sparato e ucciso tre persone, durante un'udienza nel palazzo di giustizia: sono le immagini scelte per la pagina Facebook che è comparsa nel primo pomeriggio sul social network. Si chiama 'Claudio Giardiello criminale o eroe?', finora conta alcuni 'mi piace' e non ha indicazioni su chi l'ha creata.

    MATTEO RENZI A MILANO PER L EXPO FOTO LAPRESSE MATTEO RENZI A MILANO PER L EXPO FOTO LAPRESSE

     

    Poche righe descrivono il senso della pagina: ''Sicuramente gesto sbagliato ma quanti Claudio Giardiello ci sono vittime del sistema che ti rovina l'esistenza e ti induce a commettere queste azioni''. Poi un post in cui si chiede una riflessione sulla situazione di un uomo ''tagliuzzato da uno Stato che vuole solo fregarti le tasse". E il post conclude: ''Ora io non voglio assolutamente giustificare il suo gesto ma riflettiamo su quanti Claudio Giardiello ci sono in Italia".

     

    9.BOSCHI,GOVERNO PRONTO A RIFERIRE

     (ANSA) - Disponibilità del governo a riferire in Parlamento sulla sparatoria avvenuta oggi al tribunale di Milano. E' quanto ha ribadito il ministro dei Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi sottolineando pero' la necessità prima di appurare la titolarità dell'intervento davanti alle Camere che potrebbe essere dunque sostenuto dal ministro dell'interno Alfano o dal ministro della Giustizia Orlando. E' quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

     

    10.ANM, SUBITO MISURE PER SICUREZZA

    maria elena boschi (2) maria elena boschi (2)

     (ANSA) - I fatti di Milano "ripropongono drammaticamente il problema della sicurezza all'interno dei luoghi in cui quotidianamente si lavora per l'affermazione della legalità" e l'Anm "chiede con forza che si provveda all'adozione di misure urgenti".Lo sottolinea una nota del sindacato delle toghe.

     

    L'ANM esprime "profondo sgomento e dolore per i tragici eventi" accaduti nel Palazzo di Giustizia di Milano, nei quali ha trovato la morte anche il collega Fernando Ciampi, e manifesta "sentita solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime e ai feriti". E fa presente che nei tribunali "il rischio di atti di violenza è particolarmente elevato e dunque eccezionali devono essere le garanzie di tutela dell'incolumità di tutti gli operatori di giustizia e dei cittadini".

     

    11.COME FUNZIONA VIGILANZA TRIBUNALI

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     (ANSA) - Il servizio di vigilanza esterno dei palazzi di giustizia è competenza dei Comuni d'intesa con le prefetture e può essere appaltato a privati, come avvenuto nel Tribunale di Milano. Quello interno è disposto sulla base di provvedimenti che competono al procuratore generale presso la corte d'appello e, salvo casi di assoluta urgenza, tali disposizioni sono adottate sentito il prefetto e i capi degli uffici giudiziari interessati. Questo, in sintesi, l'impianto che regola la sicurezza negli uffici giudiziari, tema balzato oggi in primo piano dopo quanto accaduto a Milano, dove un uomo, un imputato, ha sparato in Tribunale facendo delle vittime.

     

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    Se la sicurezza esterna può essere affidata a guardie giurate, quella interna agli edifici è normalmente affidata ai carabinieri; con due sole eccezioni, che derivano dalle disposizione di un regio decreto che non sono mai state cambiate e sono rimaste valide nel tempo: quello dei palazzi di giustizia di Roma e Napoli, dove la sicurezza interna è svolta da uomini della polizia penitenziaria. Per il resto, gli appartenenti a questo corpo, non hanno tali mansioni, a meno che non si tratti di trasferimenti di detenuti che debbono partecipare a udienze. E non era questo il caso dell'omicida che ha agito a Milano, Claudio Giardiello, che era imputato ma a piede libero.

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