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    IL LUNEDÌ UCCIDE! – IL PRIMO GIORNO DELLA SETTIMANA È QUELLO IN CUI SI VERIFICANO PIÙ ATTACCHI CARDIACI. IL MOTIVO? LO SPIEGA IL CARDIOLOGO GIANCARLO MARENZI: “LA COLPA POTREBBE ESSERE DELLO STRESS LAVORATIVO, NOTO FATTORE DI RISCHIO PER L’INSORGENZA DELL’INFARTO. UN ALTRO ELEMENTO È IL CAMBIAMENTO NEL RITMO CIRCADIANO, DATO CHE NEL FINE SETTIMANA MOLTI TENDONO A...”


     
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    Estratto da “Corriere della Sera – Salute”

     

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    È vero che gli attacchi cardiaci si verificano più spesso di lunedì?

    Se sì, come si spiega?

     

    Risponde Giancarlo Marenzi, direttore terapia intensiva cardiologica, centro Card. Monzino, Milano

     

    Studi epidemiologici condotti negli anni ‘80 e ‘90 e uno più recente, presentato nel 2023, che ha analizzato i dati di oltre 10 mila pazienti ricoverati per infarto miocardico acuto negli ospedali irlandesi tra il 2013 e il 2018, hanno costantemente evidenziato un aumento dell’incidenza di infarti il lunedì rispetto agli altri giorni della settimana.

     

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    Queste evidenze, per lo più indirette, derivano da ricerche che hanno osservato una maggiore incidenza di eventi cardiaci acuti (infarto e morte improvvisa) nel giorno tipico di ripresa dell’attività lavorativa. Tale picco si è riscontrato spostarsi al martedì nei casi in cui il lunedì era considerato festivo, mentre scompariva quando venivano presi in considerazione solo soggetti in pensione.  […]

     

    Le ragioni precise di questa associazione non sono ancora completamente chiare e potrebbero coinvolgere diversi fattori. Tra questi, vi è lo stress lavorativo in quanto il ritorno al lavoro dopo il fine settimana potrebbe aumentare i livelli di stress e ansia, che sono noti fattori di rischio per l’insorgenza dell’infarto.

     

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    Un altro elemento potrebbe essere il cambiamento nel ritmo circadiano, dato che nel fine settimana molte persone tendono a cambiare il proprio ritmo sonno-veglia, andando a letto più tardi e alzandosi più tardi; il ritorno alla routine lavorativa il lunedì potrebbe alterare questo ritmo circadiano, influenzando la pressione sanguigna e altri fattori di rischio cardiovascolare.

     

    Ancora, potrebbe avere un ruolo lo stile di vita meno sano durante il fine settimana: molte persone nel weekend tendono a consumare più alcol, cibo non salutare e a essere meno attive fisicamente. Infine, il limitato accesso alle cure mediche, ai servizi medici e ai medici di base nei giorni non lavorativi comporta diagnosi e trattamenti più tardivi. […]

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