• Dagospia

    IL “KIT DEL SUICIDIO” VENDUTO ONLINE COME UN ASPIRAPOLVERE: “SODDISFATTI O RIMBORSATI” – LA TERRIBILE STORIA DI MARCO, 25ENNE ROMANO CHE SI È TOLTO LA VITA CON IL “KIT” COMPRATO SU INTERNET – IL RACCONTO DELLA SORELLA: “SPERAVAMO DI TROVARE INDIZI SUL SUO PC, CI SIAMO IMBATTUTE IN ALCUNE MAIL. LUI SOFFRIVA E LORO SI RIVOLGEVANO A LUI CON MODI DA AMICO PRONTO A SOSTENERTI. VENDEVANO QUESTO KIT CON MESSAGGI PROMOZIONALI COME PER QUALSIASI PRODOTTO..."


     
    Guarda la fotogallery (V.M. 18)

    Estratto dell’articolo di Alessio Campana e Andrea Ossino per “la Repubblica – Edizione Roma”

     

    nitrito di sodio nitrito di sodio

    Marta ricorda ogni cosa. L’impatto del lockdown sul suo fratellino, la scomparsa del ragazzo, i giorni dell’ottobre 2021 trascorsi a cercarlo tra le vie di Roma e le squadre di ricerca che hanno provato invano a evitare un epilogo già scritto da alcuni mercanti di morte, dalle persone da cui Marco aveva comprato un kit per il suicidio:

     

    «Utilizzavano messaggi promozionali per vendere il kit come fosse un elettrodomestico, scrivevano ‘Soddisfatti o rimborsati, ma non ci sarà bisogno di rimborso visto che l’esito è garantito!”», dice adesso la sorella della vittima.

     

    Sulla morte del 25enne indaga la procura di Roma. Nel frattempo Marta, assistita dall’avvocato Giuseppe Rombolà ha scelto di parlare a Repubblica: «Vogliamo evitare che altre persone facciano la sua stessa fine» I

     

    persona respira nitrito di sodio persona respira nitrito di sodio

    Iniziamo da principio. Chi era suo fratello?

    «[…] Lavorava da quando aveva 20 anni come rider. Il suo sogno era quello di aprire un’attività insieme ai suoi amici, ma tutto è cambiato con l’inizio della pandemia. Come altri giovani non poteva vedere la sua ragazza e i suoi amici.

     

    Si è buttato sul lavoro, lavorava sempre, ma diventava sempre più triste e chiuso, tutto quello che stava accadendo era troppo doloroso per lui. La depressione che lo aveva turbato in passato era ritornata».

     

    Il 22 ottobre 2021 Marco è scomparso e voi avete scoperto che aveva acquistato il kit della morte.

    «Io e mia cugina speravamo di trovare indizi sui social e sul suo pc, così ci siamo imbattute in alcune mail. Leggerle è stato sconvolgente. Improvvisamente provavo lo sconforto più totale, una forte compassione per mio fratello.

     

    suicidio 1 suicidio 1

    Lui soffriva e loro si rivolgevano a lui con vezzeggiativi come “carissimo” e con modi da amico che ti comprende ed è pronto a sostenerti. Ero inorridita e spaventata. Fatico a concepire che possa esistere tanta malvagità e trovo assurdo che il sito su cui mio fratello ha acquistato quei prodotti fosse accessibile a chiunque.

     

    Vendevano questo kit con messaggi promozionali che si utilizzerebbero per un qualsiasi prodotto d’acquisto. Come fanno queste persone a svegliarsi ogni mattina con il peso sulla coscienza della vita di chi aiutano a morire e dei familiari che sopravvivono a una simile tragedia?». […]

    Guarda la fotogallery (V.M. 18)


    ultimi Dagoreport