Marco Giusti per Dagospia
edd byrnes
Un altro attore degli anni ’60 che venne a cercare fortuna in Italia come il Rick Dalton di Quentin Tarantino se ne va. E’ Edd Byrnes, 87 anni, noto al grande pubblico americano per il fortunato personaggio di Kookie, ragazzotto biondo che sta sempre a sistemarsi il ciuffo e collabora con due detective nella serie “777 Sunset Strip”, intitolata da noi “Indirizzo permanente”.
edd byrnes
Lo stesso Byrnes ricordava: “Io ero uno dei primi giovani a comparire in tv, uno con cui i ragazzi si potessero identificare”. Il suo successo, come Kookie, era tale che gli arrivavano anche 15 mila lettere di fan a settimana, pronte a intasare gli uffici della Warner Bros e con connie Stevens fece un disco, “Kookie Kookie, Lend Me Your Comb”, che arrivò quarto nelle classifiche del Maggio 1959. Nessuno, a quel tempo, era cool come Kookie. Era arrivato a 22 anni a Los Angeles da New York, dove era nato nel 1933. Il padre era un alcolista che era morto quando Edd aveva solo 13 anni.
edd byrnes
Dopo aver fatto piccoli ruoli a Hollywood, fu notato per il vezzo di mettersi a posto continuamente il ciuffo in un filmetto, Girl On The Run, cosa che lo portò alla serie “77 Sunset Strip”. Ma la fama gli portò anche qualche vizio, diciamo alcol e droga. Si riprese, ma quando la serie finì nel 1963 si ritrovò esattamente con il culo per terra come il Rick Dalton di Leonardo Di Caprio in C’era una volta a Hollywood. Doveva scegliere tra piccoli ruoli al cinema, film di guerra, western scrausi, e l’Europa.
edd byrnes nel ruolo di vince fontaine
Andò in Europa. Fu a Roma che venne notato dalla produzione del primo film da regista di Enzo G. Castellari, 7 winchester per un massacro. Enzo avrebbe voluto Robert Redford, che allora era del tutto sconosciuto. Ma questo chi è? Non ha faccia, non è nessuno, gli disse il produttore. Presero invece Edd Byrnes, che con Castellari girò prima questo western e poi in Spagna il più fortunato Vado… l’ammazzo e torno, dove divideva la scena con George Hilton e Gilbert Roland. Hiton si ricordava che sul set Edd Byrnes se la tirava moltissimo da star. Possibile. Byrnes, nella sua intervista a “Psychotronic”, oltre a raccontare che in Italia “si lavorava sei giorni alla settimana, incluso il sabato” si lamentava che venne doppiato da un altro attore per la versione inglese.
edd byrnes 3
“Tolsero tutte le mie battute e ci misero un’altra voce. Io ho fatto tutte le mie scene d’azione senza stunt per il film. Ho pure fatto le coreografie delle scene di scontri. Le ho riprese da quelle di Burt Lancaster in Flame and the Arrow (1950)”. Gira un terzo western con Nando Cicero, Professionisti per un massacro, ma non funzionò mai granché come star del genere. Ritorna in America e troverà nuova fortuna solo col personaggio di Vince Fontaine in Grease nel 1974. Questo gli porterà una serie di partecipazioni aserie tv e telefilm di ogni tipo. Niente di importante, diciamo, a parte forse Stardust di Michael Apted, ma del lavoro sicuro.
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