FOTOMONTAGGIO – LUIGI DI MAIO NICOLA ZINGARETTI
Una telefonata intercorsa oggi tra Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio ravviva la trattativa tra Pd e M5s per provare a costruire un governo giallo-rosso. Nella partita per la premiership il capo politico del Movimento continua a insistere sul nome di Conte, dopo l'apertura arrivata ieri dal Nazareno su Roberto Fico.
Ma Zingaretti - secondo fonti della segreteria - ribadisce il suo no, per l'esigenza di "discontinuità" che aveva già spiegato al leader cinquestelle. Il segretario dem avrebbe inoltre espresso "malessere" per gli "ultimatum" da parte del M5s, assicurando tuttavia che "si lavora comunque a una soluzione".
I RENZIANI APRONO
Da corriere.it
RENZI A ZINGARETTI: TOGLI IL VETO
Da avvenire.it
zingaretti di maio
(…)Il primo a dire «bene il premier, aiuta a fare chiarezza», è Andrea Marcucci, presidente dei senatori dem e renzianissimo. Sono passati un paio di minuti dalle parole arrivate da Biarritz. Poi è lo stesso Renzi a prendere la parola: «Salvini ha chiesto pieni poteri ma rispetto a 15 giorni fa è in un angolo, quasi ko. Mi auguro che adesso prevalga la responsabilità. E che si pensi all’Italia, non all’interesse dei singoli».
È un messaggio a Zingaretti perché porti avanti convintamente il negoziato con M5s e non si lasci vincere dalla tentazione di andare alle urne per "derenzizzare" i gruppi parlamentari, favorendo però Salvini e le destre. Le parole di Renzi cadono mentre si conclude un vertice a Roma dello stesso Zingaretti con la sua "maggioranza": Gentiloni, Franceschini, Minniti, Paola De Micheli, Orlando, Martina, Fassino e Cuperlo.
GIUSEPPE CONTE CON SERGIO MATTARELLA PER LE DIMISSIONI
In sostanza, Renzi chiede a Zingaretti di togliere il veto posto su Conte. Il segretario dem in mattinata era tornato sul concetto di «discontinuità» e aveva chiesto «lealtà» a M5s nel negoziato. Gli uomini a lui più vicino, come Orlando, avevano considerato la mossa di Di Maio di porre il Conte-bis come conditio sine qua non alla stregua di un ricatto irricevibile. Ma il colpo sparato da Renzi spariglia di nuovo, mette Zingaretti di fronte al bivio: tirare dritto e spaccare il partito o fare un’altra retromarcia (...)
VIGNETTA BENNY - DI MAIO E ZINGARETTI luigi di maio nicola zingaretti