Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera”
ALFANO SOBOTKA
La barriera, ridimensiona Vienna, sarà un varco. «Una recinzione che servirà a incanalare i flussi», precisa il ministro dell' Interno austriaco, Wolfgang Sobotka, dopo il faccia a faccia di ieri con Angelino Alfano. Così, anche nell' Austria dell' ultradestra al 35%, resterebbe il solito concetto chiave nei confronti degli immigrati: controllo alle frontiere e verifiche per prevenire l' immigrazione clandestina.
WOLFGANG SOBOTKA
Respinta con un «no» asciutto la richiesta di controlli della polizia austriaca sul nostro territorio («l' Italia non si fa spaventare da un gabbiotto», ha detto Alfano). Ci sarà, tuttavia, un rafforzamento della vigilanza ai confini e «se necessario» pattugliamenti su treni, camion e auto per prevenire fenomeni di immigrazione clandestina, spiega in serata, durante la conferenza stampa romana, il ministro austriaco.
ALFANO
Che accelera anche sui tempi e propone di concordare un protocollo d' intesa per il pattugliamento comune di vagoni ferroviari. Nelle prossime settimane, dice Sobotka, «sarà ratificato un accordo di collaborazione con la polizia italiana».
A beneficio delle relazioni con i partner europei Sobotka assicura di non rinnegare l' accordo di Schengen e di non rifiutare le (condivise) norme europee. Lezioni non ne accetta però.
E, riferendosi all' accusa lanciata il giorno prima dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, di un' Austria «sfacciatamente contro le regole europee», Sobotka precisa: «L' Austria non fa nulla contro il diritto europeo e lo dimostra l' approvazione in Parlamento del diritto di asilo nei giorni scorsi». Vienna punta a prevenire nuovi flussi, l' Italia si trova a doverli già gestire.
La barriera prevista al Brennero
Secondo i dati del Viminale, nell' ultimo fine settimana, sono già sbarcate più di mille persone. I dati aggiornati parlano di 27.050 persone giunte attraverso la rotta del Mediterraneo. Secondo le previsioni potrebbe esserci una nuova impennata di arrivi. In questa situazione la muraglia del Brennero rappresenterebbe per l' Italia una pistola alla tempia.
Ma l' allarme, ha sostenuto ieri il ministro dell' Interno Angelino Alfano, al momento è rientrato: «Abbiamo evitato fino ad ora una crisi e la chiusura del Brennero. Inoltre abbiamo registrato il sostegno dell' Austria al nostro pacchetto di misure che porteremo sul tavolo della riunione dei capi di Stato e di governo dell' Unione Europea».
CONFINE DEL BRENNERO - POLIZIA AUSTRIA
Vienna, dice Alfano, appoggerebbe anche la prospettiva di un' intesa Italia-Libia per limitare in futuro altri esodi. Ma l' allarme Brennero è solo rinviato. E le prospettive restano inconciliabili. L' Italia, esposta, non può permettersi fili spinati.
L' Austria ha già iniziato a piantare i primi paletti. Per la Germania, invece, il nuovo confine è il welfare. Pur condividendo gli accordi europei Angela Merkel ha deciso che limiterà le prestazioni sociali a chi non ha la cittadinanza tedesca. E solo dopo 5 anni di lavoro senza aiuti di Stato un immigrato che lavora in Germania avrà diritto a sussidi.
MURO BRENNERO
Il dibattito è aperto. E le polemiche anche. La destra va all' attacco di Alfano. I Cinque Stelle parlano di «sistema di accoglienza già rivelatosi fallimentare, come dimostrato dai tanti centri-lager per migranti».
La Lega invita a emulare l' Austria: «Più che frignare e piagnucolare Renzi e Boldrini dovrebbero imparare. Come tutte le persone normali gli austriaci aprono la porta di casa solo a chi bussa. Non so se Boldrini lascia la porta di casa sua aperta», ha detto ai microfoni di Radio Padania Matteo Salvini.
POLIZIOTTI AUSTRIACI BRENNERO 1
Ieri intanto, nel corso di una conversazione con il vescovo di Bolzano-Bressanone, Ivo Muser, papa Francesco ha parlato dell' importanza di assistere i rifugiati e del previsto ripristino della frontiera al Brennero. «Accogliere chi è in fuga è un insegnamento della Chiesa» .
POLIZIOTTI AUSTRIACI BRENNERO 1