Estratti dall'articolo di Carmelo Lopapa per “la Repubblica”
matteo salvini giancarlo giorgetti
Da ieri Matteo Salvini è un uomo sempre più solo al comando. Berlusconi e Meloni stringono un patto segreto per impedirgli di sbarcare nelle due regioni del Sud che andranno al voto in primavera: Campania e Puglia. Ma il leader della destra italiana è stato messo all' angolo in queste ore anche nel suo partito.
Quanto meno dall' unico leghista che può permetterselo: Giancarlo Giorgetti.
(…) L' ex sottosegretario senza peli sulla lingua ha contestato all' amico di aver «sbagliato » la campagna elettorale (…) Sotto accusa, neanche a dirlo, la sortita improvvisata del citofono al Pilastro di Bologna, oltre ai toni esasperati (…) Salvini avrebbe fatto mea culpa. (…)
CALDORO CARFAGNA
Ha ammesso cioè che il partito ha un problema nella raccolta di consenso nelle città, mentre ha la meglio spesso nelle campagne e nelle periferie: ma non basta. E (…) può rivelarsi un grosso problema soprattutto in vista del voto a Milano e Roma del prossimo anno. Perché se la Lega si schiantasse di nuovo anche in «casa», nella sfida difficilissima contro l' uscente Giuseppe Sala, ne uscirebbe azzoppato il partito e pure il suo leader.
berlusconi salvini meloni fitto
(…)
Per non correre rischi, la leader di Fdi ha già garantito al Cavaliere che sosterrà Caldoro in Campania (contro De Luca), incassando dall' ex premier forzista identico sostegno per Fitto in Puglia (contro Emiliano). Se la Lega non ci starà potrà correre da sola e accontentarsi del Veneto con Zaia e della Toscana, per la quale lievitano le quotazioni del sindaco leghista di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Berlusconi, Meloni e Salvini per parlarne faranno un vertice in settimana.
antonfrancesco vivarelli colonna
La leader di Fdi guarda già oltre: «Io candidata premier? Una cosa che mi fa tremare i polsi - confessa a Rete4 - ma penso ci siano le condizioni per una donna, sono pronta a misurarmi ». Salvini è avvertito.