Enrico Sisti per la Repubblica

SPALLETTI

Frenetici, scontenti ognuno a modo suo, arrabbiati gli allenatori, assediate le proprietà, sulla graticola molti calciatori che non sanno se ascoltare le ammalianti sirene di un altro club o contentarsi degli spifferi conosciuti del club di appartenenza, tifosi che a furor di popolo costringono i dirigenti della propria squadra, la quale ha appena rivisto la serie A dopo 49 anni, parliamo della Spal, ad abbassare contemporaneamente la cresta e i prezzi di alcuni abbonamenti: 100 euro il calo più vistoso per Gradinata Centrale e Tribuna Bianca.

DI FRANCESCO

Ma non dovevano arrivarci. E ad agosto lo stadio Mazza potrebbe pure non essere pronto. Tipica frenesia dell' estate. Come il titolo di un film di 54 anni fa. Per spiegare le smanie dei protagonisti, più o meno tutti isterici, allora Luigi Zampa si servì di Age, Scarpelli e Monicelli. Ma chi scrive i testi dei nuovi smaniosi, di Spalletti, Di Francesco e Lotito? Chi aiuta Preziosi a trovare le parole, ammesso che esistano, per difendersi dalla protesta dei tifosi del Genoa che sono andati addirittura ad appendere uno striscione a Cogliate, in Brianza, davanti alla sede dei Giochi Preziosi («Vattene!»)? Vogliono che venda come promesso.

LOTITO

E chi stende il canovaccio della recita delusa dei tifosi della Fiorentina, impotenti davanti all' esodo biblico dei loro giocatori o dei Della Valle? Spalletti bofonchia scocciato alla sua maniera, sibilando come una freccia avvelenata. Quando si dice «certo che l' Inter manterrà le promesse» non sarà che sta esprimendo tutti i suoi dubbi sul mercato nerazzurro, nei modi e nelle quantità stabilite, tanto in uscita (Medel, Brozovic) quanto in entrata (Nainggolan, Di Maria)? E Di Francesco? «La Roma ha perso giocatori importanti».

DELLA VALLE

Poi aggiunge: «Sono certo che la società saprà colmare». Quindi c' è un buco. Dunque la Roma è la squadra dei buchi (per ora) mentre la Lazio sta vendendo le sue biglie più preziose. Ci vorrebbero Age e Scarpelli per alleggerire la trama. Avrebbero sicuramente aiutato Joey Saputo a concepire meglio la lettera con cui il patron del Bologna ha provato a spiegare ai suoi tifosi il "logo bianco e blu che sembra una radiografia" sulle maglie. Al cinema la commedia del calcio estivo non funzionerebbe. È caotica, vagamente triste e soprattutto mal scritta. Molte battute sono inutili, altre stereotipi. Solo l' Atalanta, se Gomez resterà, può dire: «La mia estate? Maledettamente felice!».

SPAL