Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”
SCONTRI DIRETTI
Il calendario del campionato è un divertimento estivo ma anche una cosa che pesa. Non decide la stagione, ma la qualità della strada. Quindi incide. La buona partenza in campionati equilibrati come il nostro, senza padroni certi, è un fattore di spinta importante. Il Milan lo scorso anno all'ottava giornata aveva 5 punti più dell'Inter. Si aprirono discussioni che portarono nel periodo polvere che non fu più tolta sul cammino dell'Inter. Fu la stessa cosa anche due anni fa, sempre 5 punti del Milan sull'Inter, lì fini in modo diverso, ma era un Milan non ancora nato.
QATAR 2022
Pur nella sua fragilità statistica, partire bene è sempre meglio che partire male. Giudicando adesso e prendendo le primo otto squadre nelle prime otto giornate, direi che c'è un equilibrio sostanziale nel tasso di difficoltà. Dal 14 agosto al 2 ottobre il Milan avrà tre scontri diretti e tre ne avranno Inter, Napoli, Roma, Fiorentina e Atalanta. Ne avranno due Juve e Lazio. La strada della Juve sembra migliore perché in quelle due partite avrà per avversarie la sesta e la settima del maggio scorso, Roma e Fiorentina. Mentre la Lazio avrà Inter e Napoli, cioè seconda e terza.
serie a
È ipotizzabile una buona partenza per una Juve che però ancora non si conosce. La cosa nettamente più importante di questo calendario sono i 52 giorni di sosta che nel complesso valgono i Mondiali in Qatar. È una novità assoluta che sconvolgerà qualunque tipo di preparazione atletica a cui siamo abituati in Italia. Ci saranno a dicembre, giocatori stanchi, giocatori infortunati, giocatori da rimettere in pista con la mente. Passare da un Mondiale al campionato è un doppio inizio mai visto.
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Questo darà molta importanza alla preparazione dello staff medico e atletico di una squadra. Il vantaggio sarà che fino al Mondiale avremo giocatori motivati e più attenti al proprio fisico. Tutti vogliono andare al Mondiale e tutti vorrebbero partire titolari. Ci sarà un forte impegno di gruppo. Ricordando che non saranno meno di 150 gli «italiani» che vi parteciperanno, è probabile si abbiano tre mesi di calcio migliore.