Estratto dell’articolo di Mario Ajello per “il Messaggero”
SALVINI CONTESTAZIONE A ROMA
[…] Alla base della crisi che lei ha innescato non c'è stato da parte sua anche un deficit di conoscenza di Roma e delle sue dinamiche politiche e istituzionali?
«E' vero, se avessi conosciuto meglio Roma, e i suoi centri di potere, da cui mi sento estraneo, mi sarei mosso meglio. Evitavo certe ingenuità. Ma rifarei tutto. Ora si tratta di ripartire, e lo stiamo facendo benissimo. Vinciamo in Umbria, poi in Emilia Romagna e poi in Calabria».
E il governo cade prima della primavera?
«Non manca molto, le assicuro».