Paul Singer
R.S. per il Messaggero
Paul Elliott Singer, il promotore del Fondo Elliott Capital Management, newyorchese, 73 anni, soprannome l'Avvoltoio di Wall Street, possiede una fortuna personale valutata in 2,1 miliardi di dollari Usa grazie alla gestione di 27 miliardi di dollari. Attraverso la Elliott, Singer, granDe finanziatore del Partito Repubblicano, si muove con naturalezza sul mercato del debito sovrano in sofferenza: acquista i titoli di debito svalutati, poi denuncia lo Stato per l'intero valore nominale più gli interessi.
Yonghong Li Marco Fassone
Un uomo, insomma, che si muove con un solo obiettivo: raddoppiare il capitale investito in poco tempo. Nel 2008, ad esempio, il suo fondo NML Capital acquistò sul mercato secondario titoli argentini spazzatura per un controvalore di 48,7 milioni di dollari. Poi denunciò il Paese davanti al Tribunale Federale di New York e nel 2014 quei soldi sono diventati 832 milioni, con un + 1608%.
È lui ad aver finanziato l'acquisizione del Milan da parte del gruppo cinese facente capo a Li Yonghong, 48 anni, broker con un impero stimato in 500 milioni di euro, tramite un prestito del suo fondo (hedge fund, quindi a carattere speculativo) di 303 milioni di euro. Suddivisi in questo modo: 180 sono serviti per garantire il closing, 73 sono stati destinati alle banche creditrici e 50 destinati allo sviluppo del club. Gli interessi del prestito sono elevati, dato che si tratta di un'operazione ad alto rischio: l'11,5% sui 180 milioni in carico a Rossoneri Lux e il 7,7% sui 123 in carico al Milan.
Paul Singer
All'atto del closing, si è calcolato che a Elliott, oltre alla restituzione del finanziamento, fra interessi e arrangement fee (compensi fissi e costi operativi) dovrebbero andare fra i 70 e gli 80 milioni. Tempistica? Diciotto mesi da aprile 2017, con pagamento in unica soluzione.
UFFICIO RIMBORSI - La domanda più gettonata, anche alla luce degli investimenti di mercato del club rossonero, è la seguente: che cosa succederebbe se al termine dei 18 mesi Li fosse inadempiente? L'Avvoltoio di New York ha in pegno le azioni rossonere, che quindi passerebbero in mano al fondo. Ma, in questo caso, sarebbe complicato ipotizzare una gestione diretta da parte di Elliott: ecco perchè appare più probabile che il fondo rimetterebbe le quote del club sul mercato. Per valorizzare il tutto. Con una rosa piena di campioni.
FASSONE LI
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