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    GLI ALFANOIDI FANNO BALLARE FARSA ITALIA - LOS BANANAS GIA’ FATTI FUORI DALLA MAGGIORANZA S’INCAZZANO: “SPUTANO NEL PIATTO DOVE HANNO MANGIATO”


     
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    Amedeo La Mattina per "La Stampa"

    alfano berlusconi adn xalfano berlusconi adn x

    Forza Italia scivola verso l'opposizione e i rapporti con il Nuovo Centrodestra sono destinati a essere più tesi. Ad accelerare questa tendenza è la discussione sulla legge di stabilità. Domani, ad esempio, è stata convocata una riunione di maggioranza per mettere a fuoco le questioni principali e non è stato invitato nessun esponente di Forza Italia. Come se i berlusconiani ortodossi fossero già fuori dalla grande coalizione.

    Un altro esempio è la risposta di Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, a Sandro Bondi. L'ex ministro della Cultura ha chiesto le dimissioni del senatore D'Alì, passato con Alfano, da relatore alla legge di stabilità. «O Bondi è confuso o è in malafede, penso che sia più in malafede. Questa sua polemica - ha detto Boccia - conferma ancora di più la scelta saggia fatta da Alfano.

    SILVIO BERLUSCONI E ANGELINO ALFANOSILVIO BERLUSCONI E ANGELINO ALFANO

    Deve essere chiara una cosa a Bondi e ai suoi compagni di viaggio: per quanto ci riguarda il suo giudizio è ininfluente rispetto alle dinamiche della maggioranza, siamo totalmente disinteressati a quello che pensa se il suo pensiero si trasforma in tentativi di destabilizzare la maggioranza». Il messaggio è: al Senato c'è ormai una solida maggioranza, quindi tanti saluti.

    In tutto questo Berlusconi non chiude la porta al figlio ribelle (Alfano), ma questo non piace a falchi e lealisti passati a Forza Italia. Temono che il partito diventi un colabrodo e il Nuovo Centrodestra possa esercitare una forza attrattiva nel territorio, nei consigli comunali e regionali.

    E' meglio chiudere il recinto, mettere i sacchetti di sabbia alle finestre, ma il Cavaliere continua nella sua finta diplomazia di tenere tutti e tutto dentro il perimetro del centrodestra, nella speranza di esserne sempre e ancora lui il punto di riferimento. Ma lo scenario è destinato a una rapida evoluzione man mano che si avvicina il giorno della sua decadenza. Proprio ieri a Palazzo Madama è stato confermato per il 27 novembre il voto in aula. Il Cav. farà di tutto per fare slittare la data. Sembra che verranno presentate 4 mozioni sulle quali chiedere il voto.

    MANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO GASPARRI SANDRO BONDI SANTANCHEMANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO GASPARRI SANDRO BONDI SANTANCHE

    La scissione senza traumi è solo apparenza. Spiega Gasparri. «C'è molta ipocrisia dietro la gentilezza. Giocare nel Milan o nell'Inter non e' la stessa cosa. Alla fine conterà il posizionamento di ciascuno». Alfano invece assicura che non è venuta e non verrà meno l'amicizia e il vincolo d'affetto con Berlusconi. Ma intanto dice che il suo è il partito della speranza mentre «alcuni accanto al presidente Berlusconi hanno voluto un partito estremista, della nostalgia, della rabbia».

    MAURIZIO GASPARRI E SANDRO BONDI - Copyright PizziMAURIZIO GASPARRI E SANDRO BONDI - Copyright Pizzi

    Apriti cielo! «E' un giudizio inaccettabile», per la Polverini. «Cercare la rissa non porta mai nulla di buono a chi la provoca», avverte Osvaldo Napoli. «Sputa nel piatto nel quale ha mangiato», affonda il coltello la Biancofiore. E Brunetta: «Alfano la smetta con questo gioco stucchevole: lui l'uomo di governo, gli altri gli estremisti. Forza Italia è il partito di Berlusconi. Il partito di Alfano assomiglia molto al partito di Letta, di Monti, al partito di chi Berlusconi ha sempre combattuto». Per Gelmini le parole di Alfano offendono Berlusconi. «Il tuo è il partito delle poltrone», taglia corto Bernini.

    polveriniCurvaNordpolveriniCurvaNord OSVALDO NAPOLIOSVALDO NAPOLI

    Il Cavaliere gioca con il simulacro unitario e dalle sue trincee l'artiglieria pesante spara contro i cugini traditori, trattati come un «cespuglio», secondo Capezzone. «Una prima traccia già si ricava dalle indiscrezioni sulla seconda rata Imu in agricoltura che sembra tornare in gioco». Già, si chiede il capogruppo Brunetta, cosa sta facendo il ministro De Girolamo? Lei chiede ai suoi amici (ex) di aiutarla a difendere gli agricoltori («noi siamo sempre dalla stessa parte»), ma Gasparri le risponde che Fi farà la sua parte, nella speranza che anche lei faccia altrettanto battendo i pugni sul tavolo di Letta.

     

     

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