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    IL MONDO DELLO SPORT SI RIBELLA A CONTE – MALAGO’ ATTACCA IL DPCM: "PROVVEDIMENTO DEVASTANTE. CI HA LASCIATI MOLTO MALE. CHI HA INVESTITO IN QUESTI GIORNI SULLA SICUREZZA RISPETTANDO LE REGOLE, HA VISTO IL SUO IMPEGNO VANIFICARSI. LA RIUNIONE CON CONTE, GUALTIERI E SPADAFORA? UN FORMIDABILE MINESTRONE” – IL PRESIDENTE DELLA FEDERBASKET PETRUCCI RINFOCOLA LA POLEMICA: “È UN CIRCO BARNUM. ASSURDO CHE ALL’INCONTRO NON SIANO STATI INVITATI I PRESIDENTI FEDERALI DEGLI SPORT COLPITI CIOÈ IO, CATTANEO (FIPAV) E GRAVINA (FIGC)”


     
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    Valerio Piccioni per gazzetta.it

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    Più che un incontro un appello al mondo dello sport. Giuseppe Conte dice di capire la sofferenza di chi s’e visto chiudere palestre e piscina, ma invita a ragionare con spirito collettivo e promette aiuti all’altezza della situazione drammatica. "Capisco la sofferenza di tutte le categorie. Ho firmato il Dpcm solo quando sono stato sicuro che ci sarebbero state le risorse per il vostro mondo e per le altre categorie coinvolte".

     

    Conte ha spiegato la ragione delle chiusure: "Noi dobbiamo ridurre le occasioni di socialità in modo da ridurre anche il numero dei contatti che si hanno abitualmente. Solo così riusciremo a tenere sotto controllo la curva epidemiologica". Spiega ancora il premier: "Quando abbiamo adottato queste misure non abbiamo certo pensato che ci siano alcune categorie meno importanti di altre.

     

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    Non abbiamo operato nessuna impropria gerarchia tra categorie di attività. Siamo consapevoli degli investimenti per i protocollo di sicurezza e non ho dubbio che queste condizioni di sicurezza erano elevate. Adesso la comunità nazionale è sfibrata da questi interventi, perciò vi chiedo di partecipare a questo disegno responsabile che mira a tenere sotto controllo la pandemia".

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    PRIMI AIUTI

    Tema dell’incontro, c’è da immaginare, un chiarimento generale sulle decisioni che hanno portato alle dolorose chiusure di questi giorni e i primi aiuti che probabilmente arriveranno già nel decreto legge "ristoro" che il Governo si appresta ad approvare oggi pomeriggio. Non è prevista invece la presenza delle organizzazioni calcistiche. Lega e Federcalcio avevano inviato al premier domenica sera una lettera evidenziando il "rischio collasso" e la necessità di aiuti al settore anche sotto forma di sospensione di versamenti fiscali. Il tema dell’incontro di oggi è però limitato al discorso delle chiusure di palestre e piscine.

     

    LE REAZIONI

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      Ma la riunione ha provocato già una polemica. Gianni Petrucci, presidente del basket, appena arrivato al Coni per Il Consiglio nazionale, dice: "È il caos. Assurdo che all’incontro non siano stati invitati i presidenti federali degli sport colpiti: io, Cattaneo e Gravina. Questo è un circo barnum". Anche Gravina e polemico: "In un contesto di tale criticità, con lo sport agonizzante nella morsa del Covid, non si sente il bisogno di alimentare ulteriori incomprensioni".

     

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    Ancora Gravina, polemico rispetto alla presidenza del Comitato 4.0: "La legge dello Stato riconosce al Coni, al Cip e alle Federazioni nazionali il dovere di rappresentare le diverse discipline - prosegue Gravina -, quindi non si capisce a che titolo possano proliferare Comitati e altri organismi che il nostro mondo non riconosce.

     

    Se si vuole davvero il bene allo sport, sarebbe opportuno rimanere nell'ambito della giusta dialettica istituzionale per trovare insieme risposte concrete alla crisi". Il premier Giuseppe Conte dice invece: "Noi dobbiamo ridurre le occasioni di socialità in modo da ridurre anche il numero dei contatti che si hanno abitualmente. Solo così riusciremo a tenere sotto controllo la curva epidemiologica".

     

     

    L'ATTACCO DI MALAGÒ

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    Malagò attacca il Dpcm: "Ci ha lasciati molto male. La maggior parte degli sport sono coinvolti perché si svolgono in palestra e nelle piscine. È stato calato dall’alto anche perché i dati certificavano che i compiti a casa erano stati fatti bene come dicono tutti i verbali dei controlli. Chi ha investito in questi giorni sulla sicurezza rispettando le regole, ha visto il suo impegno vanificarsi. La cosa peggiore sta nella comunicazione: si erano create delle aspettative che sono state rimaste deluse".

     

    Malagò ha giudicato "devastante" il provvedimento per la generazione fra i 10 e i 14 anni. E ha criticato le modalità dell’incontro organizzato dal premier Conte e dal ministro Spadafora con il mondo dello sport sul tema delle chiusure. "Ho ringraziato il presidente e i ministri per il tempo dedicato al mondo dello sport, una riunione di un’ora e 40 minuti.

     

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    Ma c’erano persone rispettabilissime che rappresentavano interessi molto diversi fra loro", ha detto il presidente del Coni riferendosi alla presenza delle associazioni di gestori e del Comitato 4.0. "Mi sono trovato, lo dico affettuosamente, in difficoltà di fronte a una specie di minestrone". Malagò ha attaccato anche la riforma dello sport: "È pensabile oggi salvaguardare la figura del lavoratore sportivo dentro una società sportiva quando questa ha chiuso o rischia di chiudere? Se questa situazione la affronti quando il mare è in tempesta, tutto questo rappresenta un esercizio al limite dell’autolesionismo".

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