Luca Pagni per “la Repubblica”
PAUL SINGER ELLIOTT MILAN
«Il derby non è sofferenza: giocarlo è una gioia». Giampaolo sottrae il senso dell' ordalia al duello di sabato. La vorace Inter di Conte è a tre punti, ma una sconfitta del Milan scaverebbe un solco di insicurezze: vale, dunque, la similitudine con la camminata sui carboni ardenti. Boban («speravamo di essere più avanti ») e Maldini sono delusi dal gioco lento, dalla tattica in fieri e dallo scarso impiego dei neoacquisti: in 3 giornate è partito una volta dall' inizio solo Bennacer e domenica a Verona è entrato solo Rebic nella ripresa.
paul singer fondo elliott
Nel derby si candidano Hernandez e Bennacer, per sveltire l' azione condizionata dalle priorità difensive. A Giampaolo viene chiesta più intraprendenza. «Novità? Chiedete all' allenatore », Boban dixit.
Il fondo americano Elliott non concede segnali ai milanisti, resi diffidenti dal crepuscolo di Berlusconi e della parentesi cinese di Li. Il clamoroso interesse di LVMH per il club è stato smentito con forza dalla multinazionale francese. Louis Vuitton Moët Hennessy, proprietaria di una settantina di marchi di alta moda, vini, editoria e lusso, fa capo a Bernard Arnault, il secondo o il terzo uomo più ricco al mondo, a seconda delle classifiche.
singer fondatore fondo elliott
Le prime voci filtrarono in luglio: progetto tecnico già impostato, prezzo di 1,2 miliardi di euro e frenata francese. Il fondo attivista gestito dalla famiglia Singer - sempre più presente nella finanza italiana da quando, luglio 2018, rilevò il Milan dall' inadempiente Li cui aveva prestato 180 milioni - nell' autunno scorso avrebbe detto no ai 680 milioni di un tandem miliardario: il ceco Daniel Kretinsky, comproprietario dello Sparta Praga, e il russo- uzbeco Alisher Usmanov, già azionista dell' Arsenal. Né oggi mancano i sondaggi da Arabia ed Emirati.
bernard arnault
Elliott ha speso 350 milioni (girati in parte a Berlusconi), più 123 per la gestione corrente. Abbassato il monte ingaggi di 20 milioni, il deficit di bilancio resta di 90 e il buco nero, per l' ad Gazidis, sono i mancati ricavi: crolleranno da 250 a 210 milioni.
La rosa è più completa di quella che con Gattuso sfiorò la Champions, ma il budget non ha permesso svolazzi. Ieri Boban ha blindato Donnarumma: «Ha il senso di appartenenza dei miei Milan». Per Elliott nessuno è incedibile: si era accordato col Monaco a 25 milioni per Kessié, poi rimasto da titolare. Tutto converge verso una gestione prudente, con la possibile vendita del club dopo il nullaosta al nuovo stadio insieme all' Inter. Sarà fondamentale il Comune di Milano, che ne dovrà decretare l' interesse pubblico. Intanto Salvini ha ripreso a criticare tutto e tutti. Come tre mesi fa.
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