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    “ABOLIAMO IL CANONE RAI” – IL MOVIMENTO 5 STELLE CERCA DI CAVALCARE IL MOMENTO FAVOREVOLE E RICICCIA UNA PROPOSTA DI LEGGE PER TOGLIERE L’ABBONAMENTO AL SERVIZIO PUBBLICO – L’IDEA È QUELLA DI UN’ABOLIZIONE TOTALE, CON UNA MODIFICA DEI LIMITI DI AFFOLLAMENTO PUBBLICITARIO. LA LEGA APPLAUDE PER “L’ALLINEAMENTO ALLA NOSTRA BATTAGLIA STORICA”, MA…


     
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    Francesca Paci per “la Stampa”

     

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    Complici le nuove difficoltà dell' alleato di governo, il M5S gode di un momento di favore dal quale cerca di prendere il massimo respiro. Così, mentre da Bruxelles arriva la notizia del successo di Ursula von der Leyen, eletta presidente della Commissione europea con il loro significativo contributo, i pentastellati annunciano di aver depositato alla Camera una proposta di legge per l' abolizione del canone Rai, storica croce e delizia degli abbonati nonché da alcuni anni una delle imposte più evase d' Italia (con stime superiori al 25%).

    LAURA PAIXA LAURA PAIXA

     

    «Pensiamo all' abolizione totale, definitiva, e per sostenere i mancati introiti abbiamo pensato a una modifica dei limiti di affollamento pubblicitario, così come avviene già per La7, per Mediaset e per le tv private» spiega Laura Paixa, prima firmataria della proposta e capofila dell' iniziativa che affianca la proposta di legge Liuzzi per la revisione della governance e per togliere la politica dalla Rai.

     

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    L' idea s' inserisce su un filone riformista-rivoluzionario di antica tradizione. Basti ricordare che già Prodi, nel 2006, aveva pensato di sopperire alla fortissima evasione dell' obolo sul piccolo schermo pubblico con una modifica nel pagamento da includere magari nelle bollette elettriche.

    Molto più bellicosamente i radicali ne fanno da decenni una delle loro battaglie storiche, ma nel quadro di un cambiamento più ampio che prevedere anche la privatizzazione di Mamma Rai.

     

    CANONE RAI CANONE RAI

    I 5Stelle no, spiega ancora la Paixa: «La Rai resterà assolutamente pubblica, con un Cda d' ispirazione pubblica così come il presidente e l' amministratore delegato. Il nostro scopo è assicurare un prodotto televisivo di qualità e dal momento che il canone non lo garantisce cominciamo intanto con il togliere dalle spalle degli italiani il costo degli sprechi».

     

    MASSIMILIANO CAPITANIO MASSIMILIANO CAPITANIO

    Il primo applauso arriva dalla Lega, che, in giorni non esattamente di feeling con la seconda anima dell' esecutivo giallo-verde, si congratula subito attraverso il capogruppo in commissione vigilanza Rai Massimiliano Capitanio per «l' allineamento del Movimento 5 Stelle alla battaglia storica della Lega». La partita è ghiotta, mai come ora. Ma da ambienti grillini fanno sapere che l' iniziativa è tutta loro, se ne parlerà con il Carroccio di sicuro, ma intanto la proposta è stata depositata a firma Cinque stelle.

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