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    IL MANIACO DELLA FINESTRA DI FRONTE – L’INCREDIBILE STORIA DI UNA FAMIGLIA MILANESE PRIGIONIERA IN CASA DA 2 ANNI - I BAMBINI NON POSSONO GIOCARE IN CORTILE: IL VICINO DI CASA 50ENNE SI APPOSTA, SBUCA NUDO SUL BALCONE E INIZIA A MASTURBARSI GLI AGENTI HANNO AMMONITO L' UOMO, INVITANDOLO A SMETTERLA. LUI HA RIPETUTO CHE AVREBBE SMESSO. NON È SUCCESSO…


     
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    Andrea Galli per il “Corriere della sera - Edizione Milano”

     

    uomo nudo balcone uomo nudo balcone

    Una bella casa indipendente in una tranquilla via di Baggio, non lontano dal centro del quartiere. Di fronte alla casa, dove abitano madre, padre e i figli, anche piccoli, una palazzina con l' appartamento e il balcone del vicino di casa, cinquantenne: il maniaco. E ormai da due estati, senza che mai si sia riusciti a trovare una soluzione, succede quanto segue. Verbalizzato in numerose denunce al commissariato Lorenteggio e documentato anche da video girati con il cellulare. Una famiglia prigioniera (a casa propria).

     

    Quando i genitori fanno giocare i piccoli in cortile, nell' acqua di una piscina gonfiabile, il maniaco si affaccia, nudo, e si mette a fissare i bambini. Inizialmente mamma e papà pensavano a una storia inventata dai figli. Possibile? Allora si sono appostati, hanno osservato. Tutto vero. Quello, in aggiunta, sosta sul balcone masturbandosi. In piedi oppure seduto.

     

    Dopo qualche minuto, rientra nell' appartamento chiudendo ante e finestre; lascia trascorrere del tempo ed esce, per ricominciare daccapo. Fa niente se il padre corre a citofonargli e poi bussargli alla porta: non risponde e non si smuove.

     

    denuncia contro maniaco denuncia contro maniaco

    Magari non si fa vedere per giorni. O forse aspetta l' occasione che lo ecciti. Ad esempio, una festa di compleanno, che si è tenuta sempre in quel cortile. Una decina di piccoli che giocano. Lui si apposta, sbuca nudo, si masturba.

     

    Ora, per dovere di cronaca serve una domanda: ma se invece fosse tutta una guerra tra vicini, con gli uni a infangare l' altro? La risposta è negativa per due motivi: punto primo, esiste come detto la documentazione che già da sola orienta la situazione, peraltro in modo netto; punto secondo, oltre alla famiglia che ha presentato una serie di denunce in commissariato, denunce precise, dettagliate e continue nel corso dei mesi a conferma dell' immobilismo della situazione, ci sono le testimonianze di altri abitanti, e tutte quante sono concordanti nel cristallizzare la presenza e le modalità del maniaco.

     

    E infatti c' è una donna, che abita nel medesimo suo palazzo, la quale ha chiamato le forze dell' ordine dopo aver trovato l' uomo, del quale in quartiere poco si sa - campa barricato in casa -, che si masturbava sulle scale. Lui era corso via, ovviamente, rifugiandosi in casa. In considerazione di questi fatti, appare fisiologico, cioé obbligatorio, che chi come questa mamma e questo padre ha la disponibilità di un cortile, cerchi di lasciarci i figli il meno possibile, dal momento che non appena individua le prede il maniaco entra in azione. Dunque, cosa si può fare?

    uomo nudo balcone uomo nudo balcone

     

    Il commissariato non ha ignorato l' allarme, anzi, ha inviato almeno in una circostanza una pattuglia. Gli agenti hanno ammonito l' uomo, invitandolo a smetterla. Lui ha ripetuto che avrebbe smesso.

     

    Non è successo. Ha soltanto, per l' ennesima volta, lasciato trascorrere del tempo, dopodiché ha ripreso. Affacciandosi nudo oppure vestito, e spogliandosi lentamente, prima il maglione, quindi la canottiera, infine i pantaloni.

     

    I residenti hanno tentato un' altra via, quella di raggiungere i parenti dell' uomo, informarli, sperare in una loro intercessione. Insomma, qualcuno che lo faccia ragionare. Fatica vana. Forse aveva una compagna, che da tempo sarebbe sparita dall' abitazione, questa situata a un piano basso del condominio, ma in una posizione «centrale», sulla quale affacciano oltre alla casa indipendente altri palazzi.

     

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    Non è escluso che la polizia torni dal maniaco, e non è escluso che altre denunce si aggiungano, anche se c' è poco da girarci intorno, i fatti questi sono. Chiedono aiuto, le vittime del maniaco, e soprattutto provvedimenti decisivi, «perché davvero non si vive più, nel senso che si vive condizionati, prima d' uscire bisogna accertarsi che quel balcone sia vuoto. Ci perseguita e rovina l' esistenza».

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