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    TRAGEDIA? NO FARSA (A 5 STELLE) - LA SCELTA DI DE DOMINICIS COME ASSESSORE AL BILANCIO SAREBBE IL FRUTTO DI UN LAPSUS DI FERDINANDO IMPOSIMATO - GLI SAREBBE STATO CHIESTO UN SUGGERIMENTO PER QUELLA CARICA, E LUI SI SAREBBE CONFUSO: HA DETTO DE DOMINICIS MA PENSAVA A UN ALTRO...


     
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    Franco Bechis per “Libero Quotidiano

     

    IL CASO LABARILE: SE TI NOMINA RAGGI ASPETTA A FARE FESTA

    GIUSEPPE LABARILE GIUSEPPE LABARILE

    Ormai una cosa è certa al comune di Roma: i frigoriferi sono pieni di spumante inutilizzato. Perché dall' inizio di luglio, da quando cioè è diventato sindaco Virginia Raggi, l' incidente è diventato la regola. Se la sindaca ti nomina o ti promuove, meglio attendere. Non tornare a casa e stappare lo spumante per festeggiare con la tua famiglia, perché quella notte Virginia potrebbe ripensarci.

     

    Molte polemiche di queste settimane probabilmente evaporeranno e di loro resterà poca traccia. Nessuno si ricorderà dei direttori mini o maxi, delle liti in pubblico e in privato, delle telefonate fra lacrime e impuntature. Ma il registro delle delibere e delle ordinanze del Comune di Roma di questi primi due mesi di governo passerà per forza alla storia.

    Non si era mai visto in 2769 anni di storia della città eterna una serie così incredibile di ordinanze di nomina seguite da ordinanze di revoca della stessa persona i nei giorni successivi.

    GIUSEPPE LABARILE 2 GIUSEPPE LABARILE 2

     

    Alcuni casi sono divenuti pubblici e hanno trovato larga eco sulla stampa, come la nomina/revoca di Daniele Frongia a capo di gabinetto, o il frullatore che ha coinvolto il povero Raffaele Marra. Qualcun altro resta lì nel registro ufficiale degli atti e non ha trovato eco pubblica perché non dovuto all' ennesimo scontro fra la Raggi e il Movimento 5 stelle (che sta ormai perdendo la pazienza per le giravolte della sindaca).

     

    RAGGI FRONGIA RAGGI FRONGIA

    Come il caso di un dirigente, che arrivò a Roma dopo avere lavorato in ragioneria nei comuni di Modena e Mirandola e che Walter Veltroni mise al vertice della società partecipata, Gemma: Giuseppe Labarile. Non è un dirigente qualsiasi: editorialista del Sole 24 Ore, amministratore delegato di Enpowering srl, società di consulting per amministrazioni e imprese pubbliche, presidente dal 2004 di Confservizi Lazio.

     

    Il 10 agosto la Raggi ha trovato la migliore collocazione in Comune per Labarile, e con l' ordinanza numero 49, considerato che fra le «priorità programmatiche 2016-2021 per il governo di Roma Capitale» approvate dall' assemblea capitolina nella seduta del 3 agosto 2016 «figura la realizzazione di interventi di riorganizzazione e razionalizzazione del sistema degli organismi partecipati» per lei fondamentali ha ordinato la nomina del dirigente al dipartimento partecipazioni di Roma capitale temporaneamente fino al 31 ottobre del 2016 «nelle more della definizione del processo di revisione dell' assetto organizzativo-funzionale della macrostruttura».

    MARCELLO DEVITO - DANIELE FRONGIA - VIRGINIA RAGGI MARCELLO DEVITO - DANIELE FRONGIA - VIRGINIA RAGGI

     

    La scelta - eravamo nel cuore del mese di agosto - è passata inosservata, e non ha suscitato alcuna polemica pubblica. Però quella notte Virginia deve essere stata assalita dai dubbi. Ci ha ripensato. E il mattino successivo ha firmato un' altra ordinanza, che nella prima parte revocava la nomina di Labarile appena fatta, nella seconda parte - spiegando che sarebbe stata la migliore scelta possibile - lo nominava sempre provvisoriamente e fino al 31 ottobre direttore della direzione «attività amministrative e di supporto all' organo di governo - raccordo con il responsabile della prevenzione della corruzione» nel gabinetto della sindaca, aggiungendogli un incarico ad interim sempre sulle partecipazioni, ma questa volta sulle minori. Benedetta Raggi, ma non può contare lei fino a dieci prima di adottare una decisione?

     

    TOCCA A LA LOGGIA GIUDICARE DE DOMINICIS

    Romani Brunetta La Loggia Romani Brunetta La Loggia

    La vicenda giudiziaria alla procura di Roma che ha fatto saltare la nomina di Raffaele De Dominicis all' assessorato al Bilancio della procura di Roma ha già avuto un suo versante disciplinare, trattandosi di accuse che riguardano la sua funzione di ex procuratore generale della Corte dei Conti.

     

    Ed è esaminato oggi dal consiglio di Presidenza della Corte, che è il Csm dei giudici contabili. Il dossier su De Dominicis è stato affidato all' istruttoria di un giudice non togato, eletto come prevede la legge da un ramo del Parlamento: il Senato. Si tratta dell' ex ministro azzurro degli Affari Regionali, Enrico La Loggia, di professione avvocato e quando faceva politica uno dei principali esponenti del fronte garantista.

     

    EQUIVOCO A 5 STELLE HANNO CONFUSO IL SUPERMAGISTRATO

    RAFFAELE DE DOMINICIS RAFFAELE DE DOMINICIS

    Il caso Roma è così pieno di sorprese da non sorprendere più nessuno. Riporto così per completezza il colloquio ascoltato casualmente in un corridoio di palazzo fra due parlamentari del Movimento 5 stelle all' indomani della nomina di Raffaele De Dominicis all' assessorato al Bilancio di Virginia Raggi.

     

    «Gran magistrato ci aveva detto il nostro immenso Ferdinando Imposimato!», dice il primo. E l' altro: «Ma no, l' ho sentito questa mattina, dice che lui non aveva suggerito il nome di De Dominicis, ma di un altro magistrato della Corte dei Conti!». Il primo aggrotta le ciglia: «Che dici? C' ero anche io quando suggerì quel nome prima ancora della nomina di Minenna. E ho sentito fare proprio il nome di De Dominicis...». Occasione di un nuovo diverbio.

     

    Che potrebbe avere questa spiegazione. Imposimato è tenuto in gran conto nel Movimento 5 stelle, e della Corte dei Conti sa molto, visto che lì lavorano ancora sia la moglie che la figlia. Fu consultato prima della nomina della squadra della Raggi, e pare che per un lapsus abbia suggerito il nome di un magistrato della Corte dei Conti. Lui aveva in testa un candidato, ma si è confuso e avrebbe storpiato il nome che è stato tragicamente capito nel modo che sappiamo.

    ferdinando imposimato foto lapresse ferdinando imposimato foto lapresse

     

    Ora che tutto si è concluso per altro continuano a circolare nomi di magistrati della Corte dei Conti. Il più gettonato è quello di Salvatore Tutino, ma il rischio è che si faccia un' altra bella frittata. Tutino infatti fu nominato da Letta con grandi polemiche proprio del Movimento 5 stelle, e soprattutto di un membro del direttorio - Carla Ruocco - cui sono già andati parecchio di traverso i pasticciacci brutti del comune della Raggi...

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